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Tempolibero

Black panther: una lettura al femminile

Collaboratori occasionali

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Nel film della Marvel viene dato grande rilievo al ruolo delle donne

di Elisa Nodale

Il nuovo film della Marvel, Black Panther, in sala dal 14 febbraio, è uno dei prodotti cinematografici che meglio riflettono la nuova visione femminile che sta prendendo piede ad Hollywood forse, e non solo, in seguito allo scandalo Wenstein.

Lo testimonia la stessa protagonista Nupita Nyong’o, keniana, astro nascente del cinema mondiale, vincitrice dell’Oscar per 12 anni schiavo che interpreta Nikia, la quale ha recentemente dichiarato:“Wakanda [immaginario paese africano, ndr] ci offre un assaggio di come il mondo dovrebbe essere: Composto da persone che aperte mentalmente, determinati e sempre in continua evoluzione. Alle donne è permesso di realizzare il proprio futuro. Proprio per questo il regista, Ryan Coogler, ha arricchito il cast con la presenza di molte donne”.

Ne consegue che la rappresentazione dell’universo femminile assume, nel film, una valenza trascendentale ed è emblema di una bellezza diversa costruita tanto sulle qualità esteriori quanto su quelle d’animo: si carica di valori simbolici quali la fedeltà, la dignità, l’arguzia ma soprattutto la pietà che è un’altra virtù fulcro della storia. La donna, inoltre, è anche la protettrice della tribù, cosicchè le guardie del corpo del re sono guerriere fiere ed autorevoli.

Come ha sottolineato Angela Basset, altra protagonista della pellicola: “I ruoli di questo film, assegnati ad ogni singola attrice, sono lo specchio di come loro vengono viste nelle nazioni africane. Come è vero che non ci potrà mai essere un vero re senza una regina”. Lo stesso regista Ryan Coogler, secondo la Basset“insieme al suo assistente, al suo tecnico della fotografica, al suo costumista, al suo designer di produzione, sono tutti dei re, per via di tutte noi che siamo le loro regine.”

La condivisione è il valore principe del film, che è innovativo in quanto richiama le virtù ancestrali quali il coraggio (i combattimenti per ottenere il potere di sovranità sugli altri popoli sono corpo a corpo senza l’uso di armi da fuoco o doti sovrannaturali e la schiavitù viene considerata una condizione peggiore della morte) e una realtà ipertecnologica possibile grazie all’utilizzo del vibranio, un metallo immaginario del mondo fumettistico che è indistruttibile. La trama segue la linea degli ultimi film Marvel in cui il confine tra giusto e sbagliato non è netto ma sfumato di una varietà di colori diversi. Il cattivo porta con sé idee e valori utopistici e i buoni compiono azioni malevole per aspirare alla pace del proprio territorio. Il lungometraggio sembra poter essere riletto in chiave antropologica e psicologica, infatti, nel background ritroviamo uno specchio deformante della politica odierna e di temi attuali, come lo sfruttamento delle risorse e la gestione delle stesse al fine di aiutare i popoli oppressi.

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Attualità

Sicilia vacanti Il primo album di Alessandro D’Andrea Calandra

Redazione Foritalynews

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S’intitola “Sicilia vacanti” il primo album dell’agrigentino Alessandro D’Andrea Calandra che con questo lp si affaccia nel modo discografico italiano. Lo fa con un disco scritto in dialetto, dando libero sfogo allo stile musicale che meglio definisce la sua terra natia. Un genere ethno-folk che risente della tradizione culturale siciliana, affondando le radici in un passato remoto fatto di storie da raccontare.

Storie vissute, ascoltate e che, nelle tracce di Sicilia vacanti, diventano quadri cangianti dai colori speziati, spargendo profumi antichi. Pregni di sapori atti a contraddistinguere un’epoca. Storie di immigrazione, di viaggi, di coraggio, di persone che affrontano disavventure ritrovando la loro terra o combattendo per essa.

I brani del nuovo album di Alessandro D’Andrea Calandra danno voce alle persone che nella sua Sicilia hanno vissuto e lottato in questi frangenti musicali. “Sicilia vacanti”; “Èuno”; “L’Isola di Allah”; “Danza saracina chista sira!”; “Federicu (gioia di lu munnu)”; “L’avemooh hoonkya dance”; “Cumpagna Luna”; “Cori fa’ la vovò”; “Si ‘u munnu fussi amuri”; “Cugliemuli sti spichi!” sono la tracklist di un “progetto d’amore”.

