Attualità
Proctologia: la risorsa Ipnosi
Varriale: creare una relazione di fiducia e affinità reciproca con il paziente
Tra Ipnosi e proctologia esiste un legame molto significativo: attraverso l’ipnosi è possibile eseguire, con il consenso del paziente, la visita proctologica con conseguente diagnosi ed istituzione del corretto percorso terapeutico in condizioni dove, a causa del dolore ovvero per altre difficoltà, è difficile per il paziente stesso sottoporsi a visita.
Massimiliano Varriale è attualmente uno dei massimi esperti di proctologia a Roma, ha un Master in Ipnosi Clinica in Chirurgia e spiega che “l’ipnosi è un fenomeno psicosomatico che coinvolge la dimensione fisica, psicologica e comportamentale del soggetto. Attraverso questo fenomeno, è, infatti, possibile accedere alla dimensione inconscia ed emotiva del soggetto. Essa rappresenta l’alterazione degli stati mentali tra i quali la trasformazione della percezione del dolore e gestione dello stress. L’ipnosi medica si prefigge lo scopo di migliorare il benessere del paziente. Si possono usare le parole per indurre benessere e istruire il paziente ad affrontare meglio la sua malattia, o sintomo, o esame strumentale, o intervento chirurgico, consapevolmente. Il rapporto tra medico e paziente diventa allora la chiave di volta della comunicazione: la parola, come farmaco, evoca in chi ascolta, empatia, fiducia e speranza di poter vedere modificato in meglio un proprio malessere, legando gli attori in una relazione appunto paritaria e fiduciaria”.
“Il rapporto – secondo Varriale – è la capacità di creare una relazione di fiducia e affinità reciproca con il paziente durante la comunicazione con cui si raccolgono le notizie anamnestiche. Le parole hanno la possibilità di evocare idee: dunque, la possibilità creativa che ha una idea, rappresentata mentalmente ed in modo esclusivo, di estendersi e realizzarsi nell’organismo con modificazioni: percettive, emozionali, muscolari, nervose, viscerali, endocrine, immunitarie, è alla base dell’Ipnosi. L’ipnosi medica si prefigge lo scopo di migliorare il benessere del paziente. Si possono usare le parole per indurre benessere e istruire il paziente ad affrontare meglio la sua malattia, o sintomo, o esame strumentale, o intervento chirurgico, consapevolmente. Soprattutto quando le condizioni cliniche del paziente o l’età non permettono l’impiego di sedativi”.
Lo stato mentale indotto dall’ipnosi è uno stato di coscienza modificato, ma fisiologico, durante il quale è possibile influire sulle condizioni emotive, somatiche e viscerali del soggetto, determinando rassicurazione e tranquillità nel paziente. L’ipnosi è stata indotta da Varriale in pazienti che avevano il terrore di sottoporsi alla visita: l’anamnesi ha permesso al proctologo ipnologo di -raccogliere al tempo stesso sia i dati clinici per l’inquadramento clinico del caso, sia di raccogliere tutte quelle informazioni preziose circa le caratteristiche intrinseche, emozionali e psicologiche del paziente tali da determinare la costruzione di un rapporto fiduciario.
“L’induzione di uno stato ipnotico spiega ancora Varriale – viene svolto da personale addestrato, esperto e capace, che abbia conoscenza del proprio ambito di applicazione. Deve essere condiviso con il paziente, possibilmente alla presenza di infermiere ovvero accompagnatore del paziente. Deve essere indotta per casi selezionati e riconoscibili all’ipnologo in modo tale da recare giovamento e benessere al paziente e non nocumento. In tutti i casi sui quali si è indotta ipnosi, il proctologo ipnologo ha eseguito la tecnica attraverso la suggestione di un monoideismo plastico che ha dato poi luogo allo stato di trance che ha permesso l’esecuzione della visita proctologica mediante esplorazione rettale- potendosi anche ampliare a rettoscopia ovvero altre metodiche di studio – in pieno benessere del paziente”.
