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Religioni

“Cari giovani, non siate ‘pensionati’. Cercate una vita piena!”

Daniele Sebastianelli

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Cari amici, vi chiedo: volete per la vostra vita la ‘vertigine’ alienante o volete sentire la forza che vi faccia sentire vivi e pieni?” è la domanda che Papa Francesco rivolge alle centinaia di migliaia di giovai accorsi per ascoltare le sue parole alla cerimonia di accoglienza nel parco Blonia di Cracovia…

(Photo Jesus Huerta)

 Cari amici, vi chiedo: volete per la vostra vita la ‘vertigine’ alienante o volete sentire la forza che vi faccia sentire vivi e pieni?” è la domanda che Papa Francesco rivolge alle centinaia di migliaia di giovai accorsi per ascoltare le sue parole alla cerimonia di accoglienza nel parco Blonia di Cracovia.

 

Una domanda che mette davanti ad un bivio. Scegliere cosa fare della propria vita. Lasciarsi andare convinti che la vita non abbia senso, “correndo dietro a venditori di false illusioni” o vivere per qualcuno “che è vivo e che si chiama Gesù Cristo?”

 “Mi addolora – ha confidato Francesco – incontrare giovani che sembrano ‘pensionati’ prima del tempo. Mi preoccupa vedere giovani che hanno ‘gettato la spugna’ prima di iniziare la partita. Che si sono ‘arresi’ senza aver cominciato a giocare”. Negli anni vissuti da Vescovo, ricorda Francesco, “ho imparato una cosa: non c’è niente di più bello che contemplare i desideri, l’impegno, la passione e l’energia con cui tanti giovani vivono la vita”

 Da qui una seconda domanda “Le cose si possono cambiare?” ha chiesto provocatoriamente il Papa ai ragazzi. “SI!” hanno sonoramente risposto all’unisono. “Ve lo chiedo di nuovo – ha continuato Francesco – le cose si possono cambiare?” ricevendo la medesima risposta in un boato assordante.

 “E’ un dono del cielo – ha detto convinto il Papa – poter vedere molti di voi che, con i vostri interrogativi, cercate di fare in modo che le cose siano diverse. E’ bello, e mi conforta il cuore, vedervi così esuberanti”.

“È Gesù Colui che ci ha convocati a questa trentunesima Giornata Mondiale della Gioventù” ha precisato Francesco dando la risposta al quesito iniziale, perché “quando Gesù tocca il cuore di un giovane, di una giovane, questi sono capaci di azioni veramente grandiose”. È il tema della Misericordia tanto caro al Papa: “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati sono coloro che sanno perdonare, che sanno avere un cuore compassionevole, che sanno dare il meglio di sé agli altri”.

 Noi, ha detto Francesco “vogliamo affermare che la vita è piena quando la si vive a partire dalla misericordia, che questa è la parte migliore, e che mai ci sarà tolta”.

 

Comunicatore e giornalista. Mi occupo di informazione religiosa con particolare attenzione alle implicazioni etiche e sociali. Non mi interesso delle chiacchiere di palazzo. Cattolico (quindi) politicamente scorretto.

Attualità

Tutela dei Minori

Accordo di Collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce

Redazione Foritalynews

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Mercoledì 7 febbraio 2024, presso Casa Santa Marta, è stato firmato un Accordo di collaborazione tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e la Pontificia Università della Santa Croce, nella comune missione di prevenzione degli abusi e tutela dei minori e adulti vulnerabili propria della Chiesa universale.
 La firma è stata apposta dal Cardinale Seán O’Malley, OFM, in qualità di Presidente della Commissione, e dal rev. Luis Navarro quale Rettore Magnifico della Pontificia Università della Santa Croce.

 Il cardinale O’Malley ha spiegato come: “Questa intesa si inserisce nel tessuto di accordi di collaborazione che la Commissione firma con altre enti ecclesiali per portare avanti la sua missione, per cui siamo grati alla Santa Croce per la sua generosità in questo progetto”.

 Il Rettore della Santa Croce ha commentato: “siamo contenti di essere al servizio ad uno sforzo cruciale e comune all’interno della Chiesa e la Santa Croce vuole fare la sua parte”.

