Connect with us

Società

Musica neo-classica nel cuore di Scampia

Il progetto audiovideo “Avotà” verrà presentato dal vivo il 27 novembre con uno showcase alla Milano Music Week

Redazione Foritalynews

Pubblicato

il

(photo credit – Kristel Pisani Massamormile)

KamAak esegue un concerto nelle Vele di Scampia.   Il duo napoletano accompagnato da un ensemble di musica da camera trasforma il luogo simbolo della periferia napoletana in “Teatro”, per dare un messaggio forte di speranza e di rinascita.

KamAak, insieme ad un ensemble di archi, fiati e percussioni, si è recentemente esibito nelle vele di Scampia che da qualche anno sono divenute un vero e proprio “teatro a cielo aperto” dove attraverso l’arte e la cultura si lanciano messaggi positivi e di speranza per il territorio e non solo.  

L’esibizione, con un repertorio di musica neo-classica di composizioni inedite, ha coinvolto, tra i membri dell’orchestra, alcuni giovani talenti del Liceo Musicale di Scampia “Melissa Bassi”; istituzione fortemente attiva sul territorio che ha sostenuto e supportato l’iniziativa nella figura del dirigente Domenico Mazzella di Bosco. 

Vogliamo portare la poesia, la bellezza della musica classica, degli strumenti d’orchestra in ambienti totalmente nuovi ed inusuali, coinvolgendo soprattutto chi a teatro non verrebbe facilmente. E’ da queste sinergie che nascono esperienze forti e di grande impatto sociale e culturale, in primis per noi musicisti”  ci raccontano Stella Manfredi e Luigi Castiello dei KamAak.

Così sulla scia positiva dell’apertura del Complesso Universitario Scampia della Federico II di Napoli, e delle tante attività sociali e culturali svolte dalle decine di associazioni che operano sul quel territorio, si prosegue nell’obiettivo di estrapolare le grandi potenzialità della provincia, ed in generale di tutte le periferie, allontanando gli stereotipi negativi che affliggono da decenni il quartiere. 

GUARDA IL VIDEO

Ascolta https://metatrongroup.lnk.to/avota

 “Avòta” il terzo video-singolo, realizzato insieme alla regista Anna Castiello, completa la trilogia “Imperfect Disconnect” pubblicata dalla label INRI Classic, verrà presentato in esclusiva dal vivo il 27 novembre 2022 con uno showcase targato INRI Classic presso la Heracles Gymnasium (via Padova 21, ore 18:30) in occasione della Milano Music Week

Musicisti:

Cam Quartet; Antonella de Chiara (violino), Francesca Masucci (violino) Nicola Giordano (viola), Pasquale Termini (violoncello), Enrico Scarpa (sassofono), Antonio di Costanzo (contrabbasso), Vito Perrini (percussioni), Ludovica Muratgia (percussioni)

Gli alunni del Liceo Melissa Bassi: Antonio Musella (tromba), Gennaro Scamardella (trombone); Riprese e Montaggio:Danilo Chiaverini, Anna Castiello; Fotografo di Scena: Kristel Pisani.

Web:

https://www.facebook.com/Kamaakmusic

https://www.instagram.com/kamaak_music/

https://www.youtube.com/channel/UCmdKeMxvg-VR4XqvW87mZeQ

Biografia:

KamAak è un progetto di Musica Inedita strumentale, volto alla creazione di musica da film e più in generale alla sonorizzazione di Immagini. Un lungo lavoro di ricerca, quello del duo, che da suoni canonici, ordinari, arriva a combinare modi e mondi espressivi in maniera unica e caratterizzante.
Il violino viene estrapolato dal suo contesto classico e tradizionale, ma al tempo stesso ne conserva fortemente i caratteri, per essere manipolato con gli strumenti dell’elettronica.
 Il loro primo singolo “Incipit” è stato presentato alla Facoltà di Napoli Federico II dal professore di Musicologia Enrico Careri ed è stato più volte trasmesso da tv nazionali come la Rai.
 

