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Cultura

Giornata mondiale all’aborto sicuro e legale? Il primo diritto è la vita

Daniele Sebastianelli

Pubblicato

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Istituita dall’Onu, ricorre il 28 settembre di ogni anno

Brandi (ProVita Onlus):” Ogni anno in Italia più di 87mila bambini perdono la vita a causa dell’aborto chirurgico”

Il 28 settembre, per decisione dell’Onu, si celebra la Giornata mondiale per l’accesso all’aborto sicuro e legale. Numerose sono le sigle appartenenti alla galassia femminista che si sono date appuntamento in piazza…

Istituita dall’Onu, ricorre il 28 settembre di ogni anno

Brandi (ProVita Onlus):” Ogni anno in Italia più di 87mila bambini perdono la vita a causa dell’aborto chirurgico”

Il 28 settembre, per decisione dell’Onu, si celebra la Giornata mondiale per l’accesso all’aborto sicuro e legale. Numerose sono le sigle appartenenti alla galassia femminista che si sono date appuntamento in piazza come anche quelle appartenenti al mondo sindacale, in primis la Cgil che rende noti i “presidi, flash mob, assemblee e volantinaggi nelle città e nei luoghi di lavoro per rivendicare, ancora una volta, il diritto alla libertà di scelta e all’autoderminazione delle donne, il diritto a vedere applicata una legge dello Stato (n.194), di fatto svuotata dalla troppa obiezione di coscienza”.

 Di tutt’altro avviso il mondo prolife che pone l’accento sul diritto alla vita negato ai bambini. A tal proposito Foritalynews ha intervistato Toni Brandi, Presidente dell’Associazione ProVita Onlus, una delle sigle più attive del panorama italiano.

  Dott. Brandi, la Giornata mondiale per l’accesso all’aborto sicuro e legale che si celebra il 28 settembre viene istituita, nelle intenzioni dell’Onu, per garantire il diritto delle donne alla libertà di scelta e alla propria sicurezza. Perché è contrario?

 «Perché non c’è nulla da celebrare, il diritto che si reclama è una falsa conquista. Si inneggia alla libertà, ma l’aborto è una tragedia che si materializza nel negare a decine di migliaia di bambini la possibilità di vivere. Non prendere le distanze da questa posizione vuol dire decidere che il diritto alla morte sia più importante di quello alla vita. La scelta di abortire, oltretutto, lascia un vuoto senza soluzione nella donna che lo pratica. Non si parla quasi mai, infatti, delle ripercussioni sul piano umano e psicologico che vive una madre uccidendo il figlio che porta in grembo. Il silenzio copre anche le gravissime conseguenze sulla salute fisica delle donne».

  Non crede che lo Stato debba tutelare il diritto alla libertà di scelta individuale?

 «Il primo diritto da tutelare è quello di nascere, crescere e vivere l’esistenza che ci è stata donata. Quella abortista è una cultura distruttiva, indifferente a tale inalienabile diritto. Ogni anno in Italia più di 87mila bambini perdono la vita a causa dell’aborto chirurgico (senza contare l’aborto chimico e le decine di migliaia di aborti clandestini che si verificano ogni anno). Un dato allarmante e inquietante».

 Eppure in Italia esiste una legge, la n. 194, che permette l’interruzione volontaria di gravidanza come diritto. Non è così?

 «Se anche la legge dice che l’aborto è un diritto, noi ricordiamo proprio in questa giornata che il primo diritto è la vita e che solo da questo discendono gli altri».  

 Hanno fatto scalpore nell’opinione pubblica gli ultimi fatti di cronaca riguardanti stupri e violenza sulle donne. C’è chi afferma che in questi casi l’unica risposta giusta sia ricorrere all’aborto…

 «A chi difende l’aborto di donne che hanno subito atti di violenza, vogliamo rispondere che nonostante gli stupri siano un crimine mostruoso e immondo, non bisogna giustificare però un altro crimine, quello di una mamma verso il proprio bambino, vittima anch’egli, innocente e indifesa. Non si sana una violenza con un omicidio, abortire non è la risposta giusta. Lo è, al contrario, far crescere un bambino nell’infinito amore, quel sentimento sopra ogni cosa che solo una madre verso un figlio può provare».

Comunicatore e giornalista. Mi occupo di informazione religiosa con particolare attenzione alle implicazioni etiche e sociali. Non mi interesso delle chiacchiere di palazzo. Cattolico (quindi) politicamente scorretto.

