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Economia

Scende in campo la nuova Banca Tema

Nato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Banca Tema -Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma – Credito Cooperativo

Paolo Castiglia

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Un risultato che testimonia, ancora una volta, il forte coinvolgimento delle comunità e la fiducia che i soci ripongono negli amministratori ed in questo storico progetto di costruzione di una Banca, più grande, fortemente radicata nelle zone di operatività che porterà significativi benefici a tutto il territorio. Comincia ad operare oggi, infatti, la nuova Banca Tema – Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma – Credito Cooperativo, con sede legale a Chiusi in Via Porsenna 54 e direzione generale a Grosseto in Corso Carducci 14. Dopo un lungo percorso durato circa due anni, il processo di fusione si è concretizzato con l’ottenimento dell’autorizzazione della Banca Centrale Europea comunicataci in data 15 Aprile 2021. La fusione si è potuta realizzare, anche grazie al prezioso supporto della Capogruppo Iccrea banca S.p.A.

Le assemblee straordinarie dei soci delle due BCC, svoltesi il 7 e l’8 giugno scorsi, hanno registrato la partecipazione di oltre 5.000 soci, che hanno approvato il progetto a larghissima maggioranza registrando oltre il 98% dei voti favorevoli.
Il nuovo Istituto nasce dall’unione di Banca Tema con Banca Valdichiana, entrambe banche provenienti da precedenti aggregazioni con una storia ultracentenaria. Banca Tema – Terre Etrusche e di Maremma Credito Cooperativo è nata il 1°novembre 2016 dalla fusione delle tre BCC della provincia di Grosseto: Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto, Banca di Credito Cooperativo di Pitigliano e Banca di Saturnia e Costa d’Argento Credito Cooperativo. Banca Valdichiana – Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano è nata il 1° luglio 2016 dalla fusione per unione tra Banca Valdichiana e BCC di Montepulciano. Entrambi gli Istituti, dal 2019, sono entrati a far parte del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.

Il Presidente Francesco Carri evidenzia che la “nuova” Banca Tema è una banca autenticamente locale, espressione della comunità di appartenenza con centri decisionali in loco. Con questa operazione di fusione rinforzeremo ulteriormente i rapporti con i soci e i clienti mettendoci, come sempre, al loro servizio con adeguata professionalità e disponibilità al dialogo: “C’è grande convinzione ed entusiasmo intorno a questo progetto, sia da parte degli amministratori che dei collaboratori (che ringraziamo tutti) e ci impegneremo al massimo per raggiungere gli obiettivi prefissati. E’ doveroso ringraziare, a nome di tutto il Consiglio di Amministrazione, il Direttore Generale Fabio Becherini che ha saputo coordinare in modo eccellente, con grande impegno e professionalità tutto il percorso che ha portato alla fusione.

