Benessere
Danimarca, il paese del sorriso
PARENT: 6 regole d’oro per bambini più felici
di Sara Salib
Secondo il World Happiness Report, la Danimarca è ormai da mezzo secolo in vetta alla classifica dei paesi più felici del mondo.
Ma da cosa dipende? Perché questo paese viene oggi considerato uno dei paesi più felici del mondo?
Il segreto risiede, secondo Jessica Joelle Alexander e Iben Dissing Sandhal entrambe mamme e autrici del Bestseller “Il metodo danese per crescere bambini felici ed essere genitori sereni”, nell’educazione. Ovvero in come i genitori e i figli si relazionano tra loro e in come vengono cresciuti i piccoli. ”Fare il genitore è il lavoro più difficile del mondo”, ammettono consapevoli le due autrici. E ogni paese ha un suo modo di crescere i piccoli (in Danimarca, ad esempio, giusto per ricordarlo, non esistono i compiti a casa).
Ma niente panico! La parola da ricordare è PARENT, che in inglese sta per “genitore”, ma che è anche l’acronimo per le 6 REGOLE d’oro del METODO DANESE:
P sta per PLAY (gioco).
Il gioco libero, infatti, crea adulti più felici, equilibrati e resilienti. È importante che i bambini abbiano il tempo per giocare, perché è il momento in cui imparano chi sono, le proprie doti e i propri limiti.
A come AUTHENTICITY (autenticità).
Perché “la sincerità crea maggiore consapevolezza di sé”. Non mentire ai bambini, né sperticarsi in lodi esagerate. Se insegniamo loro a riconoscere e accettare i propri sentimenti e ad agire secondo i propri valori, sfide e periodi difficili non li abbatteranno.
R ovvero REFRAMING (ristrutturazione, riformulazione).
“La Riformulazione dell’esperienza vissuta può cambiare la vostra vita e quella dei vostri figli rendendola migliore”. Impegnatevi a spostare il fulcro dell’attenzione del bambino da ciò che pensa di non saper fare a ciò che sa fare.
E sta per EMPATHY (empatia).
“Comprendere, interiorizzare, insegnare l’empatia è fondamentale per creare bambini e adulti più felici”. Ma i primi a sperimentarla devono essere i genitori: i bambini rispecchiano tutto quello che vedono fare.
N ovvero NO ULTIMATUM (nessun ultimatum).
“Evitare il braccio di ferro usando invece un approccio genitoriale più democratico aiuta i bambini ad avere più fiducia, più capacità di reagire e a essere più felici”. Soprattutto, assolutamente bandite le sculacciate!
T come TOGETHERNESS and HYGGE (intimità e hygge che in danese vuol dire “pensare o sentirsi soddisfatti”). “Una forte rete sociale è uno dei fattori più importanti della nostra felicità in generale”. I bambini sono sempre felici di stare tutti insieme in un’atmosfera intima, serena e accogliente con le persone care. Se imparano l’Hygge, saranno in grado di trasmetterlo un giorno anche loro ai propri figli.
Poche regole quindi, ma chiare. Un cambio di mentalità che, visti i risultati, varrebbe la pena di provare per vedere, magari, sorridere un po’ di più i figli del nostro Belpaese dimenticato.
Ambiente
Canarie, Tenerife: destinazione ecosostenibile ma non solo
Riconoscimento Unesco che inserisce quello dell’arcipelago nell’elenco dei cieli più puliti al mondo
Lunghe passeggiate lungo le spiagge di sabbia bianca: a Tenerife, infatti, c’è la famosissima area marina di Teno-Rasca che si estende tra la costa sud e l’isola di La Gomera. Per chi ama guardare delfini e balene è un posto tra i migliori al mondo, dove si può poi sorseggiare un Barraquito, bevanda tradizionale delle Isole Canarie, molto popolare a Tenerife: una miscela di caffè, latte condensato, liquore tipico, schiuma di latte, scorza di limone e cannella in polvere.
Silvia Donatiello, rappresentante dell’Ente del Turismo di Gran Canaria in Italia, ha recentemente spiegato che “Le Canarie e Tenerife sono una destinazione eco sostenibile e per il 46% il territorio riserva il miglior clima del mondo… con una media di 23-24 gradi tutto l’anno”. Come è noto Tenerife è l’isola più grande delle Canarie e nonostante siano geograficamente situate nell’Oceano Atlantico, vicino al Marocco e al Sahara Occidentale, le Isole Canarie appartengono alla Spagna.
