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Società

Quando è l’uomo la vittima di violenza domestica

Marco Matteoli

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Quando si parla di violenza domestica, l’opinione pubblica è essenzialmente a senso unico e vede sempre la donna vittima di un uomo carnefice

Bypassando le motivazioni di ordine politico che possono portare a tale narrazione, il fenomeno della violenza nei confronti del genere maschile è tutt’altro che un evento marginale, presenta scenari molto diversi rispetto a quelli che caratterizzano la violenza nei confronti delle donne, ma è comunque meritevole di essere messo in luce e analizzato.

Recenti studi e campagne di sensibilizzazione stanno facendo uscire allo scoperto una casistica maschile sia di violenza domestica che di violenza sessuale finora sottostimata; per motivi culturali, gli uomini sembra abbiano difficoltà ancora maggiori rispetto alle donne a riferire aggressioni, soprattutto di tipo sessuale [[1]]. Questo fenomeno subisce, più di molti altri, un importante under-reporting, ovvero le vittime di sesso maschile tendono a segnalare molto meno ciò che hanno subito, per paura di non essere creduti o di essere derisi e quindi spesso questi eventi sono sotto-riportati rispetto alla realtà [[2]]

La letteratura scientifica internazionale, soprattutto americana, dimostra un numero sorprendente di uomini (fino a uno su quattro) vittime di violenza domestica, prendendo in esame sia i rapporti eterosessuali, che quelli omosessuali [[3]].

In accordo con il Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CDC), più di un quarto degli uomini (28.5%) negli Stati Uniti è stato vittima di episodi di violenza fisica, psicologica, stupro, o stalking da parte del partner e un uomo su sette è stato vittima di violenze fisiche ripetute, quindi di episodi di IPV (intimate partner violence) vero e proprio [[4]]. Secondo questa statistica il 47,3% degli uomini eterosessuali sono stati sottoposti a violenza psicologica (aggressioni verbali o intimidazioni) da parte del proprio partner nell’arco della propria vita [[5]]. Secondo l’indagine conoscitiva sulla violenza verso il maschile [[6]] eseguita dal Professor Giuseppe Macrì dell’università di Siena [[7]], in una coppia, la violenza psicologica verso gli uomini verte sui seguenti piani:

Il piano economico: critiche a causa di un impiego poco remunerato; denigrazioni a causa della vita modesta consentita alla partner; paragoni irridenti con persone che hanno guadagni migliori; rifiuto di partecipare economicamente alla gestione familiare;

-Umiliazioni: ridicolizzazioni e offese in pubblico; critiche e offese ai parenti; critiche per difetti fisici; critiche per abbigliamento e aspetto in generale; critiche per la gestione della casa e dei figli;

-Limitazioni della libertà: impedimenti o limitazioni agli incontri con i figli o la famiglia d’origine; impedimenti o limitazioni per attività esterne: sport, hobby, amicizie; imposizioni in merito ad aspetto e comportamento in pubblico; sincerità e fedeltà messe insistentemente in dubbio; pedinamenti o controllo degli spostamenti; controllo sul denaro speso; atteggiamento ostile circa le scelte comuni;

-Stalking: Telefonate indesiderate; invio incalzante di mail ed sms; ricerca insistente di colloqui; danneggiamento di beni; richiesta di appuntamenti non voluti; appostamenti; pedinamenti; minacce;

-Minacce trasversali, con o senza concretizzazione: distruzione o danneggiamento di beni; atti ostili verso i figli, le persone care o gli animali domestici; minacce di suicidio o altri atti di autolesionismo;

Separazione o cessazione di convivenza: minaccia di chiedere la separazione; minaccia di togliere casa e risorse; ridurre in rovina; minaccia di portare via o di ostacolare i contatti con i figli; minaccia di impedire definitivamente ogni contatto con i figli.

I casi di violenza sessuale e di violenza domestica nei confronti degli uomini, per motivi culturali, sociali e di struttura corporea sono, sicuramente, numericamente inferiori rispetto a quelli rivolti verso le donne, tuttavia è necessario ricordare che se un atto violento è perpetrato abusando di una condizione di inferiorità fisica o psichica della persona offesa, il sesso dell’aggressore non conta.

AUTORE DELL’ARTICOLO: Dott. Marco Matteoli, medico chirurgo, specialista in diagnostica per immagini e medico volontario della Croce Rossa Italiana. Attualmente studente di cooperazione internazionale e sviluppo presso l’università di Roma “Sapienza”.

