Ambiente
Giornata mondiale delle api
Il ruolo fondamentale delle api per la nostra sopravvivenza è in forte rischio
di Irene Morabito
Oggi è la giornata mondiale dedicata alle api, istituita dall’Onu per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della loro salvaguardia.
Le api hanno un ruolo fondamentale per il mantenimento della biodiversità e per la conservazione della natura. Appunto in natura ogni animale e pianta assume una funzione importante per la conservazione dell’equilibrio dell’ecosistema a cui appartiene. Tra gli insetti impollinatori le api, trasportando il polline da un fiore all’altro, permettono lo sviluppo dei frutti e garantiscono la presenza di specie vegetali diverse fra loro, fattore essenziale per la salute della natura. Il contributo all’equilibrio della biodiversità è garantito dalla presenza di numerose specie di api diverse e in particolare dalle poco conosciute api selvatiche solitarie.
Le api contribuiscono per il 70% all’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e, quindi, al 35% della produzione di cibo a livello globale. L’84% delle specie vegetali coltivate nell’Unione Europea e gran parte della verdura e della frutta consumata, dipende dal lavoro delle api.
L’aumento dell’inquinamento, l’uso di pesticidi e il cambiamento climatico sta mettendo in grave pericolo la vita di questi splendidi insetti. Il motivo per cui è stata dedicata loro una giornata mondiale, manifesta il notevole allarme per la loro sopravvivenza e l’inizio dell’azione per la loro salvaguardia. La loro mancanza diminuirebbe la biodiversità e porterebbe a un grave impoverimento botanico. La carenza dell’impollinazione produrrebbe conseguenze nefaste e devastanti sulla produzione alimentare. Basti pensare che la produzione agricola europea, grazie agli impollinatori, vale 15 miliardi di euro all’anno e che l’impollinazione artificiale è molto lenta e costosa.
Gli apicoltori purtroppo riscontrano di anno in anno la riduzione delle loro produzioni di miele e di arnie. Le api muoiono continuamente a causa dei pesticidi usati in agricoltura a base di neonicoitinoidi che fanno perdere l’orientamento alle api bottinatrici e impediscono loro di fare ritorno negli alveari.
Come possiamo agire per frenare questo futuro desolante? Innanzitutto essere coscienti che il problema è presente e peggiorerà se non facciamo subito qualcosa. Occorre stimolare le iniziative che promuovano l’agricoltura sostenibile, eliminando o riducendo le sostanze chimiche responsabili di danni all’ecosistema. Nel nostro piccolo possiamo rispettare ed amare questi preziosi insetti e non averne paura. Non si tratta di animali aggressivi, le api ricorrono a una puntura di difesa, per altro a loro fatale, solo nel caso in cui venissero aggredite. Dal momento che sono innocue, non bisogna utilizzare spray che risultano essere dannosi per noi e per l’ambiente. Nel caso si trovasse un nido di api, dato che la legge vieta l’uccisione di questi insetti, occorre chiamare un apicoltore di zona che si occupi di spostare in un luogo sicuro l’alveare.
L’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) di quest’anno “Save Bees and Farmers! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano” è una proposta di direttiva europea popolare e verrà presentata al Parlamento Europeo se dovesse raggiungere un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’UE. Le richieste di questa iniziativa sono rivolte all’eliminazione dei pesticidi di sintesi dai campi entro il 2035 e a riportare a uno stato di funzionalità gli ecosistemi naturali nelle aree agricole, in modo da rendere l’agricoltura parte trainante del recupero della biodiversità.
L’ICE è promossa e sostenuta da circa 70 soggetti a livello europeo: associazioni di agricoltori, istituzioni scientifiche, movimenti di cittadini e Ong ambientaliste tra cui Pesticide Action Network (Pan) Europe e Friends of the Earth.
“L’obiettivo della raccolta di firme è di cambiare il modello agricolo e scegliere l’agroecologia di cui biologico e biodinamico sono gli esempi concreti più diffusi – aggiunge la Mammuccini, presidente di Federbio – Le api sono vere e proprie sentinelle dell’inquinamento ambientale: se le salviamo, salviamo anche la salute dei cittadini e di chi lavora la terra. Le molteplici crisi che stiamo attraversando a livello globale, da quella ambientale e climatica a quella sanitaria, sono facce della stessa medaglia, conseguenza in gran parte del nostro impatto sugli ecosistemi naturali che ci sta portando ad un’emergenza dietro l’altra. È urgente puntare al recupero degli ecosistemi e a superare un modello intensivo basato sull’uso dei pesticidi che mettono a rischio la sopravvivenza delle api e di tante altre specie. È questa la sfida principale per il futuro, e la recente costituzione di una rete europea dei centri di ricerca per un’agricoltura senza pesticidi è il segno più evidente che innovazione e ricerca stanno andando in questa direzione”.