Nel dicembre 2021 Gran Canaria ha sottoscritto il compromesso delle Nazioni Unite 2030 sulla sostenibilità proponendosi di ridurre del 40% le emissioni di CO2, entro il 2030. “Recentemente – spiega ancora Donatiello – abbiamo ricevuto un riconoscimento come una delle 15 destinazioni migliori in Europa, per il più alto numero di strutture certificate sempre dalla biosfera. Siamo anche una destinazione starlight, altro titolo dell’Unesco, per i cieli più puliti al mondo”. C’è una discussione infinita su quale parte dell’isola sia più bella, settentrione o meridione, ma sia il Sud che il Nord hanno i loro vantaggi. Comunque ovunque si riscontra un clima temperato molto stabile e spiagge perfette per nuotare e prendere il sole. Tenerife poi offre praticamente tutto: appunto piacevoli spiagge, montagne da vivere e cibi e bevande autentici, deliziosi paesaggi e anche una vibrante cultura e una piacevole vita notturna tipica di tutte le Canarie.
Benessere
I migliori anticancro: corretto stile di vita, screening e cura
Settimana nazionale per la Prevenzione in Oncologia. Al centro dell’attenzione le fasce sociali più deboli e svantaggiate
“L’obiettivo è quello di contribuire alla diffusione di una cultura della prevenzione, basata anzitutto sui controlli medici periodici, anche via screening, da non relegare all’occasionalità bensì da ripetere con la giusta periodicità, così come promuovere buone e più salutari pratiche di vita: non fumare, evitare gli alcolici, alimentarsi in maniera adeguata e secondo la giusta stagionalità, difendersi dalla sedentarietà con una regolare attività motoria adatta al proprio status psicofisico, riposare meglio e a sufficienza”. E’ quanto emerso dalla relazione del presidente Andrea Barbieri in occasione del convegno: “Prevenzione Oncologica: corretti stili di vita, Screening e Cura” celebrato in occasione della Settimana nazionale per la Prevenzione Oncologica, tenutosi la scorsa settimana presso il Centro Chirurgico Toscano di Arezzo, su indicazione organizzative di Lilt Italia diretta dal prof. Francesco Schittulli.
Il convegno s’è aperto appunto con l’intervento del presidente della Lilt Arezzo Andrea Barbieri, al quale è seguito quello di S.E. Mons. Franco Agostinelli, Correttore Nazionale Misericordie d’Italia , che ha colto l’occasione per ribadire l’auspicio che la prevenzione venga portata a permeare tutti i livelli sociali, in special modo quelli dei cosiddetti “ultimi”. Poi l’intervento di Assunta De Luca, Direttore Sanitario Usl Toscana Sud Est. I lavori sono stati coordinati da Stefano Tenti, presidente del Comitato Scientifico Lilt di Arezzo e direttore sanitario del Centro Chirurgico Toscano. Tra i presenti anche Alessia Valducci, presidente di Valpharma Group, noto gruppo farmaceutico del centro Italia, oltre alla vicepresidente Lilt Arezzo Sabina Rossi.
Benessere
Prevenzione fattore chiave per la salute delle donne
Aversa (Lugano): non sono ancora abbastanza le donne che si sottopongono di propria iniziativa ai vari screening per cancro
Nonostante la prevenzione sia un fattore chiave per la salvaguardia della salute femminile, la maggior parte delle donne non si sottopone spontaneamente a screening per cancro, malattie cardiache, diabete o malattie o infezioni sessualmente trasmissibili. Lo sostengono diversi studi di ricerca internazionale in ambito sanità. Lo conferma Giuseppe Aversa, direttore amministrativo di Studio Ginecologico luganese per la parte che gli compete, puramente statistica e gestionale.
Per esperienze vissute, lo stesso Aversa ha potuto constatare come la diagnosi precoce della malattia “costituisca una differenza fondamentale nella durata della vita e nella qualità della vita delle donne”. Quando devono scegliere tra l’assistenza sanitaria per sé stesse e la ricerca di un bene non prioritario, o addirittura godersi una vacanza, è probabile che diano la priorità alla seconda. In Svizzera fortunatamente, a partire dai 50 anni di vita, per le donne, è previsto uno screening mammografico gratuito ogni due anni, cosa fondamentale per la prevenzione (solo per il seno). “Quindi i politici, nel settore della sanità e della spesa pubblica, devono considerare l’assistenza preventiva come parte di un insieme multidimensionale e reciprocamente dipendente di fattori che dovrebbero essere affrontati insieme”.
Aversa – che ha lavorato per società multinazionali in campi molto diversi, dal trading al Family Office e appunto al settore medico sanitario dove opera attualmente – conferma che i dati raccolti si basano sull’indagine di diverse dimensioni interconnesse. I criteri considerati sono in linea con gli indicatori globali di salute e benessere individuatati dall’OMS come parte degli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. I dati dimostrano però evidentemente come le donne spesso sottovalutino, per condizioni economiche e sociali difficili, la loro salute incorrendo poi in possibili gravi problemi.
Come qualsiasi medico specialista in materia potrebbe confermare, nel loro insieme possono determinare fino all’80% delle variazioni nelle aspettative di vita delle donne stesse, miglioramenti in alcune o in tutte le dimensioni comportano infatti maggiore aspettativa di vita alla nascita.
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