Attualità
L’uso smodato degli smartphone può causare demenza nei giovani
Dal 2021 sono stati condotti centinaia di studi che correlano un utilizzo smodato e continuativo dello smartphone, superiore alle sette ore al giorno, a una riduzione del volume cerebrale negli adolescenti e nei giovani adulti.
Attualmente si stima che oltre 6 miliardi di persone sul pianeta utilizzino uno smartphone. Un numero incrementato vertiginosamente dal 2007, dopo la messa sul mercato dell’iPhone e della rivoluzione digitale mobile. Studi scientifici e ricerche biopsicosociali dimostrano che la sovra-stimolazione cronica, soprattutto nei cervelli adolescenziali in via sviluppo, sia correlata a un incrementato rischio di disordini cognitivi, emotivi e comportamentali, sia negli adolescenti che nei giovani adulti. E’ stato dimostrato, inoltre, che la sovraesposizione agli stimoli sensoriali digitali come quelli di smartphone – nello specifico attraverso attività di scrolling afinalistico sui social media soprattutto nei più giovani – determini effetti simili a quelli riscontrati negli adulti affetti da demenza lieve, come difficoltà di concentrazione, amnesia anterograda (difficoltà ad acquisire nuovi ricordi), difficoltà nella socializzazione e disturbi dell’umore.
L’associazione tra l’utilizzo problematico di internet e problemi strutturali della materia grigia cerebrale è stata riscontrata in molteplici studi, quello più importante, della Cambridge University del 2021, [1] ha osservato, che al confronto con una popolazione meno esposta ai social network, gli abusatori di digitale mostrano una significativa riduzione della materia grigia cerebrale in corrispondenza del giro del cingolo anteriore e della corteccia prefrontale dorso laterale. Reperti confermati con l’esame di risonanza magnetica, sia in studi caso controllo che in metanalisi della letteratura [2-3].
Uno studio pubblicato nel 2022 su “journal of integrative neuroscience” [4] ipotizza che il cervello dei ragazzi appartenenti alla Generazione Z (nati tra il 1995 e il 2015) sarà maggiormente soggetto a decadimento cognitivo e demenza in età avanzata rispetto le generazioni antecedenti come i Millennial (nati tra il 1980 e il 1994), la generazione X (nati tra il 1965 e il 1979) e i baby boomers (nati tra il 1945 e il 1964), e si ipotizza che entro il 2060 ci sarà un incremento di circa 4 o 6 volte di demenza precoce e disfunzioni cognitive di grado moderato. L’eccessivo screen time, ovvero un utilizzo dello smartphone superiore alle 6,5 ore al giorno, soprattutto in una popolazione avente il cervello in via di sviluppo, come quella degli adolescenti, può dunque causare veri e propri casi di “demenza digitale”, oltre ad essere associato a un incremento dell’impulsività, craving per il cibo [5], senso di isolamento, riduzione del tono dell’umore, declino della memoria e della plasticità cerebrale, riduzione della soglia dell’attenzione e veri e propri casi di dipendenza dallo strumento. Come ogni dipendenza, tuttavia, è stato anche studiato [6] che almeno sette giorni di “digital detox” possono ridurre il senso di FOMO (Fear of missing out), migliorare il tono dell’umore e le capacità relazionali.
In una società pervasa oramai dall’utilizzo di social media e intelligenza artificiale, è importante ribadire quanto sia necessaria una consapevolezza profonda nell’utilizzo di queste tecnologie, che non vanno demonizzate, tuttavia non deve neanche essere sottovalutato il tangibile rischio di avere, tra vent’anni, una pletora di quarantenni affetti da demenza precoce.
Fonti:
[1] Solly, J.E. et al. (2021) ‘Structural gray matter differences in problematic usage of the internet: A systematic review and meta-analysis’, Molecular Psychiatry, 27(2), pp. 1000–1009.
[2]Montag, C. and Becker, B. (2023) ‘Neuroimaging the effects of smartphone (over-)use on brain function and structure—a review on the current state of MRI-based findings and a roadmap for future research’, Psychoradiology, 3.
