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Economia

Inarsind: su Bonus in edilizia e Superbonus necessario un Testo Unico

Ieri 17 novembre si è celebrata l’Assemblea dell’Associazione nazionale di rappresentanza di Ingegneri e Architetti liberi professionisti

Redazione Foritalynews

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In un momento cruciale per un settore come quello dell’edilizia si è svolta ieri, 17 novembre a Roma, l’Assemblea nazionale dell’Inarsind, l’Associazione di rappresentanza di ingegneri e architetti liberi professionisti il cui Segretario Nazionale è l’ingegnere aretino Marco Becucci.

L’Assemblea era in forma privata e ha provveduto ad alcune nomine, ma il presidente Carmelo Russo, in un’intervista pubblicata sul sito di Confprofessioni, non ha mancato di toccare i temi più urgenti sul terreno a partire dal Superbonus 110% che, “pensato come una misura per trainare la ripresa economica del Paese dopo il Covid”, si sta rivelando “un boomerang per professionisti, imprese e cittadini”. Russo in proposito spiega che “sarebbe stato opportuno che questa norma anziché essere introdotta come una modifica al testo unico delle imposte indirette fosse stata definita come un nuovo testo specificatamente rivolto alla “riqualificazione del patrimonio edilizio esistente”.

Noi auspichiamo che i bonus in edilizia e il superbonus – ha aggiunto – abbiano ancora un futuro, che possano essere governati da un testo unico, previsti per uno spazio temporale certo, anche con una percentuale inferiore a quella oggi prevista per il 110%, ma in grado di garantire committenti, tecnici e imprese scongiurando ogni fenomeno di speculazione”.

Non è poi mancato un focus sulle questioni legate alla burocrazia e al rapporto con le pubbliche amministrazioni, tema su cui Russo ha spiegato che “è ben noto il peso gravissimo della burocrazia sulla nostra professione, peso che però è oggi aggravato dalla crescente digitalizzazione e dal progressivo abbandono del cartaceo; ovviamente noi alla digitalizzazione siamo assolutamente favorevoli, ma va posta fine all’assurda frammentazione e differenziazione di modalità, che pure non avrebbero motivo di essere, e che rendono problematiche, quando non ancora più gravose, procedure che l’implementazione del sistema telematico di trasmissione delle pratiche avrebbe dovuto rendere più semplici”.

Secondo noi, approfondisce Russo “occorre un intervento riparatore che prevalga anche sulle autonomie regionali, anche quelle speciali, dal momento che la quotidiana pratica lavorativa ci porta a registrare una mancanza di uniformità delle procedure degli sportelli SUE tra Comune e Comune anche all’interno della stessa Provincia. A questo si aggiunga che in molti casi non è possibile avere una rapida interlocuzione con un operatore che possa risolvere problemi di blocco che impediscono del tutto l’inoltro della pratica anche per giorni”.Poi un segnale di impegno sindacale, rivolto soprattutto ai giovani, invitandoli alla partecipazione, e all’iscrizione a Inarsind, “perché – ha concluso Russo – è l’Associazione Nazionale di intesa sindacale di Architetti ed Ingegneri liberi professionisti e l’attività libero professionale ha bisogno di una specifica tutela del ruolo che non può competere a un organo come l’Ordine Professionale, a cui ci si iscrive per obbligo di legge, ma deve essere garantita da un’Associazione a cui si aderisce liberamente. L’Ordine Professionale è stato istituito a tutela della collettività e vigila sul corretto svolgimento della professione tutelandola da chi dovesse svolgerla senza averne titolo o non correttamente mentre l’Associazione tutela gli interessi professionali ed economici del proprio iscritto, ed è questo che Inarsind fa per i suoi associati”.

Nel corso dei suoi lavori, come accennato in apertura, l’Assemblea ha nominato l’ing. Ruggero Frusca di Brescia quale consigliere del CD Inarsind al posto del compianto ex presidente Ing. Roberto Rezzola di Brescia. E’ stato inoltre eletto l’ing. Salvo Fiorito di Catania come probiviro in sostituzione del compianto ing. Roberto D’Andrea di Messina e ha infine ratificato l’iscrizione del nuovo Territoriale di Benevento il cui presidente è l’ing. Renato Lisi.

