Società
Concorso insegnanti di religione
Migliaia di insegnanti verranno inseriti nelle scuole per ogni ordine, grado e discipline. C’è speranza anche per l’IRC nella scuola italiana?

di Avv. Marco di Salvo
Numerosi sono gli studenti delle Pontificie Università e degli Istituti Superiori di Scienze Religiose, oltre ai tantissimi docenti precari di religione cattolica che, dopo il lungo periodo del lockdown, sperano di poter partecipare al tanto agognato concorso. Un’opportunità per poter finalmente entrare effettivamente nel mondo della scuola, in ossequio all’art. 97, comma 4, della Costituzione, che sancisce l’accesso ai pubblici impieghi mediante pubblico concorso.
La previsione del concorso per l’IRC è inserita per il 2020 nel Decreto scuola nr. 126 convertito nella Legge nr. 159 del 20 dicembre 2019. È opportuno evidenziare che al concorso saranno destinati i posti per l’IRC che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2020/2021 al 2022/2023. Diviene quindi necessario che il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca bandisca, entro l’anno 2020, previa intesa con il Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il suddetto concorso.
Il primo incontro sul concorso docenti per l’IRC si è svolto lo scorso 19 giugno 2020. Da tale incontro è sorto un tavolo di lavoro sinergico tra il MIUR e la CEI, volto all’approfondimento delle particolari e differenti questioni riguardanti l’IRC e per la relativa esplicitazione dell’intesa sul concorso previsto dal Decreto scuola sopraindicato.
Suddetto tavolo di lavoro e confronto custodisce le speranze di molti giovani che sentono la vocazione e missione, in quanto l’IRC costituisce un quid plus sia nell’ambito scolastico, sia per la Repubblica italiana, la quale riconosce il valore della cultura religiosa e tiene sempre presente che i princìpi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, e lo Stato italiano continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’IRC nelle scuole pubbliche (cfr. Accordo di Villa Madama art. 9, comma 2). Occorre precisare che questo insegnamento non presenta le caratteristiche di un’ora di indottrinamento (o di catechesi), ma esso è volto al supporto degli studenti che, percorrendo le strade di un mondo sempre più multiculturale e multi mediatico, li aiuti a comprendere, in modo migliore, una componente culturale della storia e del popolo italiano. A maggior ragione se si vuole favorire l’integrazione di studenti provenienti da gruppi etnici e credi differenti, è opportuno tutelare tale insegnamento che diviene l’unico momento di confronto e di scoperta dell’altro all’interno del contesto didattico.
Ci si augura che il cammino normativo intrapreso tra il MIUR e la CEI trovi conclusione nei tempi previsti considerato anche il serrato confronto tra MIUR e parti sindacali, che ha dato avvio anche ad un dibattito politico e parlamentare.
Seguiremo, comunque, gli sviluppi e ne daremo comunicazione e informazioni in prossimi articoli.
Aggiungiamo in coda al presente, a titolo informativo, che come supporto per gli ex studenti interessati al concorso o per qualsiasi altra informazione inerente l’IRC, il Prof. Mario Russo, coordinatore didattico delle discipline opzionale per l’IRC per la Pontificia Università della Santa Croce, sta istituendo un gruppo di lavoro formato da docenti e da professionisti esperti nel settore (con il contributo anche del sottoscritto), volto a fornire gli strumenti necessari quali: requisiti; compilazione; materiale ecc., e a supportare e informare gli aspiranti docenti di religione anche sotto il profilo legale. Seguiranno dettagli e info in un articolo successivo.
Intanto è possibile inoltrare eventuali quesiti a segreteria@foritalynews.it, indicando in oggetto “Legale IRC”.
Società
Giro del mondo per le mostre artistiche sulla Moda
Da Doha a Milano a New York per seguire i grandi eventi che raccontano la storia del settore

Quest’anno è l’anno della moda che diventa arte in mostra. Una rapida carrellata mondiale possiamo farla partire da Forever Valentino, che è aperta a Doha, capitale del Qatar, ovviamente nel segno dell’alta moda: fino al primo aprile 2023 si tiene appunto la mostra “Forever Valentino”, che vuole raccontare il genio simbolo della moda italiana con l’esposizione di 200 look di archivio, con al centro capi storici e abiti che hanno fatto la storia della moda mondiale.
