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Attualità

Allarme dai dati Istat: cala ancora l’occupazione

Il tasso di disoccupazione sale al 9,9% (+0,3 ) e il numero delle persone in cerca di occupazione del +3,0%

Collaboratori occasionali

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di  Elisa Nodale

A settembre 2019 la stima dei lavoratori risulta in calo: il tasso di disoccupazione sale al 9,9% (+0,3 punti percentuali) e le persone in cerca di occupazione nell’ultimo mese sono più di 73mila (+3,0%). La crescita della disoccupazione riguarda entrambi i sessi e coinvolge a quasi tutte le classi d’età, con eccezione dei 25-34enni.

Lo scorso 31 ottobre l’Istat – l’ente di ricerca pubblico italiano che si occupa di censimenti ed indagini sociali ed economiche – ha, infatti, pubblicato i dati provvisori sul tasso di occupazione e disoccupazione del Bel Paese nel terzo trimestre dell’anno  e fatto una stima complessiva dei lavoratori attivi del 2019.

Dalla statistica emerge che nell’arco dell’intero anno, all’aumento degli occupati segue un calo dei disoccupati (-4,8% pari a -129 mila unità) e degli inattivi, con un’età compresa tra i 16 anni – età che segna la fine della scuola dell’obbligo – e i 64 anni (-1,0%, pari a -137 mila persone).

Già ad ad agosto, però, è salito il numero degli inattivi, che si è registrato al 34,5%. Questo dato è significativo in termini di fiducia: molte persone, infatti, smettono di cercare lavoro in quanto scoraggiate da una situazione sconfortante.

Sono numerosi poi gli “annunci truffa” che girano sui differenti motori di ricerca in cui sono richieste competenze specifiche ed altamente qualificate per occupare dei posti inesistenti. Si concorre per diventare capo risorse umane, contabile amministrativo, segretario, magazziniere, e ci si ritrova a vendere prodotti porta a porta, con la speranza di occupare, dopo il periodo di formazione alla vendita, non retribuito, la mansione per cui ci si era candidati. Questa è l’esperienza di Michele e tante altre persone – si possono trovare ampie testimonianze su blog dedicati – che nella confusione e  l’emozione di aver trovato “qualcosa per vivere” accettano di lavorare in condizioni ambigue e senza stipendio. È molto importante informare e denunciare questi casi affinché si riduca sempre di più il fenomeno.

Il lavoro nobilita l’uomo, spesso, però, erroneamente, attribuiamo il valore di una persona in base al proprio lavoro e guadagno. Ci si dimentica, accettando tali condizioni lavorative, che così si svilisce la propria persona e si finisce inevitabilmente per perdere la fiducia di sé e degli altri abbassando il prezzo delle proprie competenze. 

Gli articoli che seguono sono scritti da collaboratori, a vario titolo, della testata. Alcuni, occasionalmente, scrivono ancora. Altri non più.

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Banca Tema consegna 32 borse di studio e 18 bonus bebè

L’evento natalizio della Banca di credito cooperativo

Redazione Foritalynews

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Nei giorni scorsi cerimonia di consegna, da parte di Banca Tema, di 32 borse di studio agli studenti più meritevoli e di 18 bonus bebè per i soci che sono diventati genitori nel corso dell’anno. Per i premi al merito scolastico, tutti i vincitori hanno ricevuto un riconoscimento in denaro e una pergamena, simbolo del traguardo raggiunto. Anche ai neo genitori Banca Tema ha donato un contributo di augurio per il nuovo nato, per iniziare a costruire insieme il futuro del piccolo, con un omaggio personalizzato in ricordo della serata.

Presenti alla cerimonia al Teatro Pietro Mascagni di Chiusi presidente Francesco Carri, i consiglieri di Banca Tema e il direttore generale Fabio Becherini, i quali si sono complimentati con tutti i premiati.Ai neo diplomati e laureati hanno ricordato quanto sia importante l’impegno profuso negli studi per diventare cittadini attivi e consapevoli e ottenere i migliori risultati in campo professionale. Alle famiglie hanno rivolto un augurio speciale per i nuovi nati.

“In occasioni come queste riscopriamo il valore della comunità. Per noi è un piacere poter condividere oggi con i nostri studenti più meritevoli e le loro famiglie la gioia per i risultati ottenuti” ha dichiarato il presidente Francesco Carri “In un contesto socio-economico che continua ad essere instabile, Banca Tema ha rinnovato anche quest’anno il suo sostegno quotidiano allo sviluppo del territorio e al futuro delle famiglie”.

“Continuiamo ad investire nella formazione dei nostri giovani con orgoglio e convinzione” ha aggiunto il direttore generale Fabio Becherini “Innovazione e competitività caratterizzano oggi il mercato del lavoro e noi, come banca di credito cooperativo locale, vogliamo contribuire in modo concreto al futuro professionale dei nostri giovani, per accompagnarli nella crescita ed incoraggiarli a realizzare le proprie ambizioni. Allo stesso tempo, supportiamo i neo genitori con prodotti dedicati alla tutela dei risparmi destinati ai propri figli”.

La serata, condotta dal giornalista Diego Mancuso, è stata animata dall’esibizione musicale della Young Band dell’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi.

