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Società

Il tabù del suicidio tra le forze armate

Marco Matteoli

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Un silenzio quasi assordante, ai limiti del tabù, è ciò che emerge quando si parla di suicidi o tentati suicidi tra i militari delle forze armate italiane

La figura del militare è una figura che per definizione ispira forza, sicurezza e protezione. È naturale che tali aspettative rendano molto difficile pensare che una figura simile possa essere capace di levarsi la vita in maniera volontaria, anzi sembra quasi un paradosso…

Un silenzio quasi assordante, ai limiti del tabù, è ciò che emerge quando si parla di suicidi o tentati suicidi tra i militari delle forze armate italiane

La figura del militare è una figura che per definizione ispira forza, sicurezza e protezione. È naturale che tali aspettative rendano molto difficile pensare che una figura simile possa essere capace di levarsi la vita in maniera volontaria, anzi sembra quasi un paradosso.

Il Suicidio costituisce la terza causa di morte tra le forze armate, preceduta dagli incidenti e dalle malattie. Storicamente in Italia il picco dei suicidi tra i militari è avvenuto nel 1986 quando ancora c’era la leva obbligatoria [i].

L’osservatorio epidemiologico della Difesa dal 2006 al 2014 ha riportato 155 casi di suicidi, per la maggior parte sono stati militari dell’arma dei Carabinieri e dell’esercito, mentre in minor misura i militari suicidi facevano parte della Marina e dell’aeronautica[ii].

I casi di suicidio riguardavano prevalentemente i militari di truppa e i sottoufficiali, in una minoranza gli ufficiali. Più frequentemente l’età era compresa tra i 40 e i 50 anni.

Le cause del suicidio tra i militari sono multifattoriali, da disagi psicologici a malattie psichiatriche vere e proprie passando per traumi cerebrali, predisposizione genetica, isolamento, problemi legali o finanziari, problematiche familiari, esperienze traumatiche in teatro operativo. L’isolamento e la mancanza di sostegno di familiari o di amici costituisce un fattore di rischio enorme. Nel 2014 la rivista “current psychiatry report” inserisce tra i fattori di rischio il “contagion for suiced exposure”, ovvero assistere a episodi di suicidio può diventare un fattore di rischio per una eventuale simulazione futura[iii]. Un articolo pubblicato nel 2018 negli annali dell’istituto superiore di sanità riporta che per quanto riguarda le forze di polizia il rischio suicidario è due o tre volte maggiore rispetto a quello della popolazione normale, e una delle cause principali è la perdita del lavoro per sospensione dal servizio5.

Ogni anno in America ben 8000 veterani decidono di togliersi la vita, in questo fenomeno, la parte del leone la fa il disturbo da stress post traumatico. Combinando la guerra in Iraq e in Afghanistan, oltre 50.000 soldati hanno subito traumi fisici in missione, mentre 118.000 hanno ricevuto una diagnosi di disturbo da stress post traumatico[iv].

Non ci sorprende quindi che in America i servizi di advocacy a favore dei veterani siano molto diffusi, come i gruppi di auto-mutuo aiuto e i servizi di assistenza psicologica alle famiglie.

Argomento in Italia ancora saldamente ancorato a un forte stigma, che come dice il Professor Maurizio Pompili, suicidologo della Sapienza, causa distorsioni, inaccuratezze, esagerazioni e falsi miti circa questo fenomeno, ed impedisce al disagio di esprimersi ed essere trattato in maniera adeguata[v].

AUTORE DELL’ARTICOLO: Dott. Marco Matteoli, medico chirurgo, specialista in diagnostica per immagini e medico volontario della Croce Rossa Italiana. Attualmente studente di cooperazione internazionale e sviluppo presso l’università di Roma “Sapienza”.

Contact: marcomatteoli@email.it; http://lamedicinadellapoverta.com; http://facebook.com/lamedicinadellapoverta

[i] Mancinelli, I., Lazanio, S., Comparelli, A., Ceciarelli, L., Marzo, S., Pompili, M., Girardi, P. and Tatarelli, R. (2003). Suicide in the Italian Military Environment (1986–1998). Military Medicine, 168(2), pp.146-152.

[ii] http://www.who.int/mental_health/prevention/suicide/resource_media.pdf

[iii] Castro, C. and Kintzle, S. (2014). Suicides in the Military: The Post-Modern Combat Veteran and the Hemingway Effect. Current Psychiatry Reports, 16(8).

[iv] ibidem

[v] Grassi C1, Del Casale A2, Ferracuti S3, Cucè P1, Santorsa R4, Pelliccione A1, Marotta G5, Tavella G1, Tatarelli R2, Girardi P2, Rapinesi C2, Kotzalidis GD2, Pompili M2.(2018) How do recruits and superintendents perceive the problem of suicide in the Italian State Police?. Ann Ist Super Sanita. 2018 Apr-Jun;54(2):82-89

Medico, radiologo, giornalista pubblicista e volontario della Croce Rossa Italiana. Consegue la seconda laurea in Cooperazione Internazionale e Sviluppo nel 2020 presso l’università degli studi di Roma “Sapienza”.

