Connect with us

Benessere

Una filosofia di vita

Cristina E. Cordsen

Pubblicato

il

Da una corsa podistica al cambiamento. L’essenza vera della vita

Be bold, Be fearless, Be More”! E’ lo slogan scelto quest’anno per l’evento “Race for the Cure” svoltosi recentemente al Circo Massimo. Perdendo un po’ dell’efficacia anglosassone, la traduzione italiana sarebbe “Sii audace, sii coraggiosa e ancor di più” che sembra un po’ sentimentale, ma a detta delle molte donne che ogni anno riescono ad uscire dal tunnel del tumore, affrontare la malattia da guerriere ti aiuta a vincere. Per molti è solo un atteggiamento idealista, ma essere coraggiosi, audaci e forti aiuta in qualsiasi circostanza della nostra vita. Sovente questi attributi innati si impoveriscono, anzi sono spesso soffocati dall’educazione e dalle incertezze del nostro ambiente; non essendo materiali, ma propri dell’anima, possono essere coltivati curando il nostro spirito. Molti anni prima di Einstein che attribuiva alle idee e al nostro pensiero le connotazioni fisiche dell’energia, una donna Mary Baker Eddy, fondatrice della Scienza Cristiana, descriveva nei suoi trattati gli effetti salutari e l’importanza della spiritualità. Abbandonare la materia, uscendo dai suoi condizionamenti e limiti è un modo nuovo e diverso di vedere la vita perché cambia radicalmente la nostra prospettiva. Certo, negare l’esistenza della materia non basta, ma sostituirla con un’idea spirituale, creando un’energia buona è davvero un concetto rivoluzionario. A differenza della corrente del pensiero positivo e del New Thought, la Scienza Cristiana considera l’uomo spirituale, il riflesso di Dio, non fatto di materia e che in quanto tale non può essere sottomesso a nessuna legge diversa dalla perfezione e dal buono. Anche se non esiste una ricetta giusta per dare nutrimento all’anima, questo concetto rivoluzionario può essere un punto dal quale ripartire. A prescindere dalla nostra fede, una Fonte esterna a noi può aiutarci a ricreare l’armonia e darci stabilità. Coloro che si dedicano con costanza a qualsiasi pratica contemplativa affermano di aver visto la loro vita cambiare in meglio. Alcuni di loro affermano che quando una mente umana si avvicina alla comprensione spirituale, è capace di maggiore resistenza ed elasticità perché capisce che il governo della vita non è solo nelle sue mani, percependo una potenza giusta alla quale potersi affidare. Dare spazio allo spirito aiuta a ricentrare noi stessi sotto un riflettore diverso nel quale diventa più facile superare problemi consueti. Attributi innati riemergono e si sviluppano in modo inaspettato, muovendo tutte le caratteristiche dell’uomo fatto a immagine e somiglianza del suo Creatore. I nostri pensieri elevati dalla spiritualità cambiano e la nostra mente è più libera. Questo benessere spirituale si riflette in maniera immediata anche sul nostro fisico e ci permette di gustare appieno l’essenza vera della vita.

Da molti anni mi occupo dei contatti istituzionali e media per la Scienza Cristiana in Italia. Scrivo dei benefici che la spiritualità e l’introspezione come ricerca del sé, hanno sul nostro benessere. Mi interessa anche l’informazione sociale, data in modo giusto, etico e senza personalismi, perché sono convinta che ogni notizia possa e debba dare al lettore anche la speranza in un futuro migliore. Quando non sono in giro per eventi o congressi, vivo e lavoro a Roma.

Continua la lettura
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ambiente

Canarie, Tenerife: destinazione ecosostenibile ma non solo

Riconoscimento Unesco che inserisce quello dell’arcipelago nell’elenco dei cieli più puliti al mondo

Gloria Gualandi

Pubblicato

il

Lunghe passeggiate lungo le spiagge di sabbia bianca: a Tenerife, infatti, c’è la famosissima area marina di Teno-Rasca che si estende tra la costa sud e l’isola di La Gomera. Per chi ama guardare delfini e balene è un posto tra i migliori al mondo, dove si può poi sorseggiare un Barraquito, bevanda tradizionale delle Isole Canarie, molto popolare a Tenerife: una miscela di caffè, latte condensato, liquore tipico, schiuma di latte, scorza di limone e cannella in polvere.

Silvia Donatiello, rappresentante dell’Ente del Turismo di Gran Canaria in Italia, ha recentemente spiegato che “Le Canarie e Tenerife sono una destinazione eco sostenibile e per il 46% il territorio riserva il miglior clima del mondo… con una media di 23-24 gradi tutto l’anno”. Come è noto Tenerife è l’isola più grande delle Canarie e nonostante siano geograficamente situate nell’Oceano Atlantico, vicino al Marocco e al Sahara Occidentale, le Isole Canarie appartengono alla Spagna.

