Connect with us

Economia

La scommessa della Manovra

Chiara Colangelo

Pubblicato

il

Per reperire tutte le risorse si rischia un aumento del carico fiscale

In ogni partita c’è chi vince e c’è chi perde e il Governo gialloverde scommette sull’effetto «espansivo» della Legge di Bilancio. Nel frattempo è stato approvato al Senato e alla Camera il maxiemendamento contenente le modifiche concordate con Bruxelles…

Per reperire tutte le risorse si rischia un aumento del carico fiscale

In ogni partita c’è chi vince e c’è chi perde e il Governo gialloverde scommette sull’effetto «espansivo» della Legge di Bilancio. Nel frattempo è stato approvato al Senato e alla Camera il maxiemendamento contenente le modifiche concordate con Bruxelles. Scende il rapporto tra il deficit e il Pil dal 2,4% al 2,04%, con un taglio di quattro miliardi di euro per il reddito di cittadinanza e di due miliardi per la quota 100, rinviate ad aprile 2019. Dopo la lunga trattativa con la Commissione europea, con cui l’Italia ha scongiurato la procedura d’infrazione per debito eccessivo, allo studio del Governo c’è ora il decreto sulle due riforme da presentare in Parlamento entro la seconda settimana di gennaio.

In attesa di conoscere la stima del Pil nel quarto trimestre, pesa il risultato negativo registratosi in quello precedente (-0,1%). Dopo tre anni, questo rallentamento della crescita non sembra lasciare spazio per ora a un margine di miglioramento del debito pubblico che a luglio scorso ha raggiunto il nuovo record di 2.341 miliardi di euro. E’ difficile per l’Italia trovare le risorse necessarie per il reddito di cittadinanza e la quota 100 e, così, l’aumento della pressione fiscale, una delle più alte in Europa (Fonte il Sole240re, infodata: persone fisiche 47,23%, persone giuridiche 27,81%) diventa sempre più concreto.

Se nella nuova Manovra economica resta la Flat Tax, che secondo la Lega garantirà una riduzione del carico fiscale a favore delle famiglie e delle imprese, per il reddito di cittadinanza e la quota 100 i soldi saranno reperiti attraverso la sospensione dell’indicizzazione delle pensioni superiori ai 1.522 euro al mese, almeno fino al 2021, e il taglio delle pensioni «d’oro». In questi ultimi giorni concitati, fa discutere l’abolizione dell’aliquota agevolata per gli enti no profit inserita nel maxiemendamento, mentre resta da sciogliere il nodo di come disinnescare la «clausola di salvaguardia» per impedire l’aumento delle imposte indirette, l’Iva o l’accisa sui carburanti, già dal 2019 con gravi ripercussioni sull’andamento della crescita economica.

Il reddito di cittadinanza

Dei nove miliardi preannunciati, dopo l’accordo con Bruxelles, ne rimangono cinque per il reddito di cittadinanza, su cui il Governo deve mettere ancora a punto il decreto entro gennaio. Un miliardo di quei cinque concessi dall’Europa dovranno essere utilizzati per riformare i centri per l’impiego, perché la misura non si trasformi in una voce improduttiva della spesa pubblica, ma dia l’effetto sperato, quello di garantire un sostegno economico a persone e famiglie sotto la soglia di povertà e aiutare giovani e meno giovani a trovare un lavoro. Sul tavolo del Governo, ci sarebbero nuove regole per impedire che la misura alimenti il lavoro nero e l’assistenzialismo. Tra le novità più importanti incentivi per le imprese che mettano a disposizione della «rete» di centri per l’impiego e agenzie interinali i posti vacanti e la perdita del reddito di cittadinanza, se il beneficiario rifiuti per tre volte l’offerta di lavoro o non sia disposto a trasferirsi.

Quota 100 per le pensioni

Vessillo della Lega, permetterà di andare in pensione a 62 anni e con 38 di contributi. Abbandonate le ipotesi di una riscrittura della Legge Fornero o di una sua sospensione per i prossimi tre anni, il Governo intende rendere la quota 100 una terza via pensionistica. In base all’accordo con Bruxelles, le risorse destinate alla misura ammontano a cinque miliardi dei sette originariamente annunciati. Grazie alla sospensione dell’indicizzazione delle pensioni superiori ai 1.522 euro, lo Stato prevede di guadagnare 3,6 miliardi di euro in tre anni, soldi che andranno a finanziare la riforma. Come il reddito di cittadinanza per il Movimento Cinque Stelle, la quota 100 per la Lega ha come parola chiave il «lavoro». Secondo la maggioranza, infatti, questa terza opzione dovrebbe garantire nuove assunzioni, soprattutto, tra i giovani.

Contenuta la sfiducia dei mercati, trovare tutte le risorse fino al 2021 è una scommessa per il Governo, ora più che mai costretto a tenere conto di quei tanto odiati «zero virgola».

