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Società

Dalla povertà materiale a quella culturale: lavoro minorile ed evasione scolastica in Italia

Marco Matteoli

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400.000 i minori lavoratori nel territorio italiano, tra questi, 144.000 di età compresa tra 7 e 14 anni, e un tasso di evasione scolastica del 17,6%

Il professor Tullio De Mauro, linguista, afferma che, nonostante un’adeguata alfabetizzazione in età scolastica, il rischio di regressione verso livelli inferiori di alfabetizzazione in età adulta sia comunque possibile…

400.000 i minori lavoratori nel territorio italiano, tra questi, 144.000 di età compresa tra 7 e 14 anni, e un tasso di evasione scolastica del 17,6%.

Il professor Tullio De Mauro, linguista, afferma che, nonostante un’adeguata alfabetizzazione in età scolastica, il rischio di regressione verso livelli inferiori di alfabetizzazione in età adulta sia comunque possibile. La causa è da attribuire a stili di vita che allontanano dallo studio e dall’interesse per la lettura o dalla comprensione profonda di testi.  In quest’ultimo caso si parla di analfabetismo funzionale (si stima che meno del 30% della popolazione sia in grado di comprendere a pieno un testo tecnico scientifico o un discorso politico). La gravità del fenomeno incide notevolmente sulle capacità produttive, sia individuali che comunitarie, ed è ancora più grave se sovrapposto a quello dell’analfabetismo strumentale, ovvero quello causato dall’evasione scolastica precoce.

La convenzione dell’organizzazione internazionale del lavoro (n.138 nel 1973) stabilisce l’età minima di assunzione: generalmente 15 anni, 14 nei paesi in via di sviluppo. La legislazione italiana stabilisce che il minore può essere ammesso al lavoro dopo aver compiuto i 15 anni, ma solo dopo aver completato il periodo di istruzione obbligatoria (n.977 del 17 ottobre 1967).

Nonostante una legislazione precisa e abbastanza severa, comunque, la CGIL e l’ISTAT hanno stimato la presenza di 400.000 minori lavoratori nel territorio italiano, tra i quali 144.000 di età compresa tra 7 e 14 anni, e un tasso di evasione scolastica del 17,6%.

 Questi dati comprendono bambini italiani, migranti, figli di migranti e minori non accompagnati e prendono in esame i minori utilizzati nel commercio, nel settore tessile, nell’artigianato e nell’edilizia. Una parte di questo sfruttamento, comprende l’utilizzo dei bambini nell’accattonaggio, nello spaccio e nei piccoli furti e viene quindi inquadrato tra le attività lavorative illegali.

Il lavoro minorile è in larga parte orientato all’aiuto intra familiare (50%) all’interno di un contesto sociale bisognoso di sussistenza economica; in questo caso rientra nel settore delle attività lavorative informali¸ ovvero basati su rapporti personali/di parentela ed è, nel 42% dei casi, causa di abbandono scolastico.

Tale situazione, non solo aggrava la condizione di povertà materiale dell’individuo, ma anche, e soprattutto quella culturale.  Attualmente l’obbligo scolastico riguarda i minori compresi nella fascia di età tra 6 e 16 anni (Circolare Ministeriale del 30/12/10 n. 101) tuttavia, i ragazzi di età compresa tra i 10 e 16 anni che abbandonano gli studi prima della conclusione del ciclo scolastico obbligatorio rappresentano il 17,6%, oltre 600.000 minori a rischio.

Il trend aggiornato al 2017 appare in lieve miglioramento (15%) rispetto il 2007 (20%)per quanto riguarda l’abbandono scolastico nei giovani adulti (18-24 anni) ma ancora lontano dalla media europea (12%).

Nel meridione si arriva a picchi di abbandono scolastico del 24%, con un rischio tangibile di devianza giovanile e microcriminalità, foraggiando le dinamiche di esclusione sociale.

L’obiettivo del MIUR (Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca) è abbassare il tetto dell’evasione scolastica dal 17,6 al 16% entro il 2020. Le strategie di lotta all’evasione scolastica prevedono azioni di monitoraggio, mediante l’attivazione di un’anagrafica nazionale, e lo stanziamento di fondi governativi mirati. L’orientamento scolastico e professionale, erogato attraverso servizi di orientamento interni alla scuola, è un’altra strategia, adottata anche a livello europeo, per fronteggiare il problema negli studenti bisognosi di sostegno.

Vi sono poi network finalizzati al contrasto del fenomeno, come il progetto frequenza 2000 (http://www.frequenza200.it/il-progetto/) che prevede l’avvio di un centro diurno in ognuna delle prime città con il maggior numero di utenti dispersi, quindi Milano, Torino, Roma, Napoli, Palermo, Conversano, Polignano a Mare e Monopoli. Tale centro prevede attività educative condivise con le istituzioni del territorio, in particolare la scuola dell’obbligo e i servizi sociali, con il coinvolgimento delle figure parentali, al fine di sensibilizzare e ridurre l’entità del problema.