[3]Lee, D. et al. (2019) ‘Lateral orbitofrontal gray matter abnormalities in subjects with problematic smartphone use’, Journal of Behavioral Addictions, 8(3), pp. 404–411.
[4] Manwell, L.A. et al. (2022) ‘Digital Dementia in the internet generation: Excessive screen time during brain development will increase the risk of alzheimer’s disease and related dementias in adulthood’, Journal of Integrative Neuroscience, 21(1), p. 028.
[5] Filippone, L., Shankland, R. and Hallez, Q. (2022) ‘The relationships between social media exposure, food craving, cognitive impulsivity and cognitive restraint’, Journal of Eating Disorders, 10(1).
[6] Brown, L. and Kuss, D.J. (2020) ‘Fear of missing out, mental wellbeing, and social connectedness: A seven-day social media abstinence trial’, International Journal of Environmental Research and Public Health, 17(12)
Attualità
Campagna vaccinale antinfluenzale, anti-covid e screening HCV- epatite C dal 7 ottobre nelle Farmacie di Arezzo
Al via da lunedì 7 ottobre la campagna vaccinale nelle farmacie del territorio di Arezzo. Sarà possibile effettuare in sicurezza, anche quest’anno, il vaccino antinfluenzale, in convenzione e non, e quello contro il Covid, grazie al rinnovo della DGRT 1177/23 e relativo accordo con Federfarma e Cispel -Toscana. Attiva dallo scorso giugno anche la possibilità di effettuare sempre in farmacia lo screening gratuito pungidito HCV-(Epatite C) con sangue capillare.
Anche per quest’anno, quindi, si conferma la centralità della Farmacia nel ruolo di prevenzione: “La somministrazione dei vaccini in farmacia – commenta Roberto Giotti, presidente di Federfarma Arezzo, che rappresenta le quasi 100 farmacie private della nostra provincia – è di fatto uno strumento fondamentale per agevolare l’accesso alla prevenzione dei virus influenzali e Covid-19. Le farmacie private aderenti alla campagna di vaccinazione svolgono un ruolo decisivo raggiungendo in particolare le fasce di popolazione fragili e disagiate, ed effettuando direttamente e comodamente la vaccinazione sul campo”.
Vaccino antinfluenzale
Nelle farmacie verrà somministrato gratuitamente il vaccino FLUAD ®. In regime convenzionato lo potranno ricevere solo i cittadini di età maggiore o uguale a 60 anni residenti e/o domiciliati nella Regione Toscana, che hanno già ricevuto somministrazioni pregresse di vaccini analoghi e presenti nell’anagrafe SISPC. Mentre in regime privatistico possono essere vaccinati solo i cittadini di età maggiore o uguale a 18 anni che hanno già ricevuto somministrazioni pregresse di vaccini analoghi. In entrambi i casi sono esclusi i “pazienti fragili”. La dose di richiamo è annuale.Vaccinazione COVID 19-2024/2025. Contro il sars-cov-2/covid-19 verrà somministrato il COMIRNATY®, per il quale il Ministero della Salute raccomanda una distanza di almeno 3 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-COVID-19 ricevuta, mentre l’aver contratto di recente l’infezione Sars Covid2-19 non rappresenta controindicazione alla vaccinazione. Il richiamo ha validità 12 mesi. Possono essere vaccinati gratuitamente solo i cittadini di età maggiore/uguale a 60 anni sempre residenti e/o domiciliati nella Regione Toscana, che hanno già ricevuto somministrazioni pregresse di vaccini analoghi e presenti nell’anagrafe SISPC. Sono anche qui esclusi i cosiddetti “pazienti fragili”. In particolare, la circolare ministeriale ricorda che è possibile la co-somministrazione del nuovo vaccino aggiornato Covid 19 con l’attuale vaccino antinfluenzale.