Nel dicembre 2021 Gran Canaria ha sottoscritto il compromesso delle Nazioni Unite 2030 sulla sostenibilità proponendosi di ridurre del 40% le emissioni di CO2, entro il 2030. “Recentemente – spiega ancora Donatiello – abbiamo ricevuto un riconoscimento come una delle 15 destinazioni migliori in Europa, per il più alto numero di strutture certificate sempre dalla biosfera. Siamo anche una destinazione starlight, altro titolo dell’Unesco, per i cieli più puliti al mondo”. C’è una discussione infinita su quale parte dell’isola sia più bella, settentrione o meridione, ma sia il Sud che il Nord hanno i loro vantaggi. Comunque ovunque si riscontra un clima temperato molto stabile e spiagge perfette per nuotare e prendere il sole. Tenerife poi offre praticamente tutto: appunto piacevoli spiagge, montagne da vivere e cibi e bevande autentici, deliziosi paesaggi e anche una vibrante cultura e una piacevole vita notturna tipica di tutte le Canarie.

Continua la lettura

Benessere

I migliori anticancro: corretto stile di vita, screening e cura

Settimana nazionale per la Prevenzione in Oncologia. Al centro dell’attenzione le fasce sociali più deboli e svantaggiate

Redazione Foritalynews

Pubblicato

il

“L’obiettivo è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione, basata anzitutto sui controlli medici periodici, anche via screening, da non relegare all’occasionalità bensì da ripetere con la giusta periodicità, così come promuovere buone e più salutari pratiche di vita: non fumare, evitare gli alcolici, alimentarsi in maniera adeguata e secondo la giusta stagionalità, difendersi dalla sedentarietà con una regolare attività motoria adatta al proprio status psicofisico, riposare meglio e a sufficienza”. E’ quanto emerso dalla relazione del presidente Andrea Barbieri in occasione del convegno: “Prevenzione Oncologica: corretti stili di vita, Screening e Cura” celebrato in occasione della Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica, tenutosi la scorsa settimana presso il Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, su indicazione organizzative di Lilt Italia diretta dal prof. Francesco Schittulli.

Il convegno s’è aperto appunto con l’intervento del presidente della Lilt Arezzo Andrea Barbieri, al quale è seguito quello di S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale Misericordie d’Italia , che ha colto l’occasione per ribadire l’auspicio che la prevenzione venga portata a permeare tutti i livelli sociali, in special modo quelli dei cosiddetti “ultimi”. Poi l’intervento di Assunta De Luca, Direttore Sanitario Usl Toscana Sud Est. I lavori sono stati coordinati da Stefano Tenti, presidente del Comitato Scientifico Lilt di Arezzo e direttore sanitario del Centro Chirurgico Toscano. Tra i presenti anche Alessia Valducci, presidente di Valpharma Group, noto gruppo farmaceutico del centro Italia, oltre alla vicepresidente Lilt Arezzo Sabina Rossi.

Continua la lettura

Benessere

Prevenzione fattore chiave per la salute delle donne

Aversa (Lugano): non sono ancora abbastanza le donne che si sottopongono di propria iniziativa ai vari screening per cancro

Gloria Gualandi

Pubblicato

il

Nonostante la prevenzione sia un fattore chiave per la salvaguardia della salute femminile, la maggior parte delle donne non si sottopone spontaneamente a screening per cancro, malattie cardiache, diabete o malattie o infezioni sessualmente trasmissibili. Lo sostengono diversi studi di ricerca internazionale in ambito sanità. Lo conferma Giuseppe Aversa, direttore amministrativo di Studio Ginecologico luganese per la parte che gli compete, puramente statistica e gestionale.

Per esperienze vissute, lo stesso Aversa ha potuto constatare come la diagnosi precoce della malattia “costituisca una differenza fondamentale nella durata della vita e nella qualità della vita delle donne”. Quando devono scegliere tra l’assistenza sanitaria per sé stesse e la ricerca di un bene non prioritario, o addirittura godersi una vacanza, è probabile che diano la priorità alla seconda. In Svizzera fortunatamente, a partire dai 50 anni di vita, per le donne, è previsto uno screening mammografico gratuito ogni due anni, cosa fondamentale per la prevenzione (solo per il seno). “Quindi i politici, nel settore della sanità e della spesa pubblica, devono considerare l’assistenza preventiva come parte di un insieme multidimensionale e reciprocamente dipendente di fattori che dovrebbero essere affrontati insieme”.

Aversa – che ha lavorato per società multinazionali in campi molto diversi, dal trading al Family Office e appunto al settore medico sanitario dove opera attualmente – conferma che i dati raccolti si basano sull’indagine di diverse dimensioni interconnesse. I criteri considerati sono in linea con gli indicatori globali di salute e benessere individuatati dall’OMS come parte degli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. I dati dimostrano però evidentemente come le donne spesso sottovalutino, per condizioni economiche e sociali difficili, la loro salute incorrendo poi in possibili gravi problemi.

Come qualsiasi medico specialista in materia potrebbe confermare, nel loro insieme possono determinare fino all’80% delle variazioni nelle aspettative di vita delle donne stesse, miglioramenti in alcune o in tutte le dimensioni comportano infatti maggiore aspettativa di vita alla nascita.

Continua la lettura
Advertisement

Facebook

Tweets

Siti partner

I più letti