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Economia

Tessitura made in Italy: ripartenza boom

Il fatturato complessivo del settore nel 2022 ha registrato una crescita del +32,4%

Gloria Gualandi

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Effetto covid addio: grande ripartenza del settore tessile italiano. Secondo le stime elaborate dal Centro Studi Confindustria Moda, il fatturato complessivo 2022 della tessitura made in Italy – parliamo di tessitura laniera, cotoniera, liniera, serica e a maglia – ha registrato una crescita del +32,4% rispetto all’anno precedente, arrivando a quota 8,1 miliardi di euro, cioè il 13,1% del giro d’affari totale della filiera tessile e moda. Dati che rappresentano una crescita del +7,1% rispetto al 2019, prima della pandemia.

“Tutti i comparti presi in esame risultano interessati da variazioni positive a doppia cifra. La tessitura laniera si conferma il comparto preponderante, rappresentando il 35,2% della tessitura made in Italy. Seguono i tessuti a maglia, che ricoprono una quota del 22,8%, e i tessuti cotonieri, con un 19,5% di share”, spiega una nota stampa che riporta che le stime, elaborate su dati Istat e indagini interne, che sono state diffuse in occasione della 36esima edizione di Milano Unica, la recente fiera dedicata a tessuti e accessori tenutasi a Rho Fiera Milano, con 475 espositori tra aziende italiane ed estere. “Stiamo vivendo un momento positivo – ha spiegato Alessandro Barberis Canonico, presidente di Milano Unica – che dovrebbe coinvolgere il settore anche per tutto il 2023. La manifestazione, poi, è tornata alla vitalità delle edizioni passate”.

In particolare, risultano aver superato le performance del 2019 la tessitura a maglia (+33,6%), i tessuti di lino (+28,6%) e quelli di cotone (+8,6%), mentre le altre tipologie non hanno ancora recuperato i livelli pre-pandemici, in particolare i tessuti di lana pettinati che presentano un gap del -9,1%, nonostante una crescita del +75,3% rispetto all’analogo periodo del 2021. Per quanto riguarda l’export, l’incremento è stato del 31,9%, per un totale di 4,58 miliardi di euro. In base ai risultati rilevati nel periodo gennaio-settembre 2022, Cina e Hong Kong, con un totale di circa 264 milioni di euro, risultano il primo mercato di sbocco dei tessuti italiani, mentre la sola Cina si colloca al terzo posto, in crescita del +31%, con una quota pari al 6,8% sul totale delle esportazioni del periodo, dietro alla Francia, che cresce del +36,8% e alla Germania, che segna un aumento del +41,8%.

Gloria Gualandi opera nell’area della Lombardia come consulente di stile e personal stylist, segue professionalmente il settore moda alla ricerca delle nuove linee di tendenza. Ma ama occuparsi e scrivere in generale di tutto quello che riguarda eventi d’arte, cinema spettacolo e appunto moda, impegnandosi quindi nell’area del Brand Journalism.

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Economia

Banca Tema scommette sulla crescitae rafforza la sua presenza

Redazione Foritalynews

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Una nuova filiale è stata inaugurata venerdì 24 marzo ad Arezzo, in via Don Luigi Sturzo 14 nell’area direzionale Maestà di Giannino. “Arezzo è uno spazio di grande potenzialità e di forte impatto economico, vocato all’artigianato, al manifatturiero e all’export in maniera importante. E noi di Banca Tema vogliamo accompagnare questo percorso positivo della città, affiancando imprese e famiglie in maniera ancora più forte” ha dichiarato Francesco Carri, presidente di Banca Tema. “Abbiamo raggiunto risultati molto positivi ad Arezzo” ha proseguito Carri “ma ora vogliamo rafforzare la presenza sul territorio con questa nuova struttura che inauguriamo oggi e che sicuramente ci aiuterà a confermare la nostra identità di banca autenticamente locale ma proiettata al futuro e impegnata nell’affiancamento di imprese e famiglie del territorio”.

La nuova filiale si aggiunge alle due già presenti ad Arezzo, una ubicata in Via Romana e una centrale in Via Petrarca, in modo da rafforzare il presidio nel capoluogo aretino e ampliare i servizi offerti a soci e clienti. Il responsabile dell’agenzia è Simone Minetti che, insieme ai colleghi, guida con entusiasmo la nuova struttura di circa 400 metri quadrati progettati per offrire un ambiente accogliente, moderno ed innovativo, in pieno stile Banca Tema. La filiale ha nove postazioni di lavoro, di cui due front office, cinque salette riunioni, una sala riunioni per venti persone, due ATM evoluti con area self dedicata e una zona relaxper l’accoglienza della clientela.