Screening Test gratuito per l’Epatite C
Grazie a un accordo tra la Regione Toscana, Federfarma Toscana e Cispel Toscana dallo scorso giugno è possibile eseguire in farmacia con pungidito (sangue capillare) anche lo screening del virus HCV- Epatite C. Lo screening si rivolge esclusivamente ai soggetti nati dal 1969 al 1989 che hanno diritto all’assistenza sanitaria della Regione Toscana, anche STP – stranieri temporaneamente presenti.
Il test è veloce e completamente gratuito: con pungidito viene prelevata dal Farmacista una goccia di sangue capillare per la ricerca degli anticorpi anti HCV. Il campione viene analizzato subito ed il risultato è disponibile in pochi minuti.Si tratta di un test molto importante perché, se l’Epatite C viene diagnosticata precocemente, le possibilità di guarigione sono molto elevate e si può evitare la trasmissione del virus.
Attualità
“Esotika Pet Show”: non solo cuccioli ma una due giorni di festa in famiglia
Al via sabato 14 il Salone Nazionale degli Animali Esotici
e da Compagnia che tornerà a riempire Arezzo Fiere e Congressi
Il 44,7% delle famiglie italiane vive oggi con almeno un animale domestico. “Esotika Pet Show”, al via ad Arezzo Fiere e Congressi sabato 14 settembre, è quindi l’occasione per gli appassionati di scoprire il fantastico mondo del Pet, ma anche di apprendere il modo più corretto di avvicinarsi e relazionarsi con il proprio piccolo amico e sviluppare ulteriormente con consapevolezza rinnovata la propria passione.
“Arezzo Fiere e Congressi è quindi pronto a ripartire con grande slancio dopo un’estate già piena di eventi di successo”. Il presidente dell’Ente Fieristico, Ferrer Vannetti, sottolinea così l’importanza di questa ripresa, che si preannuncia coinvolgente per operatori e pubblico.
“Siamo pronti ad accogliere una serie di manifestazioni che promettono di coinvolgere appassionati ed esperti provenienti da ogni parte del mondo e Esotika è un evento – spiega ancora Vannetti – che ospitiamo sempre con grande piacere e che testimonia la duttilità espositiva del nostro Ente fieristico. Una kermesse rivolta al grande pubblico che esprime, ancora una volta, come sia in atto il definitivo rilancio della Fiera Espositiva, in piena sintonia con le forze produttive, associative e di rappresentanza del nostro territorio a tutti i livelli. Anche questa edizione – afferma il presidente – sarà di fatto una grande festa, dedicata ad appassionati e alle famiglie e i visitatori troveranno un ambiente caratterizzato da diverse tipologie di piante, animali da ammirare e perché no, anche da accudire”. “L’incredibile ritorno del Salone Nazionale degli Animali Esotici e da Compagnia – dichiarano gli organizzatori dell’evento ospitato in Arezzo Fiere e Congressi – farà vibrare Arezzo Fiere e Congressi di gioia e trepidazione a partire da sabato: Esotika Pet Show è molto più di una semplice esposizione di animali esotici, una vera e propria esplosione di sorprese e intrattenimento”.
Come abbiamo visto quasi la metà delle famiglie italiane condivide la propria vita con un amato animale domestico e “il nostro è evento – spiega Daniel Baiocco, ideatore e organizzatore di Esotika Pet Show – assolutamente da non perdere per tutti gli appassionati che vogliono immergersi nel meraviglioso mondo degli animali da compagnia e imparare i migliori approcci per avvicinarsi a queste creature affascinanti e creare un legame speciale con loro. L’attesissimo Esotika Pet Show si terrà il 14 e 15 settembre presso Arezzo Fiere e Congressi, e accoglierà esperti e amanti degli animali esotici, offrendo loro un’esperienza unica per scoprire da vicino queste meraviglie della natura e apprendere il modo migliore per prendersi cura di loro. Il programma dell’evento sarà ricco di emozionanti attività con le ultime novità del settore, accessori all’avanguardia, alimenti di altissima qualità, complementi d’arredo e tutto ciò che servirà per gestire con amore e attenzione i nostri amatissimi amici a quattro zampe. Insomma, Esotika Pet Show sarà un’esperienza imperdibile, un mix esplosivo di passione, divertimento e conoscenza per tutti gli appassionati degli animali. Non potete assolutamente mancare!”