Le parole intersecano una musica soave ed etnica, capace di far viaggiare la mente dell’ascoltatore in quei meandri storici. Ci si addentra negli orizzonti dispersi di un passato lontano. Palermo, Agrigento, l’impero bizantino, i Saraceni. Immagini storiche che descrivono un mosaico di suoni pronto ad ergersi difronte a noi mostrando la realtà di un popolo caparbio. Un popolo fiero che ha messo le sue radici in quel tempo e che in quelle immagini rivede sé stesso.

Alessandro D’Andrea Calandra pubblica “Sicilia vacanti”. Un disco inedito fatto di canzoni che, prese nel loro insieme, diventano le splendide figure di unico quadro dipinto a mano dall’artista.

Segui Alessandro D’Andrea Calandra su FB / IG / TT / YT

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Società

Allestimenti con i palloncini: professione creare felicità

Due artigiane dell’arte scelgono la missione di portare gioia nelle feste milanesi

Gloria Gualandi

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Allestimenti con i palloncini. Quindi lavorare sulla gioia, su feste e festeggiamenti, facendo spuntare spesso un sorriso o una risata convinta sul viso di un bambino. E’ la missione professionale e umana che hanno scelto Valeria Cacciato Insilla e Donatella Spadafora che, insieme, hanno realizzato un potentissimo connubio tra Sicilia (la prima) e Calabria (la seconda) che, innestato nell’efficientismo milanese, le ha portate a poter produrre eventi “magici”, riuscendo a dare spazio professionale alla loro vocazione artigianale e artistica.

“Tra noi – spiegano le due creatrici di felicità – si è instaurato subito un grande feeling e, scoprendo vicendevolmente la nostra creatività, abbiamo deciso di unire le nostre forze per realizzare il grande sogno che ci accomunava: utilizzare la nostra creatività per rendere felici gli altri”. “È stato così – approfondiscono Valeria e Donatella – che abbiamo deciso di seguire dei corsi e specializzarci professionalmente negli allestimenti con i palloncini: abbiamo fatto un percorso di studio che ci ha portato a crescere manualmente e professionalmente, arrivando a creare composizioni artigiane personalizzate al massimo”.

“Rendere magici – concludono – attraverso le nostre creazioni, i momenti speciali e più importanti dei nostri clienti è divenuto ben presto non solo il nostro lavoro, ma anche la nostra missione”.

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Cultura

“T’aggio voluto bene”

il nuovo singolo del producer endly in collaborazione con la cantante napo-nigeriana STE

Redazione Foritalynews

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T’aggio voluto bene” è il nuovo singolo targato endly che torna sulla scena dopo aver prodotto molti brani dell’ultimo album di Clementino e altri artisti del calibro di RNLA, dell’ucraino Achex e della band TheRivati. 

Il brano condiviso con la promessa della musica partenopea STE. La ventiseienne artista napoletana, nata a Lagos in Nigeria, cresciuta con una madre single e con l’affetto di una seconda famiglia di Napoli, incomincia a far parlare di sé grazie alla sua voce dall’anima soul.

“T’aggio voluto bene” è una “classica” canzone che parla di amore, ma non dell’amore idilliaco delle favole. STE canta, e pone l’accento, sull’amore illusorio, quello che lascia solo dolore e delusione.

La sua voce si sposa perfettamente con la produzione di Endly, creando un brano ricco di sentimento e sofferenza ma coinvolgente perché rimane impresso nella mente dell’ascoltatore per la sensibilità del testo e per il sound originale.

A volte nel cuore piove ma in questo caso è pioggia che pulisce e nutre. In “T’aggio vuluto bene” – ci racconta STE – il cuore urla le frustrazioni di un’amore finito, un’amore illusorio che ancora aspetta. Perché è facile convincere la mente ma il cuore resta cieco, resta speranzoso fino alla realizzazione che ha amato e che continuerà ad amare per andare avanti nella vita: perché alla fine anche dietro le nuvole c’è il sole.” “Fino ad oggi con la pubblicazione dei miei inediti continuo a raccontare i vari aspetti della mia vita e del mio carattere. Ma tutto ciò – conclude STE – non sarebbe stato possibile senza l’aiuto di tutte le persone che hanno fatto parte della mia vita”.

Social net:
endlywww.instagram.com/endly.space 

Stehttps://www.instagram.com/oj_ste/

Credits:

Missato e masterizzato da Nello Gaudiello presso Drahte studio

Progetto grafico Max Castelli 

Prodotto da endly

Edizioni Fumo

Etichetta : endly & STE

www.hungrypromotion.it  tel. 3395840777 

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