Le banche di credito cooperativo hanno uno stretto legame con i territori di cui sono espressione e continueranno, anche nell’epoca dell’evoluzione tecnologica, particolarmente rilevante nell’operatività delle banche, a dialogare con le persone e con tutte le Istituzioni. Le banche di credito cooperativo costituiscono un presidio indispensabile per favorire l’inclusione sociale, la partecipazione, la riduzione delle disuguaglianze, l’innovazione, la coesione sociale, la crescita responsabile e sostenibile. La nostra banca continuerà ad agire in assoluta coerenza con tali finalità.
Il direttore generale, Fabio Becherini, in primo luogo, ringrazia tutti i collaboratori per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata, nella realizzazione di questo importante e complesso processo aggregativo, con spirito cooperativo animati dai principi valoriali della mutualità: “Nonostante le dimensioni ed i volumi siano raddoppiati, continueremo ad operare come banca di prossimità, rinnovando la vicinanza alle nostre comunità di riferimento. La creazione di nuovi presidi specialistici e la suddivisione del territorio in quattro aree -Grosseto e Costa d’Argento, entroterra maremmano ed alto viterbese, Chiusi e Montepulciano, Valdichiana e Arezzo- ci permetteranno di meglio soddisfare le esigenze di soci e clienti e di mantenere, allo stesso tempo, l’attenzione sul territorio”.
“La transizione digitale – insiste – non scalfirà la nostra disponibilità costante nel rapporto diretto con clienti e soci che avranno sempre la possibilità di confrontarsi con i collaboratori della banca. Anche grazie al proficuo rapporto con la Capogruppo Iccrea Banca Spa (che rientra fra i primi quattro gruppi bancari nazionali), continueremo ad operare sempre meglio in tutti gli ambiti dell’attività bancaria. Continueremo ad accompagnare la crescita delle imprese locali nello sviluppo della loro attività e dei loro mercati. Il tessuto produttivo che caratterizza i territori presidiati dalla banca ha grandi potenzialità di sviluppo. La nostra banca ha tutti gli strumenti per favorirlo e si impegnerà al massimo in tal senso in un dialogo costante con le associazioni delle categorie economiche e con le Istituzioni.La fase economica che stiamo vivendo ha dato dimostrazione ulteriore della capacità della nostra banca di stare vicino alla comunità non avendo mai fatto mancare il sostegno creditizio alle famiglie e alle imprese”.

Vicedirettore di Foritalynews, giornalista professionista, docente di giornalismo all’Università Roma Tre. Autore del libro "Giornalismo come e perché. Dalla 5 w all'inchiesta" (Aracne editore), tra le esperienze precedenti, dal 2006 al 2016, ha lavorato per il quotidiano Il Sole 24 ORE, per il quale ha seguito l’economia dei trasporti per la redazione di Roma.

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Economia

Banca Tema cresce e si rafforza

L’Assemblea della Bcc si terrà il 20 aprile. Confermata dai risultati la validità del progetto

Redazione Foritalynews

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Banca Tema, ha chiuso l’esercizio 2023 con risultati molto soddisfacenti e superiori alle previsioni, in uno scenario economico ancora caratterizzato da incertezza. I soci saranno chiamati ad approvare alcune modifiche allo Statuto Sociale, rivenienti da adeguanti normativi e regolamentari, e il progetto di bilancio dell’anno 2023.

L’Assemblea straordinaria e ordinaria si terrà il 20 aprile in seconda convocazione, sia presso i locali del CLEV Village, Strada provinciale 146 – Località Querce al Pino – Chiusi (SI) che presso il centro congressi Fattoria La Principina, Via dei Girasoli 1 – Principina Terra – Grosseto, in quest’ultimo posto con collegamento audio – video. “Con questo bilancio che andiamo a sottoporre all’approvazione dei nostri Soci si conferma tutta la validità del progetto Banca Tema” dichiara il Presidente Francesco Carri “che ha consentito nel corso degli anni di avere a disposizione del nostro territorio un istituto di credito che cresce e si rafforza. Le scelte organizzative e gestionali che sono state adottate per l’attuazione del piano di fusione del 2021, si sono rivelate efficaci. La nostra Banca risulta molto ben strutturata con adeguati profili patrimoniali e buona capacità reddituale. La rivisitazione della rete degli sportelli si è dimostrata efficace per il miglioramento della efficienza operativa e per la qualità dei servizi offerti ai nostri soci e clienti assicurando il mantenimento del forte legame relazionale con gli stessi. L’aggregazione tra Banca Tema e Banca Valdichiana è stata giusta come dimostrano i risultati raggiunti. La nostra Banca ha una dimensione ed un posizionamento territoriale che consentono di fornire migliori servizi alle comunità di riferimento in una consolidata rete di forti relazioni con i soci, le Istituzioni pubbliche locali, le associazioni del terzo settore e le associazioni delle categorie economiche.”