“Questo – conclude Varriale – evita al paziente sofferenza, rende più facile la diagnosi e lo sviluppo di un percorso terapeutico adeguato. Soprattutto: riduce i tempi di attesa perché possa essere formulata una corretta diagnosi e di conseguenza annulla lo stress, per il paziente in caso contrario, circa la difficoltà di ben comprendere cosa lo faccia star male; determina un contenimento dei costi: ciò perché, se in condizioni di difficoltà per il paziente nel sottoporsi a visita proctologica, si renderebbe necessario lo svolgimento della stessa in sedazione profonda da eseguirsi in ambulatori attrezzati ed in presenza di anestesista”.
Attualità
Banca Tema consegna 32 borse di studio e 18 bonus bebè
L’evento natalizio della Banca di credito cooperativo
Nei giorni scorsi cerimonia di consegna, da parte di Banca Tema, di 32 borse di studio agli studenti più meritevoli e di 18 bonus bebè per i soci che sono diventati genitori nel corso dell’anno. Per i premi al merito scolastico, tutti i vincitori hanno ricevuto un riconoscimento in denaro e una pergamena, simbolo del traguardo raggiunto. Anche ai neo genitori Banca Tema ha donato un contributo di augurio per il nuovo nato, per iniziare a costruire insieme il futuro del piccolo, con un omaggio personalizzato in ricordo della serata.
Presenti alla cerimonia al Teatro Pietro Mascagni di Chiusi presidente Francesco Carri, i consiglieri di Banca Tema e il direttore generale Fabio Becherini, i quali si sono complimentati con tutti i premiati.Ai neo diplomati e laureati hanno ricordato quanto sia importante l’impegno profuso negli studi per diventare cittadini attivi e consapevoli e ottenere i migliori risultati in campo professionale. Alle famiglie hanno rivolto un augurio speciale per i nuovi nati.
“In occasioni come queste riscopriamo il valore della comunità. Per noi è un piacere poter condividere oggi con i nostri studenti più meritevoli e le loro famiglie la gioia per i risultati ottenuti” ha dichiarato il presidente Francesco Carri “In un contesto socio-economico che continua ad essere instabile, Banca Tema ha rinnovato anche quest’anno il suo sostegno quotidiano allo sviluppo del territorio e al futuro delle famiglie”.
“Continuiamo ad investire nella formazione dei nostri giovani con orgoglio e convinzione” ha aggiunto il direttore generale Fabio Becherini “Innovazione e competitività caratterizzano oggi il mercato del lavoro e noi, come banca di credito cooperativo locale, vogliamo contribuire in modo concreto al futuro professionale dei nostri giovani, per accompagnarli nella crescita ed incoraggiarli a realizzare le proprie ambizioni. Allo stesso tempo, supportiamo i neo genitori con prodotti dedicati alla tutela dei risparmi destinati ai propri figli”.
La serata, condotta dal giornalista Diego Mancuso, è stata animata dall’esibizione musicale della Young Band dell’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi.
Attualità
Violenza di genere: nasce un percorso formativo per insegnare ad evitarla
L’iniziativa Ebit presentata a Roma presso la Sala del Carroccio in Campidoglio
Obiettivo imparare a individuare episodi avvenuti sia tra le mura domestiche che sui luoghi di lavoro e garantire così assistenza alle vittime. Si rivolge ad una vasta platea, incluse le figure apicali delle aziende del terziario. Nel 2025 il catalogo formativo di Ebit Lazio, l’Ente bilaterale del Commercio istituito e gestito dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e da Confcommercio, si arricchirà infatti di un nuovo percorso di formazione interamente dedicato al contrasto alle violenze di genere.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Roma, presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, alla presenza di Guido Lazzarelli e Vittorio Pezzotti, presidente e vicepresidente Ebit Lazio, Simona Petrozzi, presidente Terziario Donna Confcommercio Roma, Romolo Guasco, direttore Confcommercio Roma, Alessandra Pelliccia, segretaria generale Filcams Cgil Roma e Lazio, Giulia Falcucci componente Segreteria Fisascat Cisl Roma e Lazio in sostituzione di Stefano Diociaiuti, Alessandro Maria Contucci e Roberta Valenti, rispettivamente segretario generale e componente di segreteria Uiltucs di Roma e Lazio, come parti socie di Ebit Lazio, e Svetlana Celli, presidente dell’Assemblea Capitolina. Il progetto è nato grazie all’impegno di Terziario Donna Confcommercio Roma.