Contact: marcomatteoli@email.it; http://lamedicinadellapoverta.com; http://facebook.com/lamedicinadellapoverta

[1]The Daily Beast. (2017). Retired Marine Reveals Secret Suffering of Male Military Rape Victims. [online] Available at: http://www.thedailybeast.com/retired-marine-reveals-secret-suffering-of-male-military-rape-victims

[2] AVfM Italia. (2017). FAQ sullo stupro sugli uomini. [online] Available at: http://it.avoiceformen.com/classici/faq-sullo-stupro-sugli-uomini/

[3] Migliaccio, T. (2001). Marginalizing the Battered Male. The Journal of Men’s Studies, 9(2), pp.205-226.

[4] Anon, (2017). [online] Available at: https://www.cdc.gov/violenceprevention/pdf/NISVS-StateReportBook.pdf

[5] http://www.centrouominimaltrattanti.org

[6] Indagine-violenzadomesticasulluomo.blogspot.it. (2017). Indagine sulla Violenza Domestica ai danni di soggetti maschili. [online] Available at: http://indagine-violenzadomesticasulluomo.blogspot.it/

[7] Macrì, P., Loha, Y., Gallino, G., Gascò, S., Manzari, C., Mastriani, V., Nestola, F., Pezzuolo, S. and Rotoli, G. (2012). Indagine conoscitiva sulla violenza verso il maschile. Rivista di Criminologia, Vittimologia e Sicurezza, Vol. VI(N. 3).

Medico, radiologo, giornalista pubblicista e volontario della Croce Rossa Italiana. Consegue la seconda laurea in Cooperazione Internazionale e Sviluppo nel 2020 presso l’università degli studi di Roma “Sapienza”.

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Società

Saldi estivi 2024: sono già arrivati e saranno due mesi di acquisti

Prevale la scelta abbigliamento nel segno della sostenibilità

Gloria Gualandi

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Come da tradizione i saldi estivi 2024 sono iniziati il primo sabato del mese di luglio. Quindi è iniziata ufficialmente la piccola battaglia per le offerte della calza stagione che anticipano le vacanze italiane.

Lo shopping coinvolgerà sicuramente le tendenze moda che abbiamo trattato, moda e beauty, ma i saldi ranno l’occasione per guardarsi attorno e trovare qualcosa che si può utilizzare anche la prossima stagione (magari un blazer firmato o un profumo scontato). Dureranno per circa 60 giorni. Ma cosa comprare ai saldi estivi 2024? Come dichiarato da Confcommercio sui consumi e saldi estivi “oltre il 70% indica tra le preferenze l’abbigliamento, le calzature e gli accessori”, seconda preferenza solo alla ristorazione che rimane al primo posto come investimento estivo proprio in occasione delle vacanze.

Nel mare magnum di proposte, vince il ‘compra ora e indossi sempre’, ovvero l’investimento furbo. Si tratta di un investimento sicuro: un refresh del tuo personale capsule wardrobe o la sua creazione proprio in occasione dei saldi estivi. Si tratta di capi e accessori basici, su sui puoi costruire numerosi abbinamenti. Tra i must have moda suggeriamo una camicia maschile un po’ over – bianca è un grande classico, ma a righe può essere una valida opzione -, un paio di jeans con il modello comfort, che ti fa sentire bene, un paio di pantaloni sartoriali e un paio di mules chiuse davanti .

Una perfetta alternativa alle più classiche décolleté. Sempre attenta alla sostenibilità, nonché a ciò che si può comprare ora e indossare per sempre.

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Attualità

Creare poesia per promuovere la salute mentale: un progetto della ASL Roma 1

“Think poetic” è un progetto nato durante il primo lockdown del 2020 per non lasciare da soli i pazienti del centro di salute mentale del distretto 13 ASL Roma 1, oggi un laboratorio di poesia aperto anche al pubblico

Marco Matteoli

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“Il nostro obiettivo è promuovere la salute mentale nella comunità attraverso la poesia”. Con queste parole il Dott. Andrea Solfanelli, medico psichiatra e promotore del progetto, descrive “think poetic”, nato nel 2020 per andare incontro ai pazienti del CSM del distretto 13 della ASL Roma 1, rimasti chiusi in casa per il lockdown, o impossibilitati per altro motivo a recarsi fisicamente al centro di salute mentale.