“I principali indicatori dimostrano la solidità di Banca Tema e sono in crescita rispetto al 2022 – ricorda il Direttore Generale Fabio Becherini: “L’utile netto è pari a 22,4 milioni di euro e il patrimonio di bilancio è di 181,1 milioni. Il Core Tier 1 Ratio a fine anno era pari al 17,87%, rispetto al 17,53% del 2022. Il Total Capital ratio, al 31 Dicembre 2023, ammontava al 20,03%, in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente. I crediti verso la clientela superano 1,5 miliardi di euro. Allo stesso tempo, il grado di fiducia nei confronti di Banca Tema si è mantenuto elevato, come dimostrano la permanenza di 19.526 soci e oltre 70 mila clienti. Il 2023 si chiude con un segno positivo anche relativamente alle masse amministrate per conto della clientela, costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito e assicurativo, che ammontano complessivamente a 2,76 miliardi di euro, evidenziando un aumento di 82 mln di euro su base annua (+ 3%). In particolare, la raccolta diretta a fine anno era di 2 miliardi di euro. Molto significativo l’incremento della raccolta indiretta, che sale del 32% e raggiunge i 750 milioni di euro. Circa il 60% è composto da raccolta qualificata, risparmio gestito e assicurativo.”Nel 2023 è proseguita con grande efficacia l’attività di sostegno e consulenza alle famiglie ed alle imprese nell’erogazione di nuovi affidamenti e nella rimodulazione degli stessi in un contesto economico e finanziario caratterizzato da repentini mutamenti. Vogliamo sempre ricordare che il nostro modo di svolgere l’attività bancaria, coerentemente con i principi cooperativistici e mutualistici, ci rende differenti dalle altre banche. La visione di lungo termine della Banca non ha come obiettivo il profitto ed i risultati a breve termine, ma che vuol contribuire alla crescita della comunità di appartenenza, al rafforzamento della coesione sociale ed al bene comune”.

“Si è continuato – conclude il direttore generale – ad effettuare investimenti infrastrutturali in riqualificazione di immobili e nuove tecnologie, con importanti interventi di ristrutturazione. Tali attività proseguiranno anche con l’anno in corso. Sono proseguiti gli interventi a supporto delle associazioni e degli enti del territorio. Sono stati erogati in totale contributi per oltre650mila euro”.

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Ambiente

Ulteriore rafforzamento finanziario per Greenthesis

Il gruppo italiano per crescere ancora nella transizione ambientale ed energetica

Redazione Foritalynews

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Planesys, azionista di riferimento di Greenthesis, e PATRIZIA, attraverso fondi europei infrastrutturali di strategia mid-market, stipulano accordi vincolanti per la compravendita di una partecipazione di minoranza in Greenthesis, principale gruppo italiano indipendente di gestione dei rifiuti.

Ad esito del closing dell’operazione verrà promossa un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria finalizzata al delisting delle azioni Greenthesis. L’acquisizione valorizzerà Greenthesis con un equity value di circa 340 milioni di euro. Planesys e PATRIZIA intendono sostenere Greenthesis affinché, attraverso nuovi investimenti e acquisizioni, la stessa possa recitare un ruolo ancor più di rilievo nell’ambito della transizione ambientale ed energetica.

Andrea e Simona Grossi, azionisti di riferimento di Planesys, affermano: “Riteniamo che questa operazione, fondata sul presupposto di mantenere in capo alla nostra famiglia la maggioranza del capitale e l’indirizzo gestionale, e dal contenuto prettamente strategico, sia una scelta opportuna per permettere al gruppo Greenthesis di svilupparsi in modo più rapido e flessibile – con l’ausilio ed il supporto di uno dei principali fondi infrastrutturali europei – mirando ad uno sviluppo e ad una crescita complessivi che possano posizionare Greenthesis tra i principali operatori europei nel settore dei servizi ambientali in maniera moderna e sostenibile”. Matteo Andreoletti (Head of Infrastructure Equity per l’Europa e il Nord America di PATRIZIA) spiega: “Siamo incredibilmente entusiasti di rafforzare la nostra posizione nell’economia circolare europea con l’investimento in Greenthesis, che non solo è il principale operatore indipendente italiano nella gestione dei rifiuti, ma è anche un partner altamente complementare alla crescente piattaforma di PATRIZIA per la produzione di energia dai rifiuti. Con le comunità e la società future caratterizzate dalla spinta verso economie a basse emissioni di carbonio, le soluzioni innovative di green energy che supportano la transizione energetica globale offriranno interessanti opportunità di investimento che consentiranno agli investitori rendimenti sostenibili nel lungo periodo”.

