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Società

La “scuola in ospedale”: quando il diritto all’istruzione si concilia con il diritto alle cure

Daniele Sebastianelli

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Al Policlinico Umberto I di Roma, in mostra i lavori dei bambini e dei ragazzi affetti da gravi malattie e patologie rare. Storie di bambini e adolescenti che nella malattia continuano a studiare e socializzare

Le scuole non sono tutte uguali. Esiste una scuola “speciale”…

Al Policlinico Umberto I di Roma, in mostra i lavori dei bambini e dei ragazzi affetti da gravi malattie e patologie rare
Storie di bambini e adolescenti che nella malattia continuano a studiare e socializzare

 

 

Le scuole non sono tutte uguali. Esiste una scuola “speciale”, che differisce dalle altre perché gli studenti e gli insegnanti che vi operano sono speciali. Si tratta della “scuola in ospedale”, un’attività regolarmente prevista dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per i bambini ed i ragazzi dai 3 ai 18 anni che devono trascorrere nei centri ospedalieri un periodo di degenza o di day-hospital per gravi problemi di salute.

 Un lavoro sommerso

In pochi sanno dell’esistenza di questo percorso didattico, intorno al quale regna una sorta di oblio. “Anche i dirigenti scolastici – afferma Paola Cristofaro, docente dell’Istituto Comprensivo via Tiburtina Antica e coordinatrice del gruppo clinica neuropsichiatria infantile – spesso non sanno il lavoro che viene fatto in ospedale”. Solo grazie a momenti di carattere pubblico si può “testimoniare che la scuola c’è – continua Cristofaro – e si può dare visibilità ad un lavoro il più delle volte sommerso”. Per questo giovedì 21 maggio, nell’Aula Magna del Policlinico Umberto I a Roma, sono stai presentati i lavori e le attività di fine anno dei bambini e dei ragazzi che hanno frequentato la “scuola in ospedale” nell’anno scolastico 2014/15. Alla presenza dei docenti, dei medici e dei professionisti, delle famiglie e anche di alcune classi scolastiche.

 Una didattica pedagogica

“La scuola in ospedale offre una didattica con un approccio diverso – spiega Mario Russo, presidente dell’associazione Girasolestudi – c’è un percorso di accompagnamento teso a conciliare il diritto all’istruzione con il diritto alla salute”. All’evento di presentazione il Prof. Marino, dirigente sanitario, ha spiegato come “uno degli aspetti fondanti della medicina è l’alleanza tra le famiglie e i medici, un rapporto fondamentale per il risultato della cura”. La presenza della scuola in ospedale rafforza questa relazione grazie anche alla dedizione degli insegnati che uniscono al percorso scolastico attività ludiche. “Si lavora molto con laboratori creativi per liberare le cose spiacevoli” spiega Silvia Coppitelli, insegnate di scuola primaria che si prende cura dei bimbi della clinica oncologica pediatrica. “Una delle attività è il laboratorio di pittura su tela. Attraverso l’uso dei colori e il disegno i bambini possono esprimere il proprio vissuto. L’attività serve per capirli e per distoglierli dalla quotidianità”. Serve anche “a garantire la continuità didattica evitando la dispersione scolastica, e a dare un senso al tempo che passa. A dare anche delle scadenze ai ragazzi”.

 Valeria la bimba felice

Tra i bambini c’è Valeria, paffutella e sorridente, di 9 anni che, dopo un anno di cure e chemioterapia, è riuscita a tornare nella sua famiglia e nella sua classe, la I B. Il percorso didattico e ospedaliero di Valeria è stato particolare. Partendo dalla descrizione fantastica dei quadri di Kandinsky, gli insegnanti si sono resi conto che Valeria creava un racconto autobiografico che si concludeva sempre con un epilogo negativo. Affiancata e aiutata da adolescenti fragili (spesso affetti da problemi di depressione e autolesionismo) ha seguito un percorso teso ad andare oltre la malattia fisica permettendole di superare le proprie paure, scoprendo nuove possibilità per dare una conclusione positiva alla sua storia. Il lavoro di Valeria è diventato anche un ebook per finanziare la scuola in ospedale (si chiama “quadri scuri e chiari”) e un blog aperto ai bambini e ragazzi di neuropsichiatria.

 dr. Mann, il supereroe che insegna ai bambini

Una delle invenzioni della scuola in ospedale è “Mr. Mann”. Un personaggio dei cartoon, un supereroe uscito dalla fantasia del dott. Celli, inventato e disegnato per spiegare ai bambini le diverse patologie mediche in modo divertente ed amichevole. Per la prima volta è stato usato in una video- animazione, per illustrare la rara patologia di cui è affetto Michele, un bambino in cura, ossia l’osteogenesi imperfetta. A causa di essa le ossa di Michele sono fragili come cristalli. Il successo riscontrato da dr. Mann ha convinto il personale medico ad utilizzarlo in ulteriori progetti.