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Attualità

“Passioni in Fiera” un successo che cresce

Conclusa con grande successo la due giorni di eventi e di forti attrazioni nel Quartiere Fieristico aretino

Paolo Castiglia

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“Un viaggio nel tempo, con le testimonianze e gli oggetti del passato, e nel futuro con le innovazioni presenti in tutti i settori”. Per Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi la appena conclusa quarta edizione di “Passioni in Fiera” che ha catalizzato l’attenzione generale nello scorso weekend, è stata per le famiglie, gli operatori e i protagonisti che vi hanno preso parte “come entrare in una scatola delle meraviglie: ai visitatori che varcavano la soglia si apriva un caledoscopico universo fatto di colori, profumi, sapori, e soprattutto di persone che si dedicano con grande amore alle loro attività, e si impegnano per trasmettere la loro passione sal pubblico con un grande coinvolgimento”.

Si è trattato infatti di una due giorni di grandi passioni e divertimento per tutti, un altro fine settimana di grandi eventi di forti attrazioni al quartiere fieristico di Arezzo Fiere con oltre 13.000 presenze fra Passioni In Fiera e la mostra del Fumetto e del Disco. Visitatori aretini e non solo, erano molti quelli provenienti da un ampio bacino della Toscana, Umbria, Lazio e Marche.

Ma ovviamente, spiega ancora Vannetti, “Arezzo Fiere non si ferma qui: concluso questo week end con feedback positivi sia da parte degli espositori che dal pubblico intervenuto – spiega il presidente – Arezzo Fiere si concentra fin da subito sugli appuntamenti delle prossime settimane, tra cui quello con il Calcit del 22-23-24 marzo, per poi proiettarsi verso la 43esima edizione di OroArezzo, la nostra storica Fiera Internazionale dell’Oreficeria, organizzata da Italian Exhibition Group nei nostri rinnovati spazi espositivi dall’11 al 14 maggio prossimi.

Tornando a Passioni in Fiera, mai nome è stato scelto in modo più appropriato: si è vista tanta passione accendersi negli occhi del pubblico, adulti e bambini, grazie alle persone che ad Arezzo Fiere hanno portato e condiviso con generosità una parte importante della loro vita. Il bilancio è quindi molto positivo per gli organizzatori e per l’Ente Fieristico aretino, e non solo per i grandi numeri dell’afflusso di pubblico, ma anche perché erano rappresentate all’interno degli spazi fieristici davvero molte categorie: dalla floricoltura, al vivaismo, alla ceramica, all’artigianato artistico, ai prodotti e servizi per l’outdoor, per la casa e il giardino. Catalizzatore di interesse ed attenzione è stata sicuramente l’area dedicata alla Fattoria, con splendidi esemplari di avicoli ornamentali, alpaca, equini e bovini, da poter osservare da vicino e, con il permesso dell’allevatore, accarezzare.

L’intrattenimento per bambini ha visto continuativamente nei due giorni impegnato il parco avventura. Le altre attività, presentate nell’area sportiva, e proposte a tutti quelli che volevano cimentarsi, tra cui Il kartodromo, il pattinaggio, ballo e arti marziali orientali, sono state organizzate da Arezzo Fiere in collaborazione con la UISP (Unione Italiana Sport Per tutti), Associazione di promozione sportiva che vuole affermare il valore sociale dello sport, bene sociale che contribuisce alla salute e alla qualità della vita. Importante è stata anche la presenza del terzo settore, che ha fatto conoscere al pubblico le loro attività sociali e di inclusione.

Ricca e variegata anche l’area Food, con proposte di cucine tipiche dall’Italia e dal mondo, e con l’offerta di birre artigianali che hanno permesso di aggiungere un momento di convivialità e piacere alle giornate trascorse in Fiera. Molto frequentato anche il nuovo padiglione “Nirvana”, un vero e proprio viaggio nel mondo olistico e del benessere con Expo di artigianato e bio, area relax, con trattamenti olistici e un percorso dedicato al mistero e alla magia. Durante l’evento si sono tenute anche conferenze gratuite, workshop e meditazioni per il sé interiore. Vivissima soddisfazione anche per gli organizzatori della Mostra del Fumetto che organizzano ad Arezzo, ormai stabilmente, due appuntamenti l’anno con davvero ottime risposta dagli operatori e dagli instancabili collezionisti.

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Cultura

Esotika: un successo crescente che tornerà a settembre

Con quasi 15.000 visitatori l’evento si conferma come una delle più importanti manifestazioni pet del nostro Paese

Paolo Castiglia

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“A distanza di 3 giorni dalla sua chiusura, l’eco di Esotika Pet Show di Arezzo, il salone nazionale degli animali esotici e da compagnia, riecheggia ancora nelle orecchie degli appassionati”. Sono parole dell’organizzatore Daniel Baiocco, reduce dalle fatiche di questo partecipatissimo evento che si è tenuto presso Arezzo Fiere e Congressi e che ha monopolizzato, con le sua presenze e le brillanti iniziative interne dedicate agli animali, lo scorso weekend aretino e non solo.