Al taglio del nastro erano presenti il presidente della Banca Francesco Carri, il direttore generale Fabio Becherini, l’assessore alle attività produttive del Comune di Arezzo Simone Chierici e l’assessore regionale con delega alle attività produttive e credito Leonardo Marras, oltre anumerosi altri soggetti istituzionali, una forte rappresentanza dell’imprenditoria aretina ed il parroco Don Stefano, della Parrocchia di San Donato, che ha celebrato la benedizione dei locali. Presenti i figuranti del quartiere Santo Spirito. A seguire, è stato servito un aperitivo a buffet con materie prime del territorio, curato dalla cooperativa Beta Due di Arezzo, secondo criteri di sostenibilità, realizzato con la collaborazione di agricoltori e produttori locali.Il direttore generale Becherini ha spiegato come con questa nuova filiale si completa il percorso di riposizionamento della Banca in Arezzo.

“Abbiamo oggi a disposizione della nostra clientelauna realtà nuova, efficiente e funzionale, coerentemente con il percorso già intrapreso in altre zone presidiate da Banca Tema, dove sono presenti agenzie ‘aperte’ e moderne” ha dichiarato Becherini“Abbiamo scelto di dotarci di postazioni che garantiscono la totale privacy e consentono ai nostri collaboratori di supportare al meglio iclienti. Il sistema di offerta è stato profondamente rinnovato con la creazione di nuove funzioni specialistiche dedicate ai vari ambiti di consulenza, con particolare attenzione a tutte le categorie economiche e alle famiglie. Siamo convinti che la disponibilità di nuovi collaboratori al servizio di questo territorio potrà consentirci di presidiarlo nel continuo e con la giusta efficacia”.

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Economia

Mef lancia la sfida della sostenibilità energetica immediata

Da ieri al via l’Evolution Forum organizzato alla Leopolda di Firenze dall’azienda leader nel settore della distribuzione di materiale elettrico

Redazione Foritalynews

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Non solo politica alla Leopolda. Da ieri, nell’ex stazione ferroviaria fiorentina da cui è decollato il percorso politico istituzionale di Matteo Renzi, è invece in pieno decollo la sfida ambientale, innovativa, economica e commerciale lanciata da Mef.

Mef – azienda fiorentina leader nel settore della distribuzione di materiale elettrico, presente in aree che vanno dall’impiantistica all’illuminotecnica, dalla termoidraulica alle soluzioni di risparmio energetico – ha infatti dato il via da ieri all’Evolution Forum, la sfida della sostenibilità energetica immediata: una tre giorni a inviti dedicata ad un ampio confronto con i principali attori del settore elettrotecnico, italiani e internazionali, sul tema delle opportunità offerte dalla transizione energetica e sull’evoluzione del mercato in ottica di sostenibilità ambientale.

La prima delle tre occasioni di incontro, quella di ieri pomeriggio, è stata una plenaria con tutti i principali partner di Mef – azienda che è tra le maggiori italiane in ambito di distribuzione di materiale elettrico e che fa parte del Gruppo Wurth – focalizzata sulla frase concettuale “Evoluzione Sostenibile, Oggi!”.

Seconda e terza serata, che si terranno oggi e domani, saranno dedicate all’incontro con principali clienti nazionali di Mef, il primo evento è realizzato in partnership con BTicino, il secondo con Schneider Electric. Lo scenario dal quale è partito l’impegno di Mef è questo: lo scopo della transizione energetica è quello di ridurre l’utilizzo di energia primaria (petrolio e altri combustibili fossili) e di aumentare quello di energia rinnovabile, come per esempio quella solare.

Il processo – secondo l’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili IRENA – è ancora in atto e la strada in salita. Gli obiettivi principali sono due: mantenere il surriscaldamento globale annuale sotto i 1,5°C, e rispettare i punti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, il documento firmato nel 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

Gli ultimi dati dell’Osservatorio Energetico Enea in proposito dicono che il fabbisogno energetico dell’Italia è di circa 500 milioni di tonnellate di petrolio all’anno, e le emissioni di CO2 sono di circa 200 milioni di tonnellate all’anno. L’Italia però è tra i Paesi che hanno lavorato meglio, con una riduzione delle emissioni di gas serra dell’11% in cinque anni, grazie ai propri programmi ma anche allo sfruttamento di fonti rinnovabili, che rappresentano oggi il 36% della produzione elettrica.