 Nello specifico, l’Università della Santa Croce potrà ospitare iniziative legate alla missione della PCTM (art. 2) oltre a favorire l’organizzazione di Seminari, Corsi di formazione sia per docenti, studenti e personale non docente, nonché attività di formazione permanente per il personale della Commissione o stage per i Dottorandi presso la stessa PCTM (art. 5).

 Le due Istituzioni prevedono di redigere annualmente una relazione sulle iniziative svolte, che potrà essere resa pubblica attraverso i rispettivi canali.
 
La collaborazione ha una validità triennale e potrà essere rinnovata.

Testo dell’Accordo

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Cultura

PREMIO “GIUSEPPE DE CARLI” 2023: IL 30 NOVEMBRE LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE

Tavola rotonda su “LA SPERANZA E I SUOI VOLTI” CON IL VESCOVO FISICHELLA, SANTIAGO SANZ E PIERO DOMINICI

Redazione Foritalynews

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Si svolgerà giovedì 30 novembre 2023, alle ore 15.30, la cerimonia di consegna della settima edizione del Premio “Giuseppe De Carli”, presso la Pontificia Università della Santa Croce (Aula Álvaro del Portillo), partner accademico dell’Associazione costituita per ricordare la figura del vaticanista della Rai, scomparso nel 2010.

L’annuncio e la premiazione dei vincitori, per le diverse sezioni proposte, saranno anticipate da una tavola rotonda sul tema “La Speranza e i suoi volti“.

Mentre nel mondo imperversano guerre in ogni latitudine, con migliaia di vittime accertate, in questa edizione del Premio De Carli vogliamo riflettere sui diversi volti della speranza, per allontanare il rischio della disperazione e cercare spiragli di rinascita anche laddove sembra impossibile che scaturisca – ha dichiarato il Presidente dell’Associazione, il professore Giovanni Tridente. – Per questo ci avvarremo di un teologo esperto in escatologia e di un sociologo studioso della complessità, per concludere con uno sguardo proiettato al prossimo Giubileo del 2025, che Papa Francesco ha voluto dedicare proprio alla speranza“.

Infatti, dopo i saluti del prof. Daniel Arasa, decano della Facoltà di Comunicazione della Pontificia Università della Santa Croce, e del Presidente Tridente, moderati da Alessandra Ferraro, giornalista Rai, interverranno il teologo Santiago Sanz, docente di Escatologia presso la Santa Croce Piero Dominici, docente di sociologia presso l’Università degli Studi di Perugia. Le riflessioni conclusive saranno affidate il al Vescovo Rino Fisichella, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione e coordinatore degli eventi del Giubileo 2025.

A seguire, l’annuncio dei vincitori di questa settima edizione e la premiazione dei migliori lavori delle tre sezioni: “Chiesa, guerra e pace”; “Narrare le migrazioni: storie, volti, speranze”; “La funzione delle tradizioni religiose in favore del dialogo, della pace e della libertà”, le ultime due bandite in collaborazione con il Comitato “Comunicazione e migranti” e con il Comitato “Giornalismo & Tradizioni religiose”.

I lavori di questa edizione 2023 del Premio De Carli – circa 40 – sono stati valutati da tre qualificate giurie composte, per quanto riguarda la prima sezione, da José María Ballestrer Esquivias, giornalista de El Debate;Lucia Capuzzi, inviata di Avvenire; Paolo Conti, editorialista del Corriere della Sera;Fausto Gasparroni, giornalista dell’ANSA;Massimiliano Padula, docente Università Lateranense;Andrea Picardi, giornalista e manager della comunicazione; Carla Rossi Espagnet, docente Università della Santa Croce; e dalla giornalista Valentina Petrini.

Per maggiori informazioni sulle precedenti edizioni del Premio, si può visitare il sito web www.associazionedecarli.it o seguire gli account Facebook e Twitter dell’Associazione.


Per confermare la propria partecipazione scrivere a info@associazionedecarli.it

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Attualità

Rilevanza e ascolto

Comunicare il messaggio cristiano nella pluralità delle voci contemporanee

Mario Russo

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300 comunicatori della Chiesa riuniti a Roma per riflettere su come tornare a essere rilevanti nella società. Comunicatori istituzionali di decine di Diocesi e Conferenze Episcopali del mondo (direttori di comunicazione, portavoce, accademici e giornalisti). Oltre 30 i Paesi rappresentati, dagli Stati Uniti alle Filippine, dal Messico al Regno Unito, dalla Nigeria a Singapore.