“Arezzo – continua Baiocco – ha dimostrato anche stavolta di essere la città che unisce il Nord e il Sud dell’Italia, anche grazie ad una manifestazione a cui hanno partecipato oltre 130 espositori provenienti da ogni parte del Paese e anche dell’Europa e che ha visto la presenza di quasi 15.000 visitatori: ecco quindi che Esotika Pet Show si conferma come una delle più importanti manifestazioni pet del nostro Paese, visto che conta ormai ben quindici edizioni che si svolgono su tutto il territorio nazionale”. La professionalità e la dedizione degli organizzatori hanno portato infatti alla realizzazione di eventi, gare ed esibizioni che hanno divertito e appassionato il pubblico presente.

“Siamo lieti – insiste l’organizzatore – di annunciare che il prossimo 14 e 15 settembre si terrà la seconda edizione di Arezzo, già sold out per gli espositori che hanno deciso di riconfermare la loro presenza per questa nuova avventura. E siamo fieri del fatto che anche le istituzioni territoriali, come Asl e Carabinieri, hanno riconosciuto l’impeccabile gestione della fiera non riscontrando alcuna irregolarità”. “Arezzo Fiere e Congressi – dichiara a sua volta il presidente di Arezzo Fiere, Ferrer Vannetti – mette volentieri a disposizione le sue strutture per ospitare questa importante manifestazione, che unisce gli appassionati del settore e il rispetto per gli animali nel senso più pieno e compiuto. Un connubio vincente che ci fa già immaginare il successo annunciato dell’edizione del prossimo settembre”

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Cultura

“Esotika Pet Show”: un weekend di festa per la famiglia

Il 24 e 25 febbraio torna ad Arezzo Fiere e Congressi il Salone Nazionale degli Animali Esotici e da Compagnia

Redazione Foritalynews

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Torna ad Arezzo Fiere e Congressi “Esotika Pet Show”, il Salone Nazionale degli Animali Esotici e da Compagnia. Appuntamento il 24 e 25 febbraio con un ricco programma di eventi dedicato al mondo dei Pet, per gli operatori del settore ma anche per appassionati e soprattutto per i più piccoli, che potranno conoscere gli animali da vicino e imparare a prendersene cura.

“Anche questa edizione, che verrà riproposta a settembre – spiega Ferrer Vannetti, presidente di Arezzo Fiere e Congressi – sarà una grande festa, dedicata ad appassionati e alle famiglie. I visitatori troveranno un ambiente caratterizzato da diverse tipologie di piante, animali da ammirare e perché no, anche da accudire”. “E’ un evento – spiega ancora Vannetti – che noi di Arezzo Fiere e Congressi, ospitiamo sempre con grande piacere e che testimonia la duttilità espositiva del nostro Ente fieristico. Una ‘due giorni’ rivolta al grande pubblico che esprime, ancora una volta, come sia in atto il definitivo rilancio della Fiera Espositiva, in piena sintonia con le forze produttive, associative e di rappresentanza del nostro territorio a tutti i livelli”.

In riferimento ad Esotika, poi c’è da dire dell’attualità e della pertinenza di questo evento, tenendo conto che il 44,7% delle famiglie italiane vive ormai con almeno un animale domestico. La manifestazione si propone infatti di contribuire alla promozione di una cultura del rispetto verso gli animali domestici e non, grazie alle aree didattico/educative tra cui la “fattoria didattica” e alla presenza di alcuni dei massimi esperti di Acquariofilia, Erpetologia, Entomologia, Ornicultura e così via.

Animeranno la fiera varie esposizioni, da quella internazionale canina, alle dimostrazioni di falconeria, Disc Dog e obedience. Si potranno poi acquistare animali da compagnia, ma anche ammirare pesci, tartarughe, porcellini d’india, pappagalli, carpe Koi, piccoli mammiferi come criceti e ricci, rettili, anfibi e roditori. Tutto questo supportato da sezioni giornaliere di terrascaping e aquascaping.

In fiera si potranno poi trovare le ultime novità del settore per quanto riguarda gli accessori, la mangimistica, i complementi d’arredo e tutto il necessario per la cura degli animali domestici. Un’occasione, quindi, per le famiglie e gli appassionati, di scoprire il fantastico mondo del Pet, ma anche di apprendere il modo più corretto di avvicinarsi e relazionarsi con il proprio piccolo amico e sviluppare ulteriormente con consapevolezza rinnovata la propria passione

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