Una puntata a Milano andrebbe fatta, invece, per la mostra dedicato all’eredità di Helmut Newton che si tiene a Palazzo Reale e si apre domani, 24 marzo, e fa seguito al grande successo della mostra su Richard Avedon. L’evento in corso è in occasione dei cento anni dalla nascita di Newton. La mostra si potrà visitare fino al 25 giugno.
Cambiando ancora parte del mondo, da segnalare l’omaggio per Thierry Mugler a New York, dove si tiene appunto la mostra dedicata a questo stilista celebre per i suoi abiti iconici, che hanno trasformato la moda con l’utilizzo di vinile, latex, corsetti e citazioni fiabesche. Resterà aperta fino al 7 maggio presso il Brooklyn Museum di New York.
Cultura
In occasione della World Water Day il duo KamAak pubblica il brano “Sand and Stones”
L’arte come strumento di denuncia della crisi climatica

GUARDA/ASCOLTA https://www.youtube.com/watch?v=jKlcXt7EbRU
22 marzo, Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day). Il tema di quest’anno è accelerare il cambiamento per risolvere la crisi sanitaria e idrica mondiale. «Al momento siamo decisamente lontani dal raggiungere l’obiettivo numero 6 per lo Sviluppo Sostenibile, ovvero acqua e sanità per tutti entro il 2030» si legge sulla pagina ufficiale dedicata alla giornata. Una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 con l’obiettivo di sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di conservare le risorse idriche e promuovere la gestione sostenibile dell’acqua; sulla necessità di ridurne lo spreco e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. Mai come ora è importante capire che l’acqua è il nostro bene più prezioso e che dobbiamo imparare a non sprecarlo.
In concomitanza con la giornata mondiale dell’acqua, KamAak pubblica il lavoro audio-video “Sand and Stones”, con l’intento di sensibilizzare, attraverso il linguaggio dell’arte, sul tema della crisi climatica mondiale. La scenografia utilizzata è il letto di un fiume in secca, dove a predominare è il colore bianco delle pietre in uno scenario quasi apocalittico e suggestivo. Duo musicale formato dalla violinista e performer Stella Manfredi e dal bassista e producer Luigi Castiello, KamAak, grazie alla loro originalità e alla loro capacità di coniugare diversi generi musicali, è considerato uno dei progetti emergenti più interessanti della scena musicale italiana. In questa occasione la loro arte diventa strumento di denuncia della crisi climatica. «…sabbia e sassi… è questo quello che rimarrà, se tutti insieme non faremo dei cambiamenti nelle nostre vite – affermano Stella Manfredi e Luigi Castiello – L’ acqua è vita, e l’arte deve dare il suo contributo utilizzando la forza del suo linguaggio universale, per far arrivare questo messaggio a tutti». Queste le parole dei componenti del duo musicale che accompagnano con la loro composizione inedita di musica neo-classica il video della regista Anna Castiello.
Credits video: Anna Castiello (Regia/Montaggio), Danilo Chiaverini (Direttore della fotografia), Pixel Studio (Riprese), Musiche (KamAak), Maria Volpicelli (Trucco), Brigia Manfredi (Costumi), Federica Manfredi (Grafica), Hungry Promotion (Comunicazione)
KamAak è un progetto di Musica Inedita strumentale, volto alla creazione di musica da film e più in generale alla sonorizzazione di Immagini. Un lungo lavoro di ricerca, quello del duo, che da suoni canonici, ordinari, arriva a combinare modi e mondi espressivi in maniera unica e caratterizzante. Il violino viene estrapolato dal suo contesto classico e tradizionale, ma al tempo stesso ne conserva fortemente i caratteri, per essere manipolato con gli strumenti dell’elettronica. Il loro primo singolo “Incipit” è stato presentato alla Facoltà di Napoli Federico II dal professore di Musicologia Enrico Careri ed è stato più volte trasmesso da tv nazionali come la Rai.