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Violenza di genere: nasce un percorso formativo per insegnare ad evitarla

L’iniziativa Ebit presentata a Roma presso la Sala del Carroccio in Campidoglio

Redazione Foritalynews

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Obiettivo imparare a individuare episodi avvenuti sia tra le mura domestiche che sui luoghi di lavoro e garantire così assistenza alle vittime. Si rivolge ad una vasta platea, incluse le figure apicali delle aziende del terziario. Nel 2025 il catalogo formativo di Ebit Lazio, l’Ente bilaterale del Commercio istituito e gestito dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e da Confcommercio, si arricchirà infatti di un nuovo percorso di formazione interamente dedicato al contrasto alle violenze di genere.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Roma, presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, alla presenza di Guido Lazzarelli e Vittorio Pezzotti, presidente e vicepresidente Ebit Lazio, Simona Petrozzi, presidente Terziario Donna Confcommercio Roma, Romolo Guasco, direttore Confcommercio Roma, Alessandra Pelliccia, segretaria generale Filcams Cgil Roma e Lazio, Giulia Falcucci componente Segreteria Fisascat Cisl Roma e Lazio in sostituzione di Stefano Diociaiuti, Alessandro Maria Contucci e Roberta Valenti, rispettivamente segretario generale e componente di segreteria Uiltucs di Roma e Lazio, come parti socie di Ebit Lazio, e Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina. Il progetto è nato grazie all’impegno di Terziario Donna Confcommercio Roma.

“Ogni anno – ha spiegato Guido Lazzarelli – il nostro Ente, grazie alla collaborazione con enti formatori accreditati alla Regione Lazio, offre numerosi corsi di formazione sui temi più disparati: dall’informatica alla sicurezza, dalle lingue al management. Dal 2025 si potenzierà con questo nuovo percorso sul contrasto alla violenza di genere che ci inorgoglisce particolarmente perché affronta un tema purtroppo attuale: i luoghi di lavoro rappresentano sia un ambiente a rischio-violenza che un contesto nel quale è possibile individuare campanelli d’allarme delle vittime di violenze subite in ambito domestico”, ha concluso il presidente dell’Ente Terziario Donna Confcommercio Roma e Promoter Confcommercio Roma quindi, insieme ad Ebit Lazio, ente bilaterale del terziario, distribuzione e servizi di Roma, hanno ideato e lanciato un corso di alta formazione per aziende e professionisti contro gli effetti della violenza domestica su donne e minori per migliorare il benessere aziendale, la produttività, la società: “Non dobbiamo abbassare la guardia, ma diventare sentinelle che vigilano su quanto ci accade intorno sia sul posto di lavoro che nell’ambito domestico – ha dichiarato Simona Petrozzi – anche perché è bene ricordare che non vi è parità finché ci sarà violenza di genere”. “Contrastare la violenza di genere è una responsabilità collettiva che coinvolge tutti, dalle istituzioni alle aziende, fino ai singoli cittadini”, ha affermato la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.

“Il progetto di formazione presentato da EBiT Lazio – ha aggiunto – è un passo fondamentale in questa direzione, poiché mira a sensibilizzare e formare non solo le vittime, ma anche coloro che possono prevenire e intervenire. L’impegno di EBiT Lazio nel coinvolgere il settore terziario e commerciale del Lazio è un segno importante di come anche il mondo del lavoro possa fare la sua parte. Questa iniziativa, che si concentra sulla formazione e sulla consapevolezza, rappresenta un modello replicabile per affrontare questo tema in modo concreto e strutturato, sensibilizzando su larga scala”, ha concluso la presidente dell’Assemblea capitolina.

In chiusura le rappresentanti delle 3 organizzazioni sindacali, Roberta Valenti, Giulia Falcucci e Alessandra Pelliccia, hanno messo in evidenza la necessità di fare rete e mettere in campo tutte le esperienze già attive al fine di potenziare e valorizzare l’efficacia di queste buone pratiche, chiedendo a Ebit Lazio di prendere in carico questo progetto di percorsi formativi ad hoc, ritenendo la formazione lo strumento cardine per combattere la violenza di genere.

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Attualità

Vannetti confermato Tesoriere di Confartigianato nazionale

Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi prosegue nel suo servizio a tutela delle Pmi

Redazione Foritalynews

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Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, conferma il suo impegno nella rappresentanza imprenditoriale e sindacale nazionale. Nei giorni scorsi, a seguito della riassegnazione degli incarichi, è stato infatti confermato nella Giunta Nazionale di Confartigianato e nel ristretto board della Presidenza, costituito da sei dirigenti nazionali che affiancano il presidente Marco Granelli rieletto per acclamazione.

Ma soprattutto, all’interno dei ruoli della presidenza confederale, Vannetti ha ricevuto la conferma nel delicato e centrale ruolo di Tesoriere nazionale di Confartigianato. Un incarico di grande prestigio e responsabilità, che consente al leader di Arezzo Fiere e Congressi di mantenere e portare avanti il suo lavoro nel cuore pulsante della macchina organizzativa di una struttura di rilievo qual è la più grande Confederazione nazione degli artigiani italiani proseguendo comunque il suo costante impegno alla guida dell’Ente Fieristico aretino.

“Si tratta di un incarico rinnovato che accetto con serena soddisfazione – spiega lo stesso Vannetti – e con la consapevolezza della responsabilità che in questi anni ho potuto verificare che questo impegno porta con sé”. “Soddisfazione che viene anche – approfondisce Vannetti – dalla certezza di aver ottenuto la conferma nel ruolo non per un riconoscimento personale, ma per favorire una funzione fondamentale di servizio all’economia delle piccole e medie imprese”.

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