Il progetto è iniziato con la condivisione di poesie autoprodotte attraverso una chat, e successivamente si è esteso, mediante appuntamento mensile, generalmente l’ultimo martedì del mese, nella biblioteca “Casa del Parco” su via Pineta Sacchetti, dove il dott. Solfanelli e la dott.ssa Isabella Cavicchia, infermiera e scrittrice, coordinano questa attività di gruppo, esortando, non solo gli utenti del CSM, ma anche la popolazione del municipio, a scrivere e condividere testi poetici e aprirsi al gruppo senza timore di giudizio. Una volta esposta la composizione, gli altri membri del gruppo possono commentare il brano o semplicemente esporre il proprio, questo permette di creare un flusso poetico che si autoalimenta con il contributo di tutti i membri.

Un progetto semplice e “sovversivo”, che scaturisce dall’esigenza di combattere l’isolamento imposto dal primo lockdown, e dal senso di alienazione vissuto dal 2020 in poi, in uno spazio in cui incontrarsi davvero e superare la solitudine. Si utilizzano le composizioni poetiche per lasciare fluire il proprio inconscio e superare i limiti imposti dalle parole di utilizzo comune; il risultato è trovare poesia anche in ciò che non ci si aspetta, anche nella verbalizzazione di malesseri interiori attraverso metafore, allegorie, iperboli, personificazioni o in qualunque altro tipo di figura retorica in grado di esprimere il non verbalizzabile.

Nel gruppo il flusso poetico è libero e mutevole, e ogni membro che mano a mano si aggiunge porta nuovi spunti, che siano storie, ricordi, aneddoti, sogni, si può parlare di se stessi oppure degli altri, al fine di incoraggiare il pensiero poetico, uno strumento in più a sostegno della salute mentale.

Per informazioni è possibile contattare il tel. 06/45460671 oppure la biblioteca casa del parco.

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Attualità

A Solferino la fiaccolata dei 160 anni della Croce Rossa Italiana

Come ogni anno, la città di Solferino ha ospitato la fiaccolata dei volontari della Croce Rossa Italiana, quest’anno ad accendere la prima fiaccola è stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Marco Matteoli

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Nel silenzio della notte si odono gemiti, sospiri soffocati pieni di angoscia e di sofferenza e voci strazianti che implorano soccorso. chi potrà mai dire le agonie di quella notte spaventosa! […] Non sarebbe opportuno, durante un periodo di pace e di tranquillità, costituire delle società di soccorso, il cui scopo fosse quello di provvedere alla cura dei feriti, in tempo di guerra, per mezzo di volontari solerti, disinteressati e ben qualificati per tale compito?” Con queste parole Jean Henry Dunant, raccontava della battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno 1859, nel pieno della II guerra di indipendenza italiana, all’interno del suo libro intitolato “un ricordo di Solferino”, pubblicato alla fine del 1862.

È proprio nel ricordo dei campi di battaglia, tra urla strazianti e i miasmi della belligerante disumanità che nacque l’idea di un’associazione di volontari, che con carattere di neutralità ed imparzialità potesse essere in grado di soccorrere i feriti sul campo di battaglia, da questa idea nacque, il 15 giugno 1864, a Milano, la Croce Rossa Italiana. Nella 1° Conferenza diplomatica di Ginevra (8-22 agosto 1864), venne poi sancita la neutralità delle strutture e del personale sanitario.

Ancora oggi dopo 160 anni i volontari della Croce Rossa si impegnano, in virtù dei sette principi fondanti, a sostenere i vulnerabili sia in ambito militare che in ambito civile. “Voglio ringraziarla per la sua opera quotidiana nel mettere al centro dell’agenda Internazionale la sua preoccupazione, che è anche la nostra, per i conflitti armati in corso e per la tragedia umanitaria a cui assistiamo” ha detto il presidente della Croce Rossa Italiana Rosario Valastro rivolgendosi al capo dello Stato Sergio Mattarella, che nel pomeriggio del 22 giugno ha dato di persona il via alla fiaccolata a Piazza Castello, Solferino, per onorare i 160 anni della Croce Rossa Italiana.

Nel frattempo, nella stessa giornata del 22 giugno, l’ufficio del Comitato Internazionale della Croce Rossa a Gaza è stato colpito da proiettili di grosso calibro in seguito a un bombardamento, il quale ha ucciso 25 persone e ne ha ferite almeno 50 , un evento che colpisce allo stomaco i principi stessi di questa associazione, è il caso di dire che “l’umanità si è fermata a Solferino.”

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