I KamAak sono:
Stella Manfredi (Violin/Fx/Synt), violinista compositrice; diplomata al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli e laureata in Discipline della Musica e dello Spettacolo alla Federico II di Napoli. Dopo aver suonato nelle più importanti orchestre della Campania si dedica attivamente allo studio del violino moderno e della composizione. Ha collaborato con diversi progetti ed artisti nazionali ed internazionali come Michael Bublè, Osanna, Alan Sorrenti, Francesco Lettieri, Tommaso Primo, Scott Siskind, Aron Emmanuel; ha avuto inoltre modo di esibirsi con composizioni inedite in diversi luoghi prestigiosi come la Biennale di Venezia2011, Tacheles Berlino, Notte dei musei Roma, Pozzuoli jazz festival, FIM Genova, Napoli Teatro Festival.
Luigi Castiello (Producer/Bass/Synth/Electronic) musicista, compositore, produttore; laureato in musica elettronica a Conservatorio di Musica Cimarosa di Avellino; si avvia giovanissimo allo studio del basso elettrico, poi del contrabbasso sotto la guida del M°Ermanno Calzolari presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella. Intraprenderà poi lo studio della musica elettroacustica e composizione. Nella sua carriera incontra molti artisti importanti per la sua crescita come: Edicson Ruiz, Scott Colley, Antonio Sanchez, Enrico Pierannunzi, Aaron Goldberg, Donnie McCaslin. Ha collaborato con tantissimi artisti tra cui E.Morricone, Gianni Morandi, Cher, Amy Stewart, Raffaella Carrà, Rita Pavone, Checco Zalone, Fiorello, Maldestro, Marco Zurzolo, Andrea Sannino, Principe e Socio M, Ciccio Merolla, Tommaso Primo e tanti altri.
Web https://www.facebook.com/Kamaakmusic https://www.instagram.com/kamaak_music/ https://www.youtube.com/channel/UCmdKeMxvg-VR4XqvW87mZeQ
Cultura
“Passioni in Fiera”: quando passione richiama passione
A pochi mesi dal successo dello scorso novembre il 18 e 19 marzo torna l’appuntamento con la manifestazione multi tematica

“Passione chiama passione”. Potrebbe essere questo lo slogan che racconta lo slancio dell’attività di Arezzo Fiere e Congressi in questa vigilia di primavera. Lo spiega il presidente dell’ente fieristico aretino, Ferrer Vannetti, visto che “a pochi mesi dal grande successo dello scorso novembre Arezzo Fiere e Congressi ospiterà sabato 18 e domenica 19 marzo l’appuntamento primaverile della manifestazione Passioni in Fiera”.
Passioni in Fiera è l’unico appuntamento in Italia che raccoglie 10 aree tematiche in un solo grande eventi. I visitatori possono infatti trovare idee, proposte, prodotti, attività ed eventi relativi a ben 10 diversi argomenti. Dal food & drink al benessere, dal giardinaggio agli animali, dallo sport all’artigianato. Un mondo fatto di colori, di profumi, di sapori e di divertimento per adulti e per bambini, con espositori nazionali pronti ad alimentare passioni già vive o far scoprire nuovi hobby.
“Nell’area espositiva – spiega Vannetti – sarà presente un’ampia varietà di prodotti e attrezzature per le dieci aree tematiche. Ogni settore ospita numerosi espositori e aziende sia regionali che nazionali , specialisti del settore con cui professionisti e appassionati potranno confrontarsi per scoprire tecniche e segreti, conoscere le nuove attrezzature tecnologicamente avanzate, le proposte e i prodotti in arrivo che si potranno acquistare direttamente in fiera dai produttori o dai rivenditori presenti”. Saranno presenti e attive all’evento anche diverse Istituzioni e Associazioni nazionali e del territorio che presenteranno al pubblico i propri progetti per ragazzi e famiglie, in particolare legati alla sicurezza. “Si tratta di una duttilità espositiva che testimonia della capacità di recepimento delle varie esigenze di mercato e produttive da parte del nostro Ente – spiega ancora Vannetti – e che esprime anche, ancora una volta, come sia in atto il progressivo il rilancio della Fiera, a partire assolutamente dalle forze produttive del nostro territorio, da quello che sappiamo fare come imprenditori a tutti i livelli, produttivo, commerciale, turistico e ambientale”
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