Lotta all’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione in Europa http://eurydice.indire.it/pubblicazioni/la-lotta-allabbandono-precoce-dei-percorsi-di-istruzione-e-formazione-in-europa-strategie-politiche-e-misure-2016/

AUTORE DELL’ARTICOLO: Dott. Marco Matteoli, medico chirurgo, specialista in diagnostica per immagini e medico volontario della Croce Rossa Italiana.

Contact: marcomatteoli@email.it http://lamedicinadellapoverta.com http://facebook.com/lamedicinadellapoverta

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Religioni

Nominato il nuovo Rettore alla Pontificia Università della Santa Croce

Si tratta del rev. prof. Fernando Puig, attualmente Decano della Facoltà di Diritto Canonico
 

Daniele Sebastianelli

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Entrerà in carica l’1 ottobre 2024, con l’inizio dell’Anno accademico, il rev. prof. Fernando Puig come nuovo Rettore della Pontificia Università della Santa Croce di cui quest’anno ricorre il 40º anniversario della fondazione. Subentra al rev. prof. Luis Navarro che, dopo otto anni di mandato, in quella stessa data andrà in pensione, incorporato alla Santa Croce nel 1986.  

Il rev. Fernando Puig è nato a Terrassa, in Spagna, nel 1968, ed è sacerdote incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei dal 2004. Professore ordinario di Diritto dell’Organizzazione e del Governo della Chiesa presso la Facoltà di Diritto Canonico è Dottore di ricerca in Diritto privato presso l’Università di Barcellona e Università di Girona. Ha conseguito anche un dottorato in Diritto Canonico e in Teologia dogmatica ed è autore di numerosi contributi e articoli su riviste specializzate.

“La Comunità Accademica ringrazia il prof. Luis Navarro per gli anni di lavoro come Rettore al servizio della nostra Istituzione” si legge in una nota. Nel corso dei due mandati “si è avviato un processo di riforma dell’organizzazione interna, professionalizzando diverse procedure di lavoro; si sono attivate misure economiche e finanziarie per garantire la sostenibilità. Negli ultimi anni si è inoltre dato un ulteriore impulso alla ricerca, attraverso la creazione di progetti interdisciplinari e interuniversitari, che coinvolgono studiosi e ricercatori provenienti da Università di diversi Paesi”.  

Rev. Prof. Luis Navarro

Sotto la guida di Navarro, inoltre, “l’Università ha aderito ai progetti finalizzati a favorire la mobilità studentesca e tra i docenti, in linea con quanto richiesto dalla Costituzione Veritatis gaudium di Papa Francesco”.

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Attualità

Festa del Lavoro e Festa della Mamma, un dialogo difficile

Maggio accosta queste due ricorrenze che fanno segnare un ritardo strutturale e culturale

Gloria Gualandi

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Maggio è mese di feste ricche di spunti culturali: il quinto mese dell’anno si apre infatti con la Festa del Lavoro, una ricorrenza molto diffusa in giro per il mondo e meritevole di un approfondimento visto che nella stessa data convergono anche altre celebrazioni in diversi Paesi. Poi la seconda domenica di maggio è dedicata – in Italia e non solo – alla persona più speciale di ogni famiglia: la Mamma.

Proviamo ad accostare questi due temi, ed ecco il quadro della donna al lavoro: abitiamo nel Paese in cui il tasso di occupazione femminile è il più basso d’Europa (55%) e la situazione delle mamme lavoratrici è persino più complessa, considerando che rispetto agli obiettivi dell’Agenda Europea 2030 siamo piuttosto indietro. Per capire come stanno realmente andando le cose e come muoversi al meglio nell’ambiente, la divisione del Labor del Network nazionale di professionisti Partner d’Impresa ha presentato un vademecum per punti sugli strumenti fiscali attualmente a disposizione dell’imprenditore e alcuni consigli su strategie di Welfare. le mamme in azienda rappresentano una risorsa indiscussa per le skills acquisite. Un quadro nazionale che non si confronta con i dati connessi al plus valore che le mamme possono portare in azienda da più punti di vista.

“Innanzitutto va considerato che il primo figlio si fa mediamente sempre più tardi – spiega in un articolo Laura Pozzi, Consulente del lavoro di Partner d’Impresa – intorno ai 33 anni e si parla di gravidanze fino ai 45 anni – dati dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro”. “Ciò significa – spiega ancora – che le neomadri di oggi sono sempre di più figure aziendali senior. Inoltre, è comprovato che la maternità sviluppi specifiche soft skills, tra cui una maggiore empatia e competenze relazionali”.

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Cultura

Donna, Madre e Arte fuse nelle fotografie di un Maestro

Dall’8 al 19 maggio all’interno del Corner del MAXXI di Roma la mostra fotografica ThroughHerEyes – TimelessStrength di Max Vadukul

Paolo Castiglia

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“Abbiamo voluto dedicare questo progetto artistico alla forza senza tempo delle donne per indurre maggior rispetto verso il mondo femminile. Sono stata orgogliosa di aver interpretato i mille volti delle donne poiché con queste opere vorrei ricordare a tutte noi quanto siamo eccezionali, versatili, forti, camaleontiche. La donna è sempre stata, e lo é ancora, nel centro della società, nel centro della famiglia. E’ quella che, nonostante tutte le difficoltà della vita, ha sempre amore dentro, è sempre pronta a creare il bello, a creare la vita e a portare la luce e il sorriso. Dobbiamo sempre ricordare di questo grande amore che abbiamo dentro e dobbiamo condividerlo”.