Saranno presentate numerose esposizioni nella Fiera, spaziando dalla celebre mostra canina, Disc Dog, obbedienza ed altre discipline. Ma non finisce qui, ogni giorno i visitatori potranno immergersi nel meraviglioso mondo dell’acquariologia, del terrascaping e dell’aquascaping. E per chi alla ricerca di un nuovo amico peloso, avrà la possibilità di portarne uno a casa.
“Ma non è tutto – insiste Baiocco – il pubblico rimarrà stupefatto di fronte alle ultime novità: carpe koi, laghetti e un magnifico giardino giapponese. Oltre a questo, ci saranno pesci, tartarughe, adorabili porcellini d’india, colorati pappagalli e teneri piccoli mammiferi come criceti e ricci. Non mancheranno gli affascinanti rettili, gli strabilianti anfibi e gli amabili roditori”.
“Siamo orgogliosi – conclude lo stesso Baiocco – di confermare la nostra posizione di migliore fiera nel settore, attrattiva per un pubblico sempre più numeroso e interessato. Siamo pronti a farvi vivere esperienze indimenticabili, emozionanti e ricche di scoperte. Non vediamo l’ora di darvi il benvenuto ad Arezzo Fiere e Congressi!”
Attualità
Il Rotary “investe” sui giovani aretini
Consegnate ad Arezzo le borse di studio a tre studenti diplomati con il massimo dei voti
Una vera e propria serata evento, intitolata “La parola ai Giovani”, quella, partecipatissima da soci e ospiti, organizzata ieri sera dal Rotary Club Arezzo presso l’hotel Minerva. “Abbiamo deciso di dedicare questo nostro incontro alle nuove generazioni – ha spiegato il presidente del Rotary Club Arezzo, Giovanni Linoli – ai giovani del Rotaract ed ai giovanissimi del Club Interact di Arezzo, che in questa occasione hanno avuto modo di comunicare le loro esperienze ed illustrare i loro progetti”.
Poi, spiega ancora Linoli, “alla presenza di Lorenzo Pierazzi, socio del Club a cui è stato recentemente conferito l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo, e dei Dirigenti scolastici dei tre plessi aretini, sono state consegnate le borse di Studio ai migliori diplomati nell’anno scolastico 2023 – 2024 presso il Liceo Classico Francesco Petrarca, il Liceo Scientifico Linguistico Francesco Redi e l’ITIS Galileo Galilei”.
Tutto ciò è stato possibile grazie al lavoro dei membri della Commissione Cultura: il presidente prof. Claudio Santori, che ha lavorato insieme ai soci Massimo Gallorini, Lorenzo Pierazzi e al presidente Linoli per stilare le graduatorie di merito e individuare i vincitori delle borse di studio. Per lettera poi, ha raccontato la sua esperienza lo studente aretino che non ha potuto essere presente ma che – grazie ad una borsa di studio bandita congiuntamente dal Rotary Club Arezzo e dal Rotary Arezzo Est nella scorsa annata rotariana – ha avuto la possibilità di uno stage presso l’Istituto diretto dal Professor Saverio Braccini, concittadino e Socio onorario del nostro Club, Professore di Fisica Sperimentale all’Università di Berna.
Era presente alla serata, ed è intervenuto con parole di ringraziamento, il padre passionista Priscus Masawe, direttore dell’ospedale di Itololo del distretto di Kondoa in Tanzania. Come ha spiegato il dott. Franco Lelli, socio rotariano che ha seguito tutta la vicenda di persona: “l’Ospedale è stato costruito insieme agli ‘amici di Padre Riccardo’ di Palazzolo sull’Oglio con il contributo importante anche dall’associazione Pole Pole di Arezzo. Il nostro Rotary club Arezzo ha dato un contributo importante per la realizzazione dell’ambulatorio odontostomatologico e le attrezzature per l’ambulatorio sono state donate dal socio rotariano Giovanni Ridi in memoria del padre dentista”.
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