L’AD di Mef, Simon Sanfilippo, ha voluto rimarcare “l’impegno di Mef su temi caldi e attualissimi, come quelli della transizione energetica e della sostenibilità ambientale, che sono proiettati sempre più nella vita quotidiana delle imprese e soprattutto delle famiglie: l’obiettivo di Mef è appunto quello di spiegare con i fatti i più avanzati processi e di mostrare concretamente che ‘il futuro è adesso’: quello che sembrava futuribile – parliamo delle molteplici opportunità date dall’efficientamento energetico, della forte tutela ambientale – in realtà sono oggi disponibili sul mercato e Mef è pronta a metterle a disposizione delle imprese e delle famiglie italiane”. “Ecco perché durante i lavori del primo e fondamentale incontro, quello di ieri – spiega Ettore Russo, direttore commerciale e membro del Board di Mef – abbiamo coinvolto moltissime imprese di altissimo livello, nostre partner, alle quali abbiamo potuto illustrare la grandissima evoluzione che, come Mef, abbiamo avuto negli ultimi anni, e abbiamo messo in evidenza – in una serata in cui è stato ospite anche il divulgatore scientifico Mario Tozzi – i recenti sviluppi relativi al processo di digitalizzazione volto all’ottimizzazione e al miglioramento dei servizi offerti alla clientela, oltre agli investimenti rivolti all’automazione del nostro centro logistico, progetto di grande importanza e fondamentale per sostenere la crescita dell’azienda”.

Ettore Russo ha tenuto poi ad evidenziare con grande forza anche che “Mef, insieme ai suoi fornitori e partner, si candida senza esitazioni a diventare azienda leader non solo di mercato, ma anche a livello culturale e formativo, per propagare messaggi, effettuare azioni commerciali e dare strumenti alla propria clientela in grado di promuovere definitivamente questi aspetti che sono industriali ma anche e soprattutto di evoluzione ambientale e sociale”.

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Attualità

“Passioni in Fiera” scelta vincente

Ha portato 15mila persone a visitare Arezzo Fiere durante lo scorso fine settimana

Paolo Castiglia

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“E’ stata una grande festa per le famiglie, che ripropone la validità del rinnovato rapporto tra Ente Fieristico, città e territorio”. Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi, esprime cosi la sua soddisfazione per l’ottimo andamento e per il record di presenze che ha caratterizzato la celebrazione dell’ultima doppia iniziativa che si è tenuta presso la Fiera di Arezzo.

“Passioni in Fiera” e la “Fiera del Disco e del Fumetto”, tenutesi in contemporanea il 18 e 19 marzo, hanno fatto registrare, infatti, circa 15mila presenze, segnando – come spiega ancora Vannetti – un decisivo momento di crescita nel percorso di rilancio del nostro Centro Fieristico nel rapporto che stiamo sempre più rafforzando con la città, il territorio e con il resto del Paese visto abbiamo accolto con piacere presenze da tutto il Centro Italia”. Da registrare, “al di là dei numeri – approfondisce Vannetti – anche le sensazioni positive, sia dei visitatori trascinati e coinvolti da alcuni eventi di particolare richiamo, sia degli operatori presenti a tutti i livelli, quelli di Passioni in Fiera ma anche quelli dedicati a fumetti e dischi. Di fatto stati due giorni di eventi emozionanti o anche di semplici esposizioni che sono risultati davvero intensi e molto partecipati”.

“Ogni settore – descrive Vannetti – ha ospitato numerosi espositori e aziende, sia nazionali che internazionali, veri specialisti con cui professionisti e appassionati hanno potuto confrontarsi per scoprire tecniche e segreti, conoscere le nuove attrezzature tecnologicamente avanzate, le proposte e i prodotti che si sono potuti acquistare direttamente in fiera dai produttori o dai rivenditori presenti”.
“Tutto questo oggi rappresenta un messaggio positivo per tutti – insiste il presidente – e voglio già annunciare che Passioni in Fiera, dopo il buon successo dello scorso novembre, e l’ottimo risultato di questo ultimo appuntamento aretino, tornerà certamente il prossimo autunno, per una nuova edizione novembrina che speriamo possa anche usufruire, nella sua esecuzione, delle migliorie agli impianti e alla logistica della nostra Fiera che in questi mesi sicuramente saremo in grado di effettuare”.

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