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Benessere

I migliori anticancro: corretto stile di vita, screening e cura

Settimana nazionale per la Prevenzione in Oncologia. Al centro dell’attenzione le fasce sociali più deboli e svantaggiate

Redazione Foritalynews

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“L’obiettivo è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione, basata anzitutto sui controlli medici periodici, anche via screening, da non relegare all’occasionalità bensì da ripetere con la giusta periodicità, così come promuovere buone e più salutari pratiche di vita: non fumare, evitare gli alcolici, alimentarsi in maniera adeguata e secondo la giusta stagionalità, difendersi dalla sedentarietà con una regolare attività motoria adatta al proprio status psicofisico, riposare meglio e a sufficienza”. E’ quanto emerso dalla relazione del presidente Andrea Barbieri in occasione del convegno: “Prevenzione Oncologica: corretti stili di vita, Screening e Cura” celebrato in occasione della Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica, tenutosi la scorsa settimana presso il Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, su indicazione organizzative di Lilt Italia diretta dal prof. Francesco Schittulli.

Il convegno s’è aperto appunto con l’intervento del presidente della Lilt Arezzo Andrea Barbieri, al quale è seguito quello di S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale Misericordie d’Italia , che ha colto l’occasione per ribadire l’auspicio che la prevenzione venga portata a permeare tutti i livelli sociali, in special modo quelli dei cosiddetti “ultimi”. Poi l’intervento di Assunta De Luca, Direttore Sanitario Usl Toscana Sud Est. I lavori sono stati coordinati da Stefano Tenti, presidente del Comitato Scientifico Lilt di Arezzo e direttore sanitario del Centro Chirurgico Toscano. Tra i presenti anche Alessia Valducci, presidente di Valpharma Group, noto gruppo farmaceutico del centro Italia, oltre alla vicepresidente Lilt Arezzo Sabina Rossi.

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Economia

Scenari medico-giuridici sul prossimo futuro: la Telemedicina

A Bergamo il 25 marzo il confronto tra specialisti e associazioni di categoria sul tema

Redazione Foritalynews

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“Crediamo che occorra affrontare con responsabilità e impegno le domande cruciali su come gestire informazioni, l’impatto dell’intelligenza artificiale e la formazione necessaria, e in tal senso vogliamo fornire il nostro contributo nel guidare questo cambiamento significativo nel panorama del settore socio sanitario”. Sono parole di Luca Pallavicini, presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura riferite alla Telemedicina, in vista del convegno “Telemedicina: gli impatti sul presente e scenari medico giuridici sul prossimo futuro” organizzato da Locatelli e Partners e dall’Agenzia di reputazione digitale SIRO Consulting.

L’evento si terrà a Bergamo lunedì 25 marzo, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII e a moderare il convegno Simona Petrozzi, leader di Siro consulting e l’avvocato Andrea Locatelli. Per entrambi “si tratta della prima iniziativa finalizzata a condividere tematiche che, ciascuno per la propria competenza, discutiamo su tavoli di lavoro istituzionali ed associativi e che iniziamo ad affrontare operativamente nel nostro quotidiano.

”La riflessione partirà dal fatto che le applicazioni della Telemedicina sono infinite e pongono quesiti importanti: bastano le tecnologie a soddisfare i bisogni della persona? Chi gestirà le informazioni? L’intelligenza artificiale come impatterà sul settore? E la formazione rispetto all’utilizzo di queste strumentazioni? Chi sarà il driver di queste strumentazioni? “E’ importante trattare il tema e sottolineare l’importanza della formazione e della qualificazione delle professioni non ordinistiche in contesti multidisciplinari quale la Telemedicina” afferma a sua volta Anna Rita Fioroni, presidente nazionale Confcommercio professioni.

Il panel di relatori al convegno include l’intervento di vari specialisti in differenti ambiti ed è stato composto rispettando anche l’equilibrio di genere. Fra i relatori, Don Giulio Dellavite delegato per le relazioni istituzionali della Curia di Bergamo, Roberto Pucella, professore ordinario di diritto privato presso l’Università di Bergamo, Stefania Mancini, Corporate Ambassador MAPS Group e Cofondatrice I-Tel, Patrizia Rocca, dirigente medico presso ASST Bergamo Est, Sergio Bella, responsabile di Alta Specializzazione di Pneumologia e Fibrosi Cistica Ospedale Bambino Gesù, e Andrea Rusconi, direttore generale di Habilita Spa e Matteo Caputo, professore ordinario di diritto penale presso Università Cattolica del Sacro Cuore.

