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Economia

Marisa Catalano, storia di un riscatto imprenditoriale

Gloria Gualandi

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Una sartoria e anche un’attività commerciale di abbigliamento. E’ la sfida difficile vinta da Marisa Catalano in Valtellina.

E’ bello alle volte poter raccontare storie di impresa come queste. Marisa è infatti nata in un paesino di nome Mammola in provincia di Reggio Calabria  in una famiglia molto povera.  Dopo un anno dalla sua nascita, il nucleo decise di emigrare al nord in cerca di una vita migliore e fu cosi che arrivarono in Valtellina. “La situazione era molto difficile, racconta la stessa imprenditrice: “Sette bocche da sfamare, ma mio papà, sempre allegro e positivo, decise che ce l’avrebbe fatta da solo a mantenerci tra tanti sacrifici”. I bimbi crescevano e la Catalano coltivava la sua passione per il cucito. “Ogni Natale – racconta – avevo la speranza di trovare una macchinina giocattolo da cucire, che non arrivò mai, ma la passione crebbe ugualmente e il mio spirito imprenditoriale ereditato da papà non mi abbandonò mai”. Marisa andò a lavorare in fabbrica a 14 anni, poi il matrimonio e 2 figli. La vita continua sempre con quel sogno nel cassetto che finalmente nel 1995 riuscì a realizzare una società con una delle sue quattro sorelle. “Siamo partiti, racconta, in 15mq, con due macchine da cucire e tanti sogni da realizzare”.

Malgrado le difficoltà e l’addio della sorella all’impresa Marisa non si è arresa, anzi, ha integrato l’attività di sartoria con quella commerciale di abbigliamento e intimo, cominciando con uno scaffale e qualche scatolina. “Poi – spiega – visto che la cosa funzionava, acquistai i muri di un negozio con un mutuo dando tutta me stessa in questa impresa con tanti sacrifici e tante soddisfazioni.  Da 5 anni ho preso a collaborare con me il mio secondogenito Anthony, ed eccomi qui, con 26 anni di attività  sulle spalle e tanti progetti per il futuro, nel  2022 vorrei si realizzasse la fine della pandemia che ha portato troppo dolore e incertezze, ho tanta voglia di andare avanti in questo percorso con la forza che ci ha contraddistinto in tutti questi anni”.

Gloria Gualandi opera nell’area della Lombardia come consulente di stile e personal stylist, segue professionalmente il settore moda alla ricerca delle nuove linee di tendenza. Ma ama occuparsi e scrivere in generale di tutto quello che riguarda eventi d’arte, cinema spettacolo e appunto moda, impegnandosi quindi nell’area del Brand Journalism.

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Benessere

I migliori anticancro: corretto stile di vita, screening e cura

Settimana nazionale per la Prevenzione in Oncologia. Al centro dell’attenzione le fasce sociali più deboli e svantaggiate

Redazione Foritalynews

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“L’obiettivo è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione, basata anzitutto sui controlli medici periodici, anche via screening, da non relegare all’occasionalità bensì da ripetere con la giusta periodicità, così come promuovere buone e più salutari pratiche di vita: non fumare, evitare gli alcolici, alimentarsi in maniera adeguata e secondo la giusta stagionalità, difendersi dalla sedentarietà con una regolare attività motoria adatta al proprio status psicofisico, riposare meglio e a sufficienza”. E’ quanto emerso dalla relazione del presidente Andrea Barbieri in occasione del convegno: “Prevenzione Oncologica: corretti stili di vita, Screening e Cura” celebrato in occasione della Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica, tenutosi la scorsa settimana presso il Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, su indicazione organizzative di Lilt Italia diretta dal prof. Francesco Schittulli.

Il convegno s’è aperto appunto con l’intervento del presidente della Lilt Arezzo Andrea Barbieri, al quale è seguito quello di S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale Misericordie d’Italia , che ha colto l’occasione per ribadire l’auspicio che la prevenzione venga portata a permeare tutti i livelli sociali, in special modo quelli dei cosiddetti “ultimi”. Poi l’intervento di Assunta De Luca, Direttore Sanitario Usl Toscana Sud Est. I lavori sono stati coordinati da Stefano Tenti, presidente del Comitato Scientifico Lilt di Arezzo e direttore sanitario del Centro Chirurgico Toscano. Tra i presenti anche Alessia Valducci, presidente di Valpharma Group, noto gruppo farmaceutico del centro Italia, oltre alla vicepresidente Lilt Arezzo Sabina Rossi.

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Economia

Scenari medico-giuridici sul prossimo futuro: la Telemedicina

A Bergamo il 25 marzo il confronto tra specialisti e associazioni di categoria sul tema

Redazione Foritalynews

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“Crediamo che occorra affrontare con responsabilità e impegno le domande cruciali su come gestire informazioni, l’impatto dell’intelligenza artificiale e la formazione necessaria, e in tal senso vogliamo fornire il nostro contributo nel guidare questo cambiamento significativo nel panorama del settore socio sanitario”. Sono parole di Luca Pallavicini, presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura riferite alla Telemedicina, in vista del convegno “Telemedicina: gli impatti sul presente e scenari medico giuridici sul prossimo futuro” organizzato da Locatelli e Partners e dall’Agenzia di reputazione digitale SIRO Consulting.

L’evento si terrà a Bergamo lunedì 25 marzo, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII e a moderare il convegno Simona Petrozzi, leader di Siro consulting e l’avvocato Andrea Locatelli. Per entrambi “si tratta della prima iniziativa finalizzata a condividere tematiche che, ciascuno per la propria competenza, discutiamo su tavoli di lavoro istituzionali ed associativi e che iniziamo ad affrontare operativamente nel nostro quotidiano.