Firma la petizione: https://www.savebeesandfarmers.eu/eng
Video da non perdere per capire quanto siano importanti le api per noi: https://www.youtube.com/watch?v=hdJNWjeyuBQ&feature=emb_logo
Ambiente
Canarie, Tenerife: destinazione ecosostenibile ma non solo
Riconoscimento Unesco che inserisce quello dell’arcipelago nell’elenco dei cieli più puliti al mondo
Lunghe passeggiate lungo le spiagge di sabbia bianca: a Tenerife, infatti, c’è la famosissima area marina di Teno-Rasca che si estende tra la costa sud e l’isola di La Gomera. Per chi ama guardare delfini e balene è un posto tra i migliori al mondo, dove si può poi sorseggiare un Barraquito, bevanda tradizionale delle Isole Canarie, molto popolare a Tenerife: una miscela di caffè, latte condensato, liquore tipico, schiuma di latte, scorza di limone e cannella in polvere.
Silvia Donatiello, rappresentante dell’Ente del Turismo di Gran Canaria in Italia, ha recentemente spiegato che “Le Canarie e Tenerife sono una destinazione eco sostenibile e per il 46% il territorio riserva il miglior clima del mondo… con una media di 23-24 gradi tutto l’anno”. Come è noto Tenerife è l’isola più grande delle Canarie e nonostante siano geograficamente situate nell’Oceano Atlantico, vicino al Marocco e al Sahara Occidentale, le Isole Canarie appartengono alla Spagna.
Nel dicembre 2021 Gran Canaria ha sottoscritto il compromesso delle Nazioni Unite 2030 sulla sostenibilità proponendosi di ridurre del 40% le emissioni di CO2, entro il 2030. “Recentemente – spiega ancora Donatiello – abbiamo ricevuto un riconoscimento come una delle 15 destinazioni migliori in Europa, per il più alto numero di strutture certificate sempre dalla biosfera. Siamo anche una destinazione starlight, altro titolo dell’Unesco, per i cieli più puliti al mondo”. C’è una discussione infinita su quale parte dell’isola sia più bella, settentrione o meridione, ma sia il Sud che il Nord hanno i loro vantaggi. Comunque ovunque si riscontra un clima temperato molto stabile e spiagge perfette per nuotare e prendere il sole. Tenerife poi offre praticamente tutto: appunto piacevoli spiagge, montagne da vivere e cibi e bevande autentici, deliziosi paesaggi e anche una vibrante cultura e una piacevole vita notturna tipica di tutte le Canarie.
Ambiente
Ulteriore rafforzamento finanziario per Greenthesis
Il gruppo italiano per crescere ancora nella transizione ambientale ed energetica
Planesys, azionista di riferimento di Greenthesis, e PATRIZIA, attraverso fondi europei infrastrutturali di strategia mid-market, stipulano accordi vincolanti per la compravendita di una partecipazione di minoranza in Greenthesis, principale gruppo italiano indipendente di gestione dei rifiuti.
Ad esito del closing dell’operazione verrà promossa un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria finalizzata al delisting delle azioni Greenthesis. L’acquisizione valorizzerà Greenthesis con un equity value di circa 340 milioni di euro. Planesys e PATRIZIA intendono sostenere Greenthesis affinché, attraverso nuovi investimenti e acquisizioni, la stessa possa recitare un ruolo ancor più di rilievo nell’ambito della transizione ambientale ed energetica.
Andrea e Simona Grossi, azionisti di riferimento di Planesys, affermano: “Riteniamo che questa operazione, fondata sul presupposto di mantenere in capo alla nostra famiglia la maggioranza del capitale e l’indirizzo gestionale, e dal contenuto prettamente strategico, sia una scelta opportuna per permettere al gruppo Greenthesis di svilupparsi in modo più rapido e flessibile – con l’ausilio ed il supporto di uno dei principali fondi infrastrutturali europei – mirando ad uno sviluppo e ad una crescita complessivi che possano posizionare Greenthesis tra i principali operatori europei nel settore dei servizi ambientali in maniera moderna e sostenibile”. Matteo Andreoletti (Head of Infrastructure Equity per l’Europa e il Nord America di PATRIZIA) spiega: “Siamo incredibilmente entusiasti di rafforzare la nostra posizione nell’economia circolare europea con l’investimento in Greenthesis, che non solo è il principale operatore indipendente italiano nella gestione dei rifiuti, ma è anche un partner altamente complementare alla crescente piattaforma di PATRIZIA per la produzione di energia dai rifiuti. Con le comunità e la società future caratterizzate dalla spinta verso economie a basse emissioni di carbonio, le soluzioni innovative di green energy che supportano la transizione energetica globale offriranno interessanti opportunità di investimento che consentiranno agli investitori rendimenti sostenibili nel lungo periodo”.