È laureata magistrale in Giurisprudenza alla “Sapienza” di Roma e giornalista praticante. Un motto: «il dovere di ogni giornalista è scrivere quello che vede» di Anna Politkovskaja

Continua la lettura
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Economia

Banca Tema cresce e si rafforza

L’Assemblea della Bcc si terrà il 20 aprile. Confermata dai risultati la validità del progetto

Redazione Foritalynews

Pubblicato

il

Banca Tema, ha chiuso l’esercizio 2023 con risultati molto soddisfacenti e superiori alle previsioni, in uno scenario economico ancora caratterizzato da incertezza. I soci saranno chiamati ad approvare alcune modifiche allo Statuto Sociale, rivenienti da adeguanti normativi e regolamentari, e il progetto di bilancio dell’anno 2023.

L’Assemblea straordinaria e ordinaria si terrà il 20 aprile in seconda convocazione, sia presso i locali del CLEV Village, Strada provinciale 146 – Località Querce al Pino – Chiusi (SI) che presso il centro congressi Fattoria La Principina, Via dei Girasoli 1 – Principina Terra – Grosseto, in quest’ultimo posto con collegamento audio – video. “Con questo bilancio che andiamo a sottoporre all’approvazione dei nostri Soci si conferma tutta la validità del progetto Banca Tema” dichiara il Presidente Francesco Carri “che ha consentito nel corso degli anni di avere a disposizione del nostro territorio un istituto di credito che cresce e si rafforza. Le scelte organizzative e gestionali che sono state adottate per l’attuazione del piano di fusione del 2021, si sono rivelate efficaci. La nostra Banca risulta molto ben strutturata con adeguati profili patrimoniali e buona capacità reddituale. La rivisitazione della rete degli sportelli si è dimostrata efficace per il miglioramento della efficienza operativa e per la qualità dei servizi offerti ai nostri soci e clienti assicurando il mantenimento del forte legame relazionale con gli stessi. L’aggregazione tra Banca Tema e Banca Valdichiana è stata giusta come dimostrano i risultati raggiunti. La nostra Banca ha una dimensione ed un posizionamento territoriale che consentono di fornire migliori servizi alle comunità di riferimento in una consolidata rete di forti relazioni con i soci, le Istituzioni pubbliche locali, le associazioni del terzo settore e le associazioni delle categorie economiche.”

“I principali indicatori dimostrano la solidità di Banca Tema e sono in crescita rispetto al 2022 – ricorda il Direttore Generale Fabio Becherini: “L’utile netto è pari a 22,4 milioni di euro e il patrimonio di bilancio è di 181,1 milioni. Il Core Tier 1 Ratio a fine anno era pari al 17,87%, rispetto al 17,53% del 2022. Il Total Capital ratio, al 31 Dicembre 2023, ammontava al 20,03%, in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente. I crediti verso la clientela superano 1,5 miliardi di euro. Allo stesso tempo, il grado di fiducia nei confronti di Banca Tema si è mantenuto elevato, come dimostrano la permanenza di 19.526 soci e oltre 70 mila clienti. Il 2023 si chiude con un segno positivo anche relativamente alle masse amministrate per conto della clientela, costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito e assicurativo, che ammontano complessivamente a 2,76 miliardi di euro, evidenziando un aumento di 82 mln di euro su base annua (+ 3%). In particolare, la raccolta diretta a fine anno era di 2 miliardi di euro. Molto significativo l’incremento della raccolta indiretta, che sale del 32% e raggiunge i 750 milioni di euro. Circa il 60% è composto da raccolta qualificata, risparmio gestito e assicurativo.”Nel 2023 è proseguita con grande efficacia l’attività di sostegno e consulenza alle famiglie ed alle imprese nell’erogazione di nuovi affidamenti e nella rimodulazione degli stessi in un contesto economico e finanziario caratterizzato da repentini mutamenti. Vogliamo sempre ricordare che il nostro modo di svolgere l’attività bancaria, coerentemente con i principi cooperativistici e mutualistici, ci rende differenti dalle altre banche. La visione di lungo termine della Banca non ha come obiettivo il profitto ed i risultati a breve termine, ma che vuol contribuire alla crescita della comunità di appartenenza, al rafforzamento della coesione sociale ed al bene comune”.

“Si è continuato – conclude il direttore generale – ad effettuare investimenti infrastrutturali in riqualificazione di immobili e nuove tecnologie, con importanti interventi di ristrutturazione. Tali attività proseguiranno anche con l’anno in corso. Sono proseguiti gli interventi a supporto delle associazioni e degli enti del territorio. Sono stati erogati in totale contributi per oltre650mila euro”.

Continua la lettura

Ambiente

Ulteriore rafforzamento finanziario per Greenthesis

Il gruppo italiano per crescere ancora nella transizione ambientale ed energetica

Redazione Foritalynews

Pubblicato

il

Planesys, azionista di riferimento di Greenthesis, e PATRIZIA, attraverso fondi europei infrastrutturali di strategia mid-market, stipulano accordi vincolanti per la compravendita di una partecipazione di minoranza in Greenthesis, principale gruppo italiano indipendente di gestione dei rifiuti.

Ad esito del closing dell’operazione verrà promossa un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria finalizzata al delisting delle azioni Greenthesis. L’acquisizione valorizzerà Greenthesis con un equity value di circa 340 milioni di euro. Planesys e PATRIZIA intendono sostenere Greenthesis affinché, attraverso nuovi investimenti e acquisizioni, la stessa possa recitare un ruolo ancor più di rilievo nell’ambito della transizione ambientale ed energetica.