”La riflessione partirà dal fatto che le applicazioni della Telemedicina sono infinite e pongono quesiti importanti: bastano le tecnologie a soddisfare i bisogni della persona? Chi gestirà le informazioni? L’intelligenza artificiale come impatterà sul settore? E la formazione rispetto all’utilizzo di queste strumentazioni? Chi sarà il driver di queste strumentazioni? “E’ importante trattare il tema e sottolineare l’importanza della formazione e della qualificazione delle professioni non ordinistiche in contesti multidisciplinari quale la Telemedicina” afferma a sua volta Anna Rita Fioroni, presidente nazionale Confcommercio professioni.

Il panel di relatori al convegno include l’intervento di vari specialisti in differenti ambiti ed è stato composto rispettando anche l’equilibrio di genere. Fra i relatori, Don Giulio Dellavite delegato per le relazioni istituzionali della Curia di Bergamo, Roberto Pucella, professore ordinario di diritto privato presso l’Università di Bergamo, Stefania Mancini, Corporate Ambassador MAPS Group e Cofondatrice I-Tel, Patrizia Rocca, dirigente medico presso ASST Bergamo Est, Sergio Bella, responsabile di Alta Specializzazione di Pneumologia e Fibrosi Cistica Ospedale Bambino Gesù, e Andrea Rusconi, direttore generale di Habilita Spa e Matteo Caputo, professore ordinario di diritto penale presso Università Cattolica del Sacro Cuore.

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Attualità

“Passioni in Fiera” un successo che cresce

Conclusa con grande successo la due giorni di eventi e di forti attrazioni nel Quartiere Fieristico aretino

Paolo Castiglia

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“Un viaggio nel tempo, con le testimonianze e gli oggetti del passato, e nel futuro con le innovazioni presenti in tutti i settori”. Per Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi la appena conclusa quarta edizione di “Passioni in Fiera” che ha catalizzato l’attenzione generale nello scorso weekend, è stata per le famiglie, gli operatori e i protagonisti che vi hanno preso parte “come entrare in una scatola delle meraviglie: ai visitatori che varcavano la soglia si apriva un caledoscopico universo fatto di colori, profumi, sapori, e soprattutto di persone che si dedicano con grande amore alle loro attività, e si impegnano per trasmettere la loro passione sal pubblico con un grande coinvolgimento”.

Si è trattato infatti di una due giorni di grandi passioni e divertimento per tutti, un altro fine settimana di grandi eventi di forti attrazioni al quartiere fieristico di Arezzo Fiere con oltre 13.000 presenze fra Passioni In Fiera e la mostra del Fumetto e del Disco. Visitatori aretini e non solo, erano molti quelli provenienti da un ampio bacino della Toscana, Umbria, Lazio e Marche.

Ma ovviamente, spiega ancora Vannetti, “Arezzo Fiere non si ferma qui: concluso questo week end con feedback positivi sia da parte degli espositori che dal pubblico intervenuto – spiega il presidente – Arezzo Fiere si concentra fin da subito sugli appuntamenti delle prossime settimane, tra cui quello con il Calcit del 22-23-24 marzo, per poi proiettarsi verso la 43esima edizione di OroArezzo, la nostra storica Fiera Internazionale dell’Oreficeria, organizzata da Italian Exhibition Group nei nostri rinnovati spazi espositivi dall’11 al 14 maggio prossimi.

Tornando a Passioni in Fiera, mai nome è stato scelto in modo più appropriato: si è vista tanta passione accendersi negli occhi del pubblico, adulti e bambini, grazie alle persone che ad Arezzo Fiere hanno portato e condiviso con generosità una parte importante della loro vita. Il bilancio è quindi molto positivo per gli organizzatori e per l’Ente Fieristico aretino, e non solo per i grandi numeri dell’afflusso di pubblico, ma anche perché erano rappresentate all’interno degli spazi fieristici davvero molte categorie: dalla floricoltura, al vivaismo, alla ceramica, all’artigianato artistico, ai prodotti e servizi per l’outdoor, per la casa e il giardino. Catalizzatore di interesse ed attenzione è stata sicuramente l’area dedicata alla Fattoria, con splendidi esemplari di avicoli ornamentali, alpaca, equini e bovini, da poter osservare da vicino e, con il permesso dell’allevatore, accarezzare.

L’intrattenimento per bambini ha visto continuativamente nei due giorni impegnato il parco avventura. Le altre attività, presentate nell’area sportiva, e proposte a tutti quelli che volevano cimentarsi, tra cui Il kartodromo, il pattinaggio, ballo e arti marziali orientali, sono state organizzate da Arezzo Fiere in collaborazione con la UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), Associazione di promozione sportiva che vuole affermare il valore sociale dello sport, bene sociale che contribuisce alla salute e alla qualità della vita. Importante è stata anche la presenza del terzo settore, che ha fatto conoscere al pubblico le loro attività sociali e di inclusione.

Ricca e variegata anche l’area Food, con proposte di cucine tipiche dall’Italia e dal mondo, e con l’offerta di birre artigianali che hanno permesso di aggiungere un momento di convivialità e piacere alle giornate trascorse in Fiera. Molto frequentato anche il nuovo padiglione “Nirvana”, un vero e proprio viaggio nel mondo olistico e del benessere con Expo di artigianato e bio, area relax, con trattamenti olistici e un percorso dedicato al mistero e alla magia. Durante l’evento si sono tenute anche conferenze gratuite, workshop e meditazioni per il sé interiore. Vivissima soddisfazione anche per gli organizzatori della Mostra del Fumetto che organizzano ad Arezzo, ormai stabilmente, due appuntamenti l’anno con davvero ottime risposta dagli operatori e dagli instancabili collezionisti.

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