Planesys, holding di partecipazioni della famiglia Grossi, è una società che detiene e gestisce partecipazioni ed interessenze in altre società, per le quali svolge, inter alia, servizi di indirizzo strategico e direzionale, programmazione economico-finanziaria, consulenza in ambito direzionale. Si occupa peraltro della valorizzazione del nome e del brand del gruppo Greenthesis di cui è a capo, attivo nella fornitura di servizi di logistica, conferimento, trattamento, trasformazione, trattamento e smaltimento, riciclo e recupero di qualunque tipo di rifiuto, liquido o solido, di qualsiasi tipologia e forma, messa in sicurezza, bonifica e riqualificazioni territoriali oltreché di produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.
Presente in tutto il mondo, PATRIZIA invece offre da 40 anni opportunità di investimento in asset immobiliari e infrastrutturali per investitori istituzionali, semi-professionali e privati. Gestisce circa 57 miliardi di euro di asset e impiega oltre 1000 Professionisti in 28 sedi nel mondo. Dal 1984 è impegnata nella responsabilità sociale aiutando i bambini bisognosi, dal 1992 in stretta collaborazione con il Bunter Kreis (“circolo colorato”) in Germania per la cura dei bambini affetti da gravi malattie, e dal 1999 attraverso il sostegno alla Fondazione PATRIZIA. Negli ultimi 25 anni, la Fondazione PATRIZIA ha permesso a più di 600.000 bambini e giovani in tutto il mondo di accedere all’istruzione, all’assistenza sanitaria e a una casa sicura per una vita migliore.
Ambiente
Greenthesis: il progetto per la produzione di biometano promosso dalla controllata
Rifuture S.r.l. ottiene l’inserimento nella graduatoria del GSE per il riconoscimento dei relativi incentivi economici
Il progetto imprenditoriale in via di sviluppo da parte della Rifuture S.r.l., società appartenente al perimetro quotato e controllata da Greenthesis S.p.A., progetto che la stessa ha presentato nell’ambito della procedura competitiva redatta ai sensi dell’art. 6 del DM 15 settembre 2022, è stato selezionato dal Gestore Servizi Energetici per rientrare nel contingente di capacità produttiva secondo quanto indicato nell’Avviso pubblico del 13 luglio 2023.
Si tratta della seconda procedura competitiva per l’accesso agli incentivi per il biometano previsti dalla misura PNRR denominata “Sviluppo del biometano, secondo criteri per la promozione dell’economia circolare” – Missione 2, Componente 2, Investimento 1.4. L’iniziativa promossa dalla Rifuture S.r.l. consiste nella costruzione e successiva gestione di un impianto, da realizzarsi in Provincia di Latina, per il trattamento delle frazioni umide dei rifiuti e degli scarti di origine vegetale, per un totale di 80 mila tonnellate annue complessive, al fine di produrre biometano liquefatto e compost di qualità.
Il riconoscimento così ottenuto conferma la bontà tecnica del progetto e rappresenta un altro importante passo in avanti del complessivo processo di diversificazione delle attività del Gruppo verso soluzioni tecnologiche coerenti con i paradigmi della transizione ecologica ed energetica in atto. L’azienda.
Greenthesis S.p.A. rappresenta il principale pure player indipendente quotato in Italia specializzato nella gestione integrata del ciclo dei rifiuti in una logica improntata all’economia circolare ed alla sostenibilità ambientale. Più in particolare, il Gruppo Greenthesis è attivo nelle seguenti aree: trattamento, recupero, valorizzazione multimateriale – secondo i principi della circular economy – e smaltimento di rifiuti industriali, urbani, speciali ed assimilabili agli urbani; bonifiche e risanamenti ambientali; attività di ingegneria ambientale; termovalorizzazione di rifiuti; produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e di biocarburanti avanzati.
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