“Ogni anno – ha spiegato Guido Lazzarelli – il nostro Ente, grazie alla collaborazione con enti formatori accreditati alla Regione Lazio, offre numerosi corsi di formazione sui temi più disparati: dall’informatica alla sicurezza, dalle lingue al management. Dal 2025 si potenzierà con questo nuovo percorso sul contrasto alla violenza di genere che ci inorgoglisce particolarmente perché affronta un tema purtroppo attuale: i luoghi di lavoro rappresentano sia un ambiente a rischio-violenza che un contesto nel quale è possibile individuare campanelli d’allarme delle vittime di violenze subite in ambito domestico”, ha concluso il presidente dell’Ente Terziario Donna Confcommercio Roma e Promoter Confcommercio Roma quindi, insieme ad Ebit Lazio, ente bilaterale del terziario, distribuzione e servizi di Roma, hanno ideato e lanciato un corso di alta formazione per aziende e professionisti contro gli effetti della violenza domestica su donne e minori per migliorare il benessere aziendale, la produttività, la società: “Non dobbiamo abbassare la guardia, ma diventare sentinelle che vigilano su quanto ci accade intorno sia sul posto di lavoro che nell’ambito domestico – ha dichiarato Simona Petrozzi – anche perché è bene ricordare che non vi è parità finché ci sarà violenza di genere”. “Contrastare la violenza di genere è una responsabilità collettiva che coinvolge tutti, dalle istituzioni alle aziende, fino ai singoli cittadini”, ha affermato la presidente dell’Assemblea capitolina Svetlana Celli.
“Il progetto di formazione presentato da EBiT Lazio – ha aggiunto – è un passo fondamentale in questa direzione, poiché mira a sensibilizzare e formare non solo le vittime, ma anche coloro che possono prevenire e intervenire. L’impegno di EBiT Lazio nel coinvolgere il settore terziario e commerciale del Lazio è un segno importante di come anche il mondo del lavoro possa fare la sua parte. Questa iniziativa, che si concentra sulla formazione e sulla consapevolezza, rappresenta un modello replicabile per affrontare questo tema in modo concreto e strutturato, sensibilizzando su larga scala”, ha concluso la presidente dell’Assemblea capitolina.
In chiusura le rappresentanti delle 3 organizzazioni sindacali, Roberta Valenti, Giulia Falcucci e Alessandra Pelliccia, hanno messo in evidenza la necessità di fare rete e mettere in campo tutte le esperienze già attive al fine di potenziare e valorizzare l’efficacia di queste buone pratiche, chiedendo a Ebit Lazio di prendere in carico questo progetto di percorsi formativi ad hoc, ritenendo la formazione lo strumento cardine per combattere la violenza di genere.
Attualità
Vannetti confermato Tesoriere di Confartigianato nazionale
Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi prosegue nel suo servizio a tutela delle Pmi
Il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti, conferma il suo impegno nella rappresentanza imprenditoriale e sindacale nazionale. Nei giorni scorsi, a seguito della riassegnazione degli incarichi, è stato infatti confermato nella Giunta Nazionale di Confartigianato e nel ristretto board della Presidenza, costituito da sei dirigenti nazionali che affiancano il presidente Marco Granelli rieletto per acclamazione.
Ma soprattutto, all’interno dei ruoli della presidenza confederale, Vannetti ha ricevuto la conferma nel delicato e centrale ruolo di Tesoriere nazionale di Confartigianato. Un incarico di grande prestigio e responsabilità, che consente al leader di Arezzo Fiere e Congressi di mantenere e portare avanti il suo lavoro nel cuore pulsante della macchina organizzativa di una struttura di rilievo qual è la più grande Confederazione nazione degli artigiani italiani proseguendo comunque il suo costante impegno alla guida dell’Ente Fieristico aretino.
“Si tratta di un incarico rinnovato che accetto con serena soddisfazione – spiega lo stesso Vannetti – e con la consapevolezza della responsabilità che in questi anni ho potuto verificare che questo impegno porta con sé”. “Soddisfazione che viene anche – approfondisce Vannetti – dalla certezza di aver ottenuto la conferma nel ruolo non per un riconoscimento personale, ma per favorire una funzione fondamentale di servizio all’economia delle piccole e medie imprese”.
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