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Attualità

Sicilia vacanti Il primo album di Alessandro D’Andrea Calandra

Redazione Foritalynews

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S’intitola “Sicilia vacanti” il primo album dell’agrigentino Alessandro D’Andrea Calandra che con questo lp si affaccia nel modo discografico italiano. Lo fa con un disco scritto in dialetto, dando libero sfogo allo stile musicale che meglio definisce la sua terra natia. Un genere ethno-folk che risente della tradizione culturale siciliana, affondando le radici in un passato remoto fatto di storie da raccontare.

Storie vissute, ascoltate e che, nelle tracce di Sicilia vacanti, diventano quadri cangianti dai colori speziati, spargendo profumi antichi. Pregni di sapori atti a contraddistinguere un’epoca. Storie di immigrazione, di viaggi, di coraggio, di persone che affrontano disavventure ritrovando la loro terra o combattendo per essa.

I brani del nuovo album di Alessandro D’Andrea Calandra danno voce alle persone che nella sua Sicilia hanno vissuto e lottato in questi frangenti musicali. “Sicilia vacanti”; “Èuno”; “L’Isola di Allah”; “Danza saracina chista sira!”; “Federicu (gioia di lu munnu)”; “L’avemooh hoonkya dance”; “Cumpagna Luna”; “Cori fa’ la vovò”; “Si ‘u munnu fussi amuri”; “Cugliemuli sti spichi!” sono la tracklist di un “progetto d’amore”.

Le parole intersecano una musica soave ed etnica, capace di far viaggiare la mente dell’ascoltatore in quei meandri storici. Ci si addentra negli orizzonti dispersi di un passato lontano. Palermo, Agrigento, l’impero bizantino, i Saraceni. Immagini storiche che descrivono un mosaico di suoni pronto ad ergersi difronte a noi mostrando la realtà di un popolo caparbio. Un popolo fiero che ha messo le sue radici in quel tempo e che in quelle immagini rivede sé stesso.

Alessandro D’Andrea Calandra pubblica “Sicilia vacanti”. Un disco inedito fatto di canzoni che, prese nel loro insieme, diventano le splendide figure di unico quadro dipinto a mano dall’artista.

Segui Alessandro D’Andrea Calandra su FB / IG / TT / YT

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Economia

“Passioni in Fiera”: tutto pronto
per la Spring Edition aretina

Sabato 16 e domenica 17 marzo in Arezzo Fiere e Congressi intrattenimento, gioco, sport, animali, laboratori e curiosità

Paolo Castiglia

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Torna ad Arezzo Fiere e Congressi un evento da non perdere con molteplici occasioni di intrattenimento, gioco, sport, laboratori e curiosità e per coltivare o scoprire nuove passioni e attività per tutta la famiglia: si tratta di “Passioni in Fiera”. Siamo giunti alla quarta edizione dell’unico appuntamento in Italia che racchiude in 10.000 mq spazi per esperienze e hobby senza risparmio di iniziative e di idee, con un programma davvero ricco.

L’edizione primaverile della kermesse, reduce dal grande successo della scorsa edizione autunnale, è in programma sabato 16 e domenica 17 marzo, e ospita oltre 150 espositori, distribuiti in diverse le aree tematiche: dallo Sport e Tempo libero all’Outdoor, dal Giardinaggio alla Creatività, dall’Artigianato al mondo Green e il padiglione “Nirvana” dedicato al Benessere. Per i più piccoli Giochi, Gonfiabili e la Fattoria degli Animali. Spazio anche al food con Birre Artigianali, prelibatezze dolci e salate, miele e cioccolato.

“Ogni settore – spiega Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi – ospiterà numerosi espositori e aziende, veri specialisti con cui professionisti e appassionati per avranno l’opportunità di confrontarsi, conoscere le nuove attrezzature tecnologicamente avanzate, oltre ad imparare le pratiche ed i segreti delle lavorazioni artigianali delle proposte e dei prodotti che si possono acquistare direttamente in fiera dai produttori o dai rivenditori presenti”.

“Arezzo Fiere e Congressi – approfondisce Vannetti – è quindi ben lieta di presentare ancora alle famiglie e agli operatori del territorio questa iniziativa, con l’orgoglio che viene dalla consapevolezza che si tratta di un evento che ha fatto registrare, nelle tre precedenti edizioni, risultati davvero lusinghieri sia dal punto di vista delle presenze degli addetti ai lavori, degli imprenditori, delle associazioni e del pubblico delle famiglie, e sia da quello della soddisfazione espressa dagli operatori dei vari settori che vi hanno preso parte”.

Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi

Entrando nel dettaglio, all’interno della Spring Edition di Passioni in Fiera, si svolgerà anche Nirvana, la Fiera del Benessere, dell’Esoterismo & Tattoo. Qui si potranno trovare stand dedicati al benessere, alle terapie, arti e discipline olistiche, orientali per la salute e cosmesi naturale.
Attività per tutta la famiglia: oltre alla parte espositiva, un ricco programma di dimostrazioni ed eventi per ogni settore della manifestazione. Tra gli eventi da non perdere le prove pratiche di tiro con l’arco a cura di Fabbroni Archery Opificium e i corsi di Pittura su ceramica con CoGhè Pitture per imparare a realizzare quadretti su ceramica a freddo con la tecnica pittorica del trasferimento di immagine. Si potranno poi scoprire i segreti della lavorazione della terracotta con Terrecotte Barbieri.
Domenica si potrà poi assistere ad uno spettacolo di Ballo western con la Country Line Dance dei Country Braves. Nell’Area Nirvana conferenze gratuite, workshop e sessioni di meditazione. La Croce Bianca di Arezzo sarà poi presente in Fiera offrendo presentazioni e attività dimostrative inerenti al primo soccorso.

Presenti anche due Aree dedicate allo sport dove bambini e ragazzi, in collaborazione con UISP Arezzo, potranno provare diverse discipline sportive. In quella interna presenti scuola di ciclismo, di danza, di Tai Chi Chuan, ed ancora basket, atletica, pattinaggio e modellismo dinamico. All’esterno si potrà effettuare un giro in sella alle mitiche Harley Davidson accompagnati da un guidatore esperto e per i più piccoli dimostrazioni e prove con go kart e minimoto.

Nella Fattoria degli animali, i bambini potranno conoscere da vicino molti animali tra cui conigli, pony, alpaca, asini, bovini, altri animali da cortile, criceti, pesci e pappagalli. Grazie alla presenza di istruttori potranno poi fare dei percorsi su pony e asini. Tra le novità il Park Adventure, uno straordinario percorso nel quale i bimbi potranno mettere alla prova il proprio coraggio in tutta sicurezza tra ponti sospesi, reti da arrampicata e scivoli emozionanti.

In contemporanea, negli stessi giorni di Passioni in Fiera, si svolgerà anche la Mostra del Fumetto e Disco nel padiglione 6 di Arezzo Fiere. I visitatori della Mostra del Fumetto avranno la possibilità di visitare Passioni in Fiera con costo del biglietto ridotto.

I visitatori possono acquistare il biglietto “saltafila” in prevendita Vivaticket o scaricare la riduzione sul sito www.passioniinfiera.it. In biglietteria biglietti promo per famiglie e bambini

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Cultura

Esotika: un successo crescente che tornerà a settembre

Con quasi 15.000 visitatori l’evento si conferma come una delle più importanti manifestazioni pet del nostro Paese

Paolo Castiglia

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“A distanza di 3 giorni dalla sua chiusura, l’eco di Esotika Pet Show di Arezzo, il salone nazionale degli animali esotici e da compagnia, riecheggia ancora nelle orecchie degli appassionati”. Sono parole dell’organizzatore Daniel Baiocco, reduce dalle fatiche di questo partecipatissimo evento che si è tenuto presso Arezzo Fiere e Congressi e che ha monopolizzato, con le sua presenze e le brillanti iniziative interne dedicate agli animali, lo scorso weekend aretino e non solo.

“Arezzo – continua Baiocco – ha dimostrato anche stavolta di essere la città che unisce il Nord e il Sud dell’Italia, anche grazie ad una manifestazione a cui hanno partecipato oltre 130 espositori provenienti da ogni parte del Paese e anche dell’Europa e che ha visto la presenza di quasi 15.000 visitatori: ecco quindi che Esotika Pet Show si conferma come una delle più importanti manifestazioni pet del nostro Paese, visto che conta ormai ben quindici edizioni che si svolgono su tutto il territorio nazionale”. La professionalità e la dedizione degli organizzatori hanno portato infatti alla realizzazione di eventi, gare ed esibizioni che hanno divertito e appassionato il pubblico presente.

“Siamo lieti – insiste l’organizzatore – di annunciare che il prossimo 14 e 15 settembre si terrà la seconda edizione di Arezzo, già sold out per gli espositori che hanno deciso di riconfermare la loro presenza per questa nuova avventura. E siamo fieri del fatto che anche le istituzioni territoriali, come Asl e Carabinieri, hanno riconosciuto l’impeccabile gestione della fiera non riscontrando alcuna irregolarità”. “Arezzo Fiere e Congressi – dichiara a sua volta il presidente di Arezzo Fiere, Ferrer Vannetti – mette volentieri a disposizione le sue strutture per ospitare questa importante manifestazione, che unisce gli appassionati del settore e il rispetto per gli animali nel senso più pieno e compiuto. Un connubio vincente che ci fa già immaginare il successo annunciato dell’edizione del prossimo settembre”

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