L’occasione è data dal XIII Seminario Professionale sugli Uffici di Comunicazione della Chiesa promosso e organizzato – ormai da 26 anni con cadenza biennale -, dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce sul tema Rilevanza e ascolto: comunicare il messaggio cristiano nella pluralità delle voci contemporanee
Previsto anche un incontro con il produttore di The Chosen, la serie su Gesù.

Gli svariati dibattiti che coinvolgono l’opinione pubblica stanno generando un contesto di voci plurali, che in parte arricchiscono il dialogo e in parte producono confusione e tensioni, poiché raramente le soluzioni proposte lasciano spazio a chi la pensa diversamente. Il seminario intende quindi allargare il dibattito per non rimanere intrappolati in preconcetti che spesso impediscono alle questioni di essere affrontate in tutta la loro ampiezza.
In tempi di cambiamento sociale la propria identità viene messa alla prova. Nelle crisi o nelle trasformazioni veloci non si riesce a discernere e individuare con chiarezza i propri valori fondamentali. I comunicatori possono aiutare i responsabili dell’istituzione a mettere in luce l’essenziale del proprio messaggio e, quando necessario, stimolare i cambiamenti dovuti per essere fedeli alla propria missione.

Gli uffici di comunicazione della Chiesa, hanno la sfida di allargare il dibattito per non rimanere intrappolati in preconcetti che rafforzano soltanto determinati clichè e impediscono di affrontare le questioni nella loro ampiezza. 

“All’abbondanza di informazioni si aggiunge un’agenda pubblica nella quale spesso si impongono alcuni argomenti che, come buchi neri, oscurano completamente altri temi che sono ugualmente fondamentali per la persona e la società, e nei quali la Chiesa potrebbe arricchire la conversazione”, spiega il prof. José María La Porte, del Comitato organizzatore del Seminario e a cui sarà affidata la relazione di apertura dal titolo Rinascere dalla propria identità in un contesto secolarizzato.

Il successivo intervento di Benedetto Ippolito, dell’Università Roma Tre, risponderà alla domanda se la cultura cristiana può ancora ispirare una società “stanca”.

La relazione della professoressa Gema Bellido della Santa Croce verterà sull’ascolto dell’“intelligenza contestuale”, intesa come la capacità di individuare le tematiche e le prospettive che fermentano nella società e rispetto alle quali sarebbe interessante offrire un contributo di valore.

Molto atteso l’intervento Jim Macnamara, dell’University of Technology di Sidney (Australia), che offrirà alcuni spunti su come affrontare l’odierna sfida di diventare “un’organizzazione in ascolto”.

Di legittimità, credibilità e nuove proposte comunicative parleranno Marcela Pizarro, dell’Universidad Austral di Buenos Aires, Guido Gili, dell’Università degli Studi del Molise e la spagnola Luisa Alli, direttrice di Comunicazione.

Juan Manuel Mora
, Direttore del Centro di Governo e Reputazione di Università presso l’Università di Navarra e Vicerettore per la Comunicazione dell’Università della Santa Croce, chiuderà i lavori con una relazione su come “riprendere l’iniziativa per diventare rilevanti”.

Sono previste diverse tavole rotonde con professionisti incentrate su temi come la capacità di superare la polarizzazione, di valorizzare i propri dipendenti e volontari, su come associare la propria identità al servizio comunicativo che si svolge. Case studies saranno dedicati inoltre al superamento delle crisi istituzionali, all’attitudine all’ascolto, al rapporto con i giornalisti, alla gestione di grandi eventi, alla rilevanza attraverso i social media.

Nel corso del Seminario verrà anche dato spazio alla famosa serie cinematografica americana The Chosen incentrata sulla vita di Gesù di Nazareth. Sarà presente il produttore esecutivo e Ceo Derral Eves che spiegherà l’inizio di questa “avventura” che trova il suo sostentamento attraverso campagne di crowdfunding.

Mercoledì 3 maggio i partecipanti al Seminario si ritroveranno in Piazza San Pietro per l’udienza generale con Papa Francesco, e subito dopo incontreranno i responsabili del Dicastero per la Comunicazione.

Per i giornalisti è richiesto l’accredito
https://eventi.pusc.it/accreditamento/

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