Planesys, holding di partecipazioni della famiglia Grossi, è una società che detiene e gestisce partecipazioni ed interessenze in altre società, per le quali svolge, inter alia, servizi di indirizzo strategico e direzionale, programmazione economico-finanziaria, consulenza in ambito direzionale. Si occupa peraltro della valorizzazione del nome e del brand del gruppo Greenthesis di cui è a capo, attivo nella fornitura di servizi di logistica, conferimento, trattamento, trasformazione, trattamento e smaltimento, riciclo e recupero di qualunque tipo di rifiuto, liquido o solido, di qualsiasi tipologia e forma, messa in sicurezza, bonifica e riqualificazioni territoriali oltreché di produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.

Presente in tutto il mondo, PATRIZIA invece offre da 40 anni opportunità di investimento in asset immobiliari e infrastrutturali per investitori istituzionali, semi-professionali e privati. Gestisce circa 57 miliardi di euro di asset e impiega oltre 1000 Professionisti in 28 sedi nel mondo. Dal 1984 è impegnata nella responsabilità sociale aiutando i bambini bisognosi, dal 1992 in stretta collaborazione con il Bunter Kreis (“circolo colorato”) in Germania per la cura dei bambini affetti da gravi malattie, e dal 1999 attraverso il sostegno alla Fondazione PATRIZIA. Negli ultimi 25 anni, la Fondazione PATRIZIA ha permesso a più di 600.000 bambini e giovani in tutto il mondo di accedere all’istruzione, all’assistenza sanitaria e a una casa sicura per una vita migliore.

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Benessere

I migliori anticancro: corretto stile di vita, screening e cura

Settimana nazionale per la Prevenzione in Oncologia. Al centro dell’attenzione le fasce sociali più deboli e svantaggiate

Redazione Foritalynews

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“L’obiettivo è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione, basata anzitutto sui controlli medici periodici, anche via screening, da non relegare all’occasionalità bensì da ripetere con la giusta periodicità, così come promuovere buone e più salutari pratiche di vita: non fumare, evitare gli alcolici, alimentarsi in maniera adeguata e secondo la giusta stagionalità, difendersi dalla sedentarietà con una regolare attività motoria adatta al proprio status psicofisico, riposare meglio e a sufficienza”. E’ quanto emerso dalla relazione del presidente Andrea Barbieri in occasione del convegno: “Prevenzione Oncologica: corretti stili di vita, Screening e Cura” celebrato in occasione della Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica, tenutosi la scorsa settimana presso il Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, su indicazione organizzative di Lilt Italia diretta dal prof. Francesco Schittulli.

Il convegno s’è aperto appunto con l’intervento del presidente della Lilt Arezzo Andrea Barbieri, al quale è seguito quello di S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale Misericordie d’Italia , che ha colto l’occasione per ribadire l’auspicio che la prevenzione venga portata a permeare tutti i livelli sociali, in special modo quelli dei cosiddetti “ultimi”. Poi l’intervento di Assunta De Luca, Direttore Sanitario Usl Toscana Sud Est. I lavori sono stati coordinati da Stefano Tenti, presidente del Comitato Scientifico Lilt di Arezzo e direttore sanitario del Centro Chirurgico Toscano. Tra i presenti anche Alessia Valducci, presidente di Valpharma Group, noto gruppo farmaceutico del centro Italia, oltre alla vicepresidente Lilt Arezzo Sabina Rossi.

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