 L’attenzione ai più piccoli

Il Prof. Domenico Alessi, Direttore dell’Azienda Ospedaliera Policlinico Umberto I, presente all’iniziativa, ha sottolineato come “l’attenzione del Policlinico è concentrata molto sulla pediatria” e che “l’azienda prende sempre più coscienza dei piccoli pazienti e vuole garantire l’istruzione anche in condizioni particolari”. “Noi siamo presenti ed accompagniamo la crescita dei bambini fin dal concepimento”, ha continuato, anche se “i problemi sono tanti e stiamo intervenendo sui reparti che hanno bisogno di lavori urgenti per ammodernare e ristrutturare”.

Comunicatore e giornalista. Mi occupo di informazione religiosa con particolare attenzione alle implicazioni etiche e sociali. Non mi interesso delle chiacchiere di palazzo. Cattolico (quindi) politicamente scorretto.

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Attualità

Sicilia vacanti Il primo album di Alessandro D’Andrea Calandra

Redazione Foritalynews

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S’intitola “Sicilia vacanti” il primo album dell’agrigentino Alessandro D’Andrea Calandra che con questo lp si affaccia nel modo discografico italiano. Lo fa con un disco scritto in dialetto, dando libero sfogo allo stile musicale che meglio definisce la sua terra natia. Un genere ethno-folk che risente della tradizione culturale siciliana, affondando le radici in un passato remoto fatto di storie da raccontare.

Storie vissute, ascoltate e che, nelle tracce di Sicilia vacanti, diventano quadri cangianti dai colori speziati, spargendo profumi antichi. Pregni di sapori atti a contraddistinguere un’epoca. Storie di immigrazione, di viaggi, di coraggio, di persone che affrontano disavventure ritrovando la loro terra o combattendo per essa.

I brani del nuovo album di Alessandro D’Andrea Calandra danno voce alle persone che nella sua Sicilia hanno vissuto e lottato in questi frangenti musicali. “Sicilia vacanti”; “Èuno”; “L’Isola di Allah”; “Danza saracina chista sira!”; “Federicu (gioia di lu munnu)”; “L’avemooh hoonkya dance”; “Cumpagna Luna”; “Cori fa’ la vovò”; “Si ‘u munnu fussi amuri”; “Cugliemuli sti spichi!” sono la tracklist di un “progetto d’amore”.

Le parole intersecano una musica soave ed etnica, capace di far viaggiare la mente dell’ascoltatore in quei meandri storici. Ci si addentra negli orizzonti dispersi di un passato lontano. Palermo, Agrigento, l’impero bizantino, i Saraceni. Immagini storiche che descrivono un mosaico di suoni pronto ad ergersi difronte a noi mostrando la realtà di un popolo caparbio. Un popolo fiero che ha messo le sue radici in quel tempo e che in quelle immagini rivede sé stesso.

Alessandro D’Andrea Calandra pubblica “Sicilia vacanti”. Un disco inedito fatto di canzoni che, prese nel loro insieme, diventano le splendide figure di unico quadro dipinto a mano dall’artista.

Segui Alessandro D’Andrea Calandra su FB / IG / TT / YT

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Economia

“Passioni in Fiera”: tutto pronto
per la Spring Edition aretina

Sabato 16 e domenica 17 marzo in Arezzo Fiere e Congressi intrattenimento, gioco, sport, animali, laboratori e curiosità

Paolo Castiglia

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Torna ad Arezzo Fiere e Congressi un evento da non perdere con molteplici occasioni di intrattenimento, gioco, sport, laboratori e curiosità e per coltivare o scoprire nuove passioni e attività per tutta la famiglia: si tratta di “Passioni in Fiera”. Siamo giunti alla quarta edizione dell’unico appuntamento in Italia che racchiude in 10.000 mq spazi per esperienze e hobby senza risparmio di iniziative e di idee, con un programma davvero ricco.

L’edizione primaverile della kermesse, reduce dal grande successo della scorsa edizione autunnale, è in programma sabato 16 e domenica 17 marzo, e ospita oltre 150 espositori, distribuiti in diverse le aree tematiche: dallo Sport e Tempo libero all’Outdoor, dal Giardinaggio alla Creatività, dall’Artigianato al mondo Green e il padiglione “Nirvana” dedicato al Benessere. Per i più piccoli Giochi, Gonfiabili e la Fattoria degli Animali. Spazio anche al food con Birre Artigianali, prelibatezze dolci e salate, miele e cioccolato.

“Ogni settore – spiega Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi – ospiterà numerosi espositori e aziende, veri specialisti con cui professionisti e appassionati per avranno l’opportunità di confrontarsi, conoscere le nuove attrezzature tecnologicamente avanzate, oltre ad imparare le pratiche ed i segreti delle lavorazioni artigianali delle proposte e dei prodotti che si possono acquistare direttamente in fiera dai produttori o dai rivenditori presenti”.

“Arezzo Fiere e Congressi – approfondisce Vannetti – è quindi ben lieta di presentare ancora alle famiglie e agli operatori del territorio questa iniziativa, con l’orgoglio che viene dalla consapevolezza che si tratta di un evento che ha fatto registrare, nelle tre precedenti edizioni, risultati davvero lusinghieri sia dal punto di vista delle presenze degli addetti ai lavori, degli imprenditori, delle associazioni e del pubblico delle famiglie, e sia da quello della soddisfazione espressa dagli operatori dei vari settori che vi hanno preso parte”.

Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi

Entrando nel dettaglio, all’interno della Spring Edition di Passioni in Fiera, si svolgerà anche Nirvana, la Fiera del Benessere, dell’Esoterismo & Tattoo. Qui si potranno trovare stand dedicati al benessere, alle terapie, arti e discipline olistiche, orientali per la salute e cosmesi naturale.
Attività per tutta la famiglia: oltre alla parte espositiva, un ricco programma di dimostrazioni ed eventi per ogni settore della manifestazione. Tra gli eventi da non perdere le prove pratiche di tiro con l’arco a cura di Fabbroni Archery Opificium e i corsi di Pittura su ceramica con CoGhè Pitture per imparare a realizzare quadretti su ceramica a freddo con la tecnica pittorica del trasferimento di immagine. Si potranno poi scoprire i segreti della lavorazione della terracotta con Terrecotte Barbieri.
Domenica si potrà poi assistere ad uno spettacolo di Ballo western con la Country Line Dance dei Country Braves. Nell’Area Nirvana conferenze gratuite, workshop e sessioni di meditazione. La Croce Bianca di Arezzo sarà poi presente in Fiera offrendo presentazioni e attività dimostrative inerenti al primo soccorso.

Presenti anche due Aree dedicate allo sport dove bambini e ragazzi, in collaborazione con UISP Arezzo, potranno provare diverse discipline sportive. In quella interna presenti scuola di ciclismo, di danza, di Tai Chi Chuan, ed ancora basket, atletica, pattinaggio e modellismo dinamico. All’esterno si potrà effettuare un giro in sella alle mitiche Harley Davidson accompagnati da un guidatore esperto e per i più piccoli dimostrazioni e prove con go kart e minimoto.

Nella Fattoria degli animali, i bambini potranno conoscere da vicino molti animali tra cui conigli, pony, alpaca, asini, bovini, altri animali da cortile, criceti, pesci e pappagalli. Grazie alla presenza di istruttori potranno poi fare dei percorsi su pony e asini. Tra le novità il Park Adventure, uno straordinario percorso nel quale i bimbi potranno mettere alla prova il proprio coraggio in tutta sicurezza tra ponti sospesi, reti da arrampicata e scivoli emozionanti.

In contemporanea, negli stessi giorni di Passioni in Fiera, si svolgerà anche la Mostra del Fumetto e Disco nel padiglione 6 di Arezzo Fiere. I visitatori della Mostra del Fumetto avranno la possibilità di visitare Passioni in Fiera con costo del biglietto ridotto.

I visitatori possono acquistare il biglietto “saltafila” in prevendita Vivaticket o scaricare la riduzione sul sito www.passioniinfiera.it. In biglietteria biglietti promo per famiglie e bambini

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Cultura

Esotika: un successo crescente che tornerà a settembre

Con quasi 15.000 visitatori l’evento si conferma come una delle più importanti manifestazioni pet del nostro Paese

Paolo Castiglia

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“A distanza di 3 giorni dalla sua chiusura, l’eco di Esotika Pet Show di Arezzo, il salone nazionale degli animali esotici e da compagnia, riecheggia ancora nelle orecchie degli appassionati”. Sono parole dell’organizzatore Daniel Baiocco, reduce dalle fatiche di questo partecipatissimo evento che si è tenuto presso Arezzo Fiere e Congressi e che ha monopolizzato, con le sua presenze e le brillanti iniziative interne dedicate agli animali, lo scorso weekend aretino e non solo.

“Arezzo – continua Baiocco – ha dimostrato anche stavolta di essere la città che unisce il Nord e il Sud dell’Italia, anche grazie ad una manifestazione a cui hanno partecipato oltre 130 espositori provenienti da ogni parte del Paese e anche dell’Europa e che ha visto la presenza di quasi 15.000 visitatori: ecco quindi che Esotika Pet Show si conferma come una delle più importanti manifestazioni pet del nostro Paese, visto che conta ormai ben quindici edizioni che si svolgono su tutto il territorio nazionale”. La professionalità e la dedizione degli organizzatori hanno portato infatti alla realizzazione di eventi, gare ed esibizioni che hanno divertito e appassionato il pubblico presente.

“Siamo lieti – insiste l’organizzatore – di annunciare che il prossimo 14 e 15 settembre si terrà la seconda edizione di Arezzo, già sold out per gli espositori che hanno deciso di riconfermare la loro presenza per questa nuova avventura. E siamo fieri del fatto che anche le istituzioni territoriali, come Asl e Carabinieri, hanno riconosciuto l’impeccabile gestione della fiera non riscontrando alcuna irregolarità”. “Arezzo Fiere e Congressi – dichiara a sua volta il presidente di Arezzo Fiere, Ferrer Vannetti – mette volentieri a disposizione le sue strutture per ospitare questa importante manifestazione, che unisce gli appassionati del settore e il rispetto per gli animali nel senso più pieno e compiuto. Un connubio vincente che ci fa già immaginare il successo annunciato dell’edizione del prossimo settembre”

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