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Attualità

“Passioni in Fiera” un successo che cresce

Conclusa con grande successo la due giorni di eventi e di forti attrazioni nel Quartiere Fieristico aretino

Paolo Castiglia

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“Un viaggio nel tempo, con le testimonianze e gli oggetti del passato, e nel futuro con le innovazioni presenti in tutti i settori”. Per Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi la appena conclusa quarta edizione di “Passioni in Fiera” che ha catalizzato l’attenzione generale nello scorso weekend, è stata per le famiglie, gli operatori e i protagonisti che vi hanno preso parte “come entrare in una scatola delle meraviglie: ai visitatori che varcavano la soglia si apriva un caledoscopico universo fatto di colori, profumi, sapori, e soprattutto di persone che si dedicano con grande amore alle loro attività, e si impegnano per trasmettere la loro passione sal pubblico con un grande coinvolgimento”.

Si è trattato infatti di una due giorni di grandi passioni e divertimento per tutti, un altro fine settimana di grandi eventi di forti attrazioni al quartiere fieristico di Arezzo Fiere con oltre 13.000 presenze fra Passioni In Fiera e la mostra del Fumetto e del Disco. Visitatori aretini e non solo, erano molti quelli provenienti da un ampio bacino della Toscana, Umbria, Lazio e Marche.

Ma ovviamente, spiega ancora Vannetti, “Arezzo Fiere non si ferma qui: concluso questo week end con feedback positivi sia da parte degli espositori che dal pubblico intervenuto – spiega il presidente – Arezzo Fiere si concentra fin da subito sugli appuntamenti delle prossime settimane, tra cui quello con il Calcit del 22-23-24 marzo, per poi proiettarsi verso la 43esima edizione di OroArezzo, la nostra storica Fiera Internazionale dell’Oreficeria, organizzata da Italian Exhibition Group nei nostri rinnovati spazi espositivi dall’11 al 14 maggio prossimi.

Tornando a Passioni in Fiera, mai nome è stato scelto in modo più appropriato: si è vista tanta passione accendersi negli occhi del pubblico, adulti e bambini, grazie alle persone che ad Arezzo Fiere hanno portato e condiviso con generosità una parte importante della loro vita. Il bilancio è quindi molto positivo per gli organizzatori e per l’Ente Fieristico aretino, e non solo per i grandi numeri dell’afflusso di pubblico, ma anche perché erano rappresentate all’interno degli spazi fieristici davvero molte categorie: dalla floricoltura, al vivaismo, alla ceramica, all’artigianato artistico, ai prodotti e servizi per l’outdoor, per la casa e il giardino. Catalizzatore di interesse ed attenzione è stata sicuramente l’area dedicata alla Fattoria, con splendidi esemplari di avicoli ornamentali, alpaca, equini e bovini, da poter osservare da vicino e, con il permesso dell’allevatore, accarezzare.

L’intrattenimento per bambini ha visto continuativamente nei due giorni impegnato il parco avventura. Le altre attività, presentate nell’area sportiva, e proposte a tutti quelli che volevano cimentarsi, tra cui Il kartodromo, il pattinaggio, ballo e arti marziali orientali, sono state organizzate da Arezzo Fiere in collaborazione con la UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), Associazione di promozione sportiva che vuole affermare il valore sociale dello sport, bene sociale che contribuisce alla salute e alla qualità della vita. Importante è stata anche la presenza del terzo settore, che ha fatto conoscere al pubblico le loro attività sociali e di inclusione.

Ricca e variegata anche l’area Food, con proposte di cucine tipiche dall’Italia e dal mondo, e con l’offerta di birre artigianali che hanno permesso di aggiungere un momento di convivialità e piacere alle giornate trascorse in Fiera. Molto frequentato anche il nuovo padiglione “Nirvana”, un vero e proprio viaggio nel mondo olistico e del benessere con Expo di artigianato e bio, area relax, con trattamenti olistici e un percorso dedicato al mistero e alla magia. Durante l’evento si sono tenute anche conferenze gratuite, workshop e meditazioni per il sé interiore. Vivissima soddisfazione anche per gli organizzatori della Mostra del Fumetto che organizzano ad Arezzo, ormai stabilmente, due appuntamenti l’anno con davvero ottime risposta dagli operatori e dagli instancabili collezionisti.

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