I KamAak sono Stella Manfredi (Violin/Fx/Synt), violinista compositrice; diplomata al Conservatorio di Musica San Pietro a Majella di Napoli e laureata in Discipline della Musica e dello Spettacolo alla Federico II di Napoli. Dopo aver suonato nelle più importanti orchestre della Campania si dedica attivamente allo studio del violino moderno e della composizione. Ha collaborato con diversi progetti ed artisti nazionali ed internazionali come Michael Bublè, Osanna, Alan Sorrenti, Francesco Lettieri, Tommaso Primo, Scott Siskind, Aron Emmanuel; ha avuto inoltre modo di esibirsi con composizioni inedite in diversi luoghi prestigiosi come la Biennale di Venezia2011, Tacheles Berlino, Notte dei musei Roma, Pozzuoli jazz festival, FIM Genova, Napoli Teatro Festival.


Luigi Castiello (Bass/Synth/Electronic) musicista, compositore, produttore; laureato in musica elettronica a Conservatorio di Musica Cimarosa di Avellino; si avvia giovanissimo allo studio del basso elettrico, poi del contrabbasso sotto la guida del M°Ermanno Calzolari presso il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella. Intraprenderà poi lo studio della musica elettroacustica e composizione. Nella sua carriera incontra molti artisti importanti per la sua crescita come: Edicson Ruiz, Scott Colley, Antonio Sanchez, Enrico Pierannunzi, Aaron Goldberg, Donnie McCaslin. Ha collaborato con tantissimi artisti tra cui E.Morricone, Gianni Morandi, Cher, Amy Stewart, Raffaella Carrà, Rita Pavone, Checco Zalone, Fiorello, Maldestro, Marco Zurzolo, Andrea Sannino, Principe e Socio M, Ciccio Merolla, Tommaso Primo e tanti altri.

Continua la lettura
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Società

Saldi estivi 2024: sono già arrivati e saranno due mesi di acquisti

Prevale la scelta abbigliamento nel segno della sostenibilità

Gloria Gualandi

Pubblicato

il

Come da tradizione i saldi estivi 2024 sono iniziati il primo sabato del mese di luglio. Quindi è iniziata ufficialmente la piccola battaglia per le offerte della calza stagione che anticipano le vacanze italiane.

Lo shopping coinvolgerà sicuramente le tendenze moda che abbiamo trattato, moda e beauty, ma i saldi ranno l’occasione per guardarsi attorno e trovare qualcosa che si può utilizzare anche la prossima stagione (magari un blazer firmato o un profumo scontato). Dureranno per circa 60 giorni. Ma cosa comprare ai saldi estivi 2024? Come dichiarato da Confcommercio sui consumi e saldi estivi “oltre il 70% indica tra le preferenze l’abbigliamento, le calzature e gli accessori”, seconda preferenza solo alla ristorazione che rimane al primo posto come investimento estivo proprio in occasione delle vacanze.

Nel mare magnum di proposte, vince il ‘compra ora e indossi sempre’, ovvero l’investimento furbo. Si tratta di un investimento sicuro: un refresh del tuo personale capsule wardrobe o la sua creazione proprio in occasione dei saldi estivi. Si tratta di capi e accessori basici, su sui puoi costruire numerosi abbinamenti. Tra i must have moda suggeriamo una camicia maschile un po’ over – bianca è un grande classico, ma a righe può essere una valida opzione -, un paio di jeans con il modello comfort, che ti fa sentire bene, un paio di pantaloni sartoriali e un paio di mules chiuse davanti .

Una perfetta alternativa alle più classiche décolleté. Sempre attenta alla sostenibilità, nonché a ciò che si può comprare ora e indossare per sempre.

Continua la lettura

Attualità

Creare poesia per promuovere la salute mentale: un progetto della ASL Roma 1

“Think poetic” è un progetto nato durante il primo lockdown del 2020 per non lasciare da soli i pazienti del centro di salute mentale del distretto 13 ASL Roma 1, oggi un laboratorio di poesia aperto anche al pubblico

Marco Matteoli

Pubblicato

il

“Il nostro obiettivo è promuovere la salute mentale nella comunità attraverso la poesia”. Con queste parole il Dott. Andrea Solfanelli, medico psichiatra e promotore del progetto, descrive “think poetic”, nato nel 2020 per andare incontro ai pazienti del CSM del distretto 13 della ASL Roma 1, rimasti chiusi in casa per il lockdown, o impossibilitati per altro motivo a recarsi fisicamente al centro di salute mentale.

Il progetto è iniziato con la condivisione di poesie autoprodotte attraverso una chat, e successivamente si è esteso, mediante appuntamento mensile, generalmente l’ultimo martedì del mese, nella biblioteca “Casa del Parco” su via Pineta Sacchetti, dove il dott. Solfanelli e la dott.ssa Isabella Cavicchia, infermiera e scrittrice, coordinano questa attività di gruppo, esortando, non solo gli utenti del CSM, ma anche la popolazione del municipio, a scrivere e condividere testi poetici e aprirsi al gruppo senza timore di giudizio. Una volta esposta la composizione, gli altri membri del gruppo possono commentare il brano o semplicemente esporre il proprio, questo permette di creare un flusso poetico che si autoalimenta con il contributo di tutti i membri.

Un progetto semplice e “sovversivo”, che scaturisce dall’esigenza di combattere l’isolamento imposto dal primo lockdown, e dal senso di alienazione vissuto dal 2020 in poi, in uno spazio in cui incontrarsi davvero e superare la solitudine. Si utilizzano le composizioni poetiche per lasciare fluire il proprio inconscio e superare i limiti imposti dalle parole di utilizzo comune; il risultato è trovare poesia anche in ciò che non ci si aspetta, anche nella verbalizzazione di malesseri interiori attraverso metafore, allegorie, iperboli, personificazioni o in qualunque altro tipo di figura retorica in grado di esprimere il non verbalizzabile.

Nel gruppo il flusso poetico è libero e mutevole, e ogni membro che mano a mano si aggiunge porta nuovi spunti, che siano storie, ricordi, aneddoti, sogni, si può parlare di se stessi oppure degli altri, al fine di incoraggiare il pensiero poetico, uno strumento in più a sostegno della salute mentale.

Per informazioni è possibile contattare il tel. 06/45460671 oppure la biblioteca casa del parco.

Continua la lettura

Attualità

A Solferino la fiaccolata dei 160 anni della Croce Rossa Italiana

Come ogni anno, la città di Solferino ha ospitato la fiaccolata dei volontari della Croce Rossa Italiana, quest’anno ad accendere la prima fiaccola è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Marco Matteoli

Pubblicato

il

Nel silenzio della notte si odono gemiti, sospiri soffocati pieni di angoscia e di sofferenza e voci strazianti che implorano soccorso. chi potrà mai dire le agonie di quella notte spaventosa! […] Non sarebbe opportuno, durante un periodo di pace e di tranquillità, costituire delle società di soccorso, il cui scopo fosse quello di provvedere alla cura dei feriti, in tempo di guerra, per mezzo di volontari solerti, disinteressati e ben qualificati per tale compito?” Con queste parole Jean Henry Dunant, raccontava della battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno 1859, nel pieno della II guerra di indipendenza italiana, all’interno del suo libro intitolato “un ricordo di Solferino”, pubblicato alla fine del 1862.

È proprio nel ricordo dei campi di battaglia, tra urla strazianti e i miasmi della belligerante disumanità che nacque l’idea di un’associazione di volontari, che con carattere di neutralità ed imparzialità potesse essere in grado di soccorrere i feriti sul campo di battaglia, da questa idea nacque, il 15 giugno 1864, a Milano, la Croce Rossa Italiana. Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra (8-22 agosto 1864), venne poi sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

Ancora oggi dopo 160 anni i volontari della Croce Rossa si impegnano, in virtù dei sette principi fondanti, a sostenere i vulnerabili sia in ambito militare che in ambito civile. “Voglio ringraziarla per la sua opera quotidiana nel mettere al centro dell’agenda Internazionale la sua preoccupazione, che è anche la nostra, per i conflitti armati in corso e per la tragedia umanitaria a cui assistiamo” ha detto il presidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro rivolgendosi al capo dello Stato Sergio Mattarella, che nel pomeriggio del 22 giugno ha dato di persona il via alla fiaccolata a Piazza Castello, Solferino, per onorare i 160 anni della Croce Rossa Italiana.

Nel frattempo, nella stessa giornata del 22 giugno, l’ufficio del Comitato Internazionale della Croce Rossa a Gaza è stato colpito da proiettili di grosso calibro in seguito a un bombardamento, il quale ha ucciso 25 persone e ne ha ferite almeno 50 , un evento che colpisce allo stomaco i principi stessi di questa associazione, è il caso di dire che “l’umanità si è fermata a Solferino.”

Continua la lettura
Advertisement

Facebook

Tweets

Siti partner

I più letti