Andrea e Simona Grossi, azionisti di riferimento di Planesys, affermano: “Riteniamo che questa operazione, fondata sul presupposto di mantenere in capo alla nostra famiglia la maggioranza del capitale e l’indirizzo gestionale, e dal contenuto prettamente strategico, sia una scelta opportuna per permettere al gruppo Greenthesis di svilupparsi in modo più rapido e flessibile – con l’ausilio ed il supporto di uno dei principali fondi infrastrutturali europei – mirando ad uno sviluppo e ad una crescita complessivi che possano posizionare Greenthesis tra i principali operatori europei nel settore dei servizi ambientali in maniera moderna e sostenibile”. Matteo Andreoletti (Head of Infrastructure Equity per l’Europa e il Nord America di PATRIZIA) spiega: “Siamo incredibilmente entusiasti di rafforzare la nostra posizione nell’economia circolare europea con l’investimento in Greenthesis, che non solo è il principale operatore indipendente italiano nella gestione dei rifiuti, ma è anche un partner altamente complementare alla crescente piattaforma di PATRIZIA per la produzione di energia dai rifiuti. Con le comunità e la società future caratterizzate dalla spinta verso economie a basse emissioni di carbonio, le soluzioni innovative di green energy che supportano la transizione energetica globale offriranno interessanti opportunità di investimento che consentiranno agli investitori rendimenti sostenibili nel lungo periodo”.

Planesys, holding di partecipazioni della famiglia Grossi, è una società che detiene e gestisce partecipazioni ed interessenze in altre società, per le quali svolge, inter alia, servizi di indirizzo strategico e direzionale, programmazione economico-finanziaria, consulenza in ambito direzionale. Si occupa peraltro della valorizzazione del nome e del brand del gruppo Greenthesis di cui è a capo, attivo nella fornitura di servizi di logistica, conferimento, trattamento, trasformazione, trattamento e smaltimento, riciclo e recupero di qualunque tipo di rifiuto, liquido o solido, di qualsiasi tipologia e forma, messa in sicurezza, bonifica e riqualificazioni territoriali oltreché di produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.

Presente in tutto il mondo, PATRIZIA invece offre da 40 anni opportunità di investimento in asset immobiliari e infrastrutturali per investitori istituzionali, semi-professionali e privati. Gestisce circa 57 miliardi di euro di asset e impiega oltre 1000 Professionisti in 28 sedi nel mondo. Dal 1984 è impegnata nella responsabilità sociale aiutando i bambini bisognosi, dal 1992 in stretta collaborazione con il Bunter Kreis (“circolo colorato”) in Germania per la cura dei bambini affetti da gravi malattie, e dal 1999 attraverso il sostegno alla Fondazione PATRIZIA. Negli ultimi 25 anni, la Fondazione PATRIZIA ha permesso a più di 600.000 bambini e giovani in tutto il mondo di accedere all’istruzione, all’assistenza sanitaria e a una casa sicura per una vita migliore.

Continua la lettura

Benessere

I migliori anticancro: corretto stile di vita, screening e cura

Settimana nazionale per la Prevenzione in Oncologia. Al centro dell’attenzione le fasce sociali più deboli e svantaggiate

Redazione Foritalynews

Pubblicato

il

“L’obiettivo è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione, basata anzitutto sui controlli medici periodici, anche via screening, da non relegare all’occasionalità bensì da ripetere con la giusta periodicità, così come promuovere buone e più salutari pratiche di vita: non fumare, evitare gli alcolici, alimentarsi in maniera adeguata e secondo la giusta stagionalità, difendersi dalla sedentarietà con una regolare attività motoria adatta al proprio status psicofisico, riposare meglio e a sufficienza”. E’ quanto emerso dalla relazione del presidente Andrea Barbieri in occasione del convegno: “Prevenzione Oncologica: corretti stili di vita, Screening e Cura” celebrato in occasione della Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica, tenutosi la scorsa settimana presso il Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, su indicazione organizzative di Lilt Italia diretta dal prof. Francesco Schittulli.

Il convegno s’è aperto appunto con l’intervento del presidente della Lilt Arezzo Andrea Barbieri, al quale è seguito quello di S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale Misericordie d’Italia , che ha colto l’occasione per ribadire l’auspicio che la prevenzione venga portata a permeare tutti i livelli sociali, in special modo quelli dei cosiddetti “ultimi”. Poi l’intervento di Assunta De Luca, Direttore Sanitario Usl Toscana Sud Est. I lavori sono stati coordinati da Stefano Tenti, presidente del Comitato Scientifico Lilt di Arezzo e direttore sanitario del Centro Chirurgico Toscano. Tra i presenti anche Alessia Valducci, presidente di Valpharma Group, noto gruppo farmaceutico del centro Italia, oltre alla vicepresidente Lilt Arezzo Sabina Rossi.

Continua la lettura
Advertisement

Facebook

Tweets

Siti partner

I più letti