Sono parole della Musa ispiratrice, e grande protagonista della mostra, la top model Ludmilla Voronkina Bozzetti, pronunciate in vista della presentazione appunto della mostra fotografica ThroughHerEyes – TimelessStrength, del Maestro contemporaneo Max Vadukul, evento che rappresenta un tributo alla figura della donna e che – dopo il grande successo di Dubai e Milano – arriva nella Capitale dall’8 al 19 maggio prossimi, all’interno del Corner del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo di Roma.

“ThroughHerEyes” è un viaggio in 40 scatti in bianco e nero nell’eterno femminile: l’attento sguardo dell’artista attraversa i secoli e le tradizioni in una rappresentazione della donna in costante rapporto con i ruoli che ricopre in società e con il proprio mondo interiore. Protagonista della sua ultima ricerca artistica è appunto Ludmilla Voronkina Bozzetti.

La mostra si aprirà nella Capitale alle soglie della giornata dedicata alla Festa della Mamma, una delle molteplici sfaccettature del mondo femminile celebrate da Max: la madre dei ricordi di ieri, la madre nel mondo di oggi e il volto delle madri del domani. L’esposizione al MAXXI di Roma è resa possibile grazie al supporto di Banca Ifis, main sponsor dell’iniziativa. La challenger bank, specializzata nel supporto alle Piccole e medie imprese del Paese, è attiva nel sostegno al mondo dell’arte attraverso il “Ifis art”, il progetto che raccoglie tutte le iniziative in campo artistico della Banca.

“L’idea è ispirata totalmente e al 100% dalla mia storia e da un’unica donna, Ludmilla”, dichiara Max Vadukul, che continua: “Dietro il mio obiettivo, sono sempre vigile, il mio occhio è curioso, i miei riflessi rapidi, ma tutto volto alla scoperta dell’unicità del soggetto che ho davanti. Ho recentemente avuto il privilegio di catturare un soggetto che era insolitamente silenzioso, ma dominava il set con la sua presenza imponente. Man mano che ho appreso di più su Ludmilla, sono stato affascinato e ispirato a progettare una storia d’Arte Fotografica interamente intorno a lei, un tributo che ho chiamato “ThroughHerEyes – TimelessStrength”. È stato un viaggio straordinario in cui è emersa una visione di pura forza”. Ludmilla è quindi contemporaneamente figlia, moglie, madre, modella, lavoratrice, ed è assorta e distaccata, a volte triste e pensierosa, ma anche forte, sicura di sé e trionfante. È spirito indipendente, al centro della vita sociale e familiare, in dialogo con il suo io interiore e con il proprio spazio. Vadukul dimostra che la donna è un caleidoscopio infinito di prospettive e mondi diversi, un femminile infinito che non può essere semplificato in un’unica angolatura.

Il progetto artistico “ThroughHerEyes- TimelessStrength” nasce nel 2021, quando in occasione dello shooting per la Zero Collection di Roberto Cavalli, Vadukul incontrò Ludmilla, una delle modelle del cast. Max ne rimase folgorato: “Lei era diversa, davvero diversa. Aveva una storia ed un passato; una forza reale ed io ho iniziato a fotografarla più e più volte. Infatti, sentii di aver trovato qualcuno che può creare delle forti immagini Vadukul. Volevo creare un progetto di arte con lei”, afferma il fotografo. Simona Petrozzi, presidente di Terziario Donna Confcommercio Roma, spiega a sua volta che ha deciso di patrocinare questa mostra “anche per il positivo rapporto che mi lega alla top model Ludmila Voronkina con la quale condivido la passione per la lingua e letteratura russa, essendo io laureata in lingua russa ed essendo Ludmila metà russa e metà ucraina. Credo poi che questa mostra sia un forte messaggio di pace, vista la sua doppia cittadinanza”. “Come Terziario Donna Confcommercio Roma – aggiunge Petrozzi – patrociniamo sempre le iniziative che mettono al centro la donna nelle sue dimensioni caleidoscopiche e più colorate ed interessanti come donna, mamma, moglie, compagna, imprenditrice e lavoratrice. Gli scatti di Max Vadukul, uno dei fotografi contemporanei più famosi al mondo, è la bellezza di Ludmila incarnano al meglio questa ricchezza del femminile. La donna che lavora, produce, investe, lotta per raggiungere le dimensioni apicali che giustamente merita ma che non perde mai la propria dolcezza, la propria femminilità, il dono unico della maternità. Tutto ciò è in linea perfetta con il progetto #FuturoSicuro che come Terziario Donna Confcommercio Roma abbiamo recentemente lanciato e che propone politiche e strumenti urgenti e concreti per tutelare e valorizzare le donne nella